Con un tweet Italia Viva ribadisce la sua pozione sulla crisi di Giunta: “Una bella riunione del direttivo regionale di Italia Viva si è appena conclusa, grazie a tutti i componenti che hanno arricchito il dibattito e confermato la posizione del partito come assunta nella conferenza stampa di giovedì sul voto di sfiducia”.
LA POSIZIONE SULLA CRISI
Il direttivo regionale di Italia Viva cha, unitariamente, fatto propri i contenuti della conferenza stampa del gruppo consiliare di giovedì scorso e confermato la posizione del partito sulla mozione di sfiducia presentata da Pd e Cinquestelle. Confermando, quindi, quanto era già stato annunciato con la conferenza stampa e il consequenziale comunicato nei giorni scorsi dei consiglieri Braia e Polese.
Il direttivo ha definitivamente messo fine alle voci infondate e delle ricostruzioni strumentali delle ultime ore ribadendo il “No a inciuci o stampelle”.
“NO A INCIUCI E STAMPELLE”
Da quanto trapela, il direttivo ha deliberato il voto di sfiducia domani, così stoppando le continue strumentalizzazioni sulla posizione.
Il direttivo di Italia Viva ha anche convenuto che sarebbe auspicabile che il centrodestra trovi, e presto, una soluzione al suo interno.
“Stiamo vivendo dei momenti terrificanti dal punto di vista sociale. Dalla guerra in Ucraina, fino agli agli aumenti di materie prime e combustibile, passando per la situazione post pandemica. Il centrodestra ha il dovere di fare sintesi al suo interno per scongiurare il protrarsi di una instabilità che sta facendo male alla Basilicata, se non ci riesce allora è meglio il voto. Non bisogna, infatti dimenticare – si e’ detto nel direttivo ripercorrendo le parole della conferenza stampa – che siamo in mancanza di un bilancio regionale che potrebbe portare alla gestione provvisoria. Vale a dire non poter fare più nulla, una paralisi totale della gestione regionale. Ci sono le scelte legate al Pnrr, il Piano 2021- 2027 ha bisogno di essere approvata e così via. C’è bisogno, stante il quadro, di un atto di responsabilità del centrodestra che, se non è capace di governare questi importanti processi, deve rimettere agli elettori il mandato”.
SÌ A GOVERNO TECNICO O VOTO
La riunione si è conclusa con la convinzione che il voto anticipato non spaventa il partito che oggi e’ quanto mai in salute e radicato sul territorio, fermo restando che, qualora la maggioranza riesca a uscire dalle secche della crisi in cui da sola si e’ cacciata, come già fatto in passato, Italia Viva sarà pronta a dare il proprio contributo con un’opposizione ferma, ma propositiva nell’esclusiva interesse della Comunità. Così come anche e’ pronta a recepire un segnale forte da Bardi nel caso in cui azzerasse la Giunta per dar vita a un cosiddetto Governo tecnico e di scopo, stante le emergenze.