«FACCIAMO LE CASE DI COMUNITÀ»

LAURENZANA. Laurenzana, borgo di origine medioevale arroccato sulla rupe conta oggi circa 1600 abitanti. Come molti borghi lucani è intriso di storia, cultura e con un favoloso patrimonio paesaggistico che attende solo di essere valorizzato al meglio ed è proprio quello che sta cercando di fare il sindaco Michele Ungaro durante il suo mandato.

Un mandato reso “difficile” dalla pandemia prima e dalla guerra in Ucraina poi ma che sicuramente non ha scoraggiato il primo cittadino così come racconta nella nostra intervista. Sindaco, anche Laurenzana come la Basilicata e il resto d’Italia esce da una pandemia che ha provato tutti, quali sono le attività poste in essere dall’Amministrazione comunale in questo “ritorno alla normalità”?

«Nonostante ci siano ancora dei casi di positività e si parla di recrudescenza del virus, possiamo dire di essere a buon punto e ci auguriamo che finisca presto. Sono tante le attività che abbiamo messo in cantiere e che permetteranno alla comunità di ritornare alla normalità. Abbiamo intenzione di rimettere in funzione la piscina comunale, ripartiranno i lavori di pubblica utilità.

Sono infatti già in programma i lavori di manutenzione e sistemazione della pavimentazione del corso principale ma anche di altre strade cittadine, abbiamo in programma interventi importanti per la viabilità urbana. Abbiamo, inoltre, appena terminato la redazione di un bando per la gestione del bosco che garantirà la fruibilità dello stesso anche ai turisti. Laurenzana, in passato, accoglieva gli scout, speriamo di tornare a farlo quest’anno.

Stiamo parlando di circa mille persone ogni anno. Stimo puntando anche a rafforzare le infrastrutture. Abbiamo infatti in cantiere la realizzazione di una strada che ci collegherà a Castelmezzano. Il tratto sarà più breve e più comodo rispetto a quello che usiamo oggi. Per questo progetto abbiamo ricevuto il finanziamento dal Ministero e dovremmo chiudere la procedura entro un paio di mesi.

Prossimamente indiremo anche dei concorsi per individuare alcune figure professionali da inserire negli uffici comunali. Siamo in pochi e ci sono due dipendenti che andranno in pensione nei prossimi mesi quindi necessitiamo di nuove risorse. Dobbiamo assumere una risorsa nell’Ufficio finanziario e una nell’Ufficio amministrativo. Faremo poi un concorso per rafforzare l’Ufficio tecnico che in questo periodo è oberato di lavoro, la figura ricercata sarà ingegnere o architetto.

Infine assumeremo una risorsa anche all’Ufficio protocollo ». I fondi del Pnrr sono un’occasione da non perdere anche per Laurenzana, come sta procedendo l’Amministrazione in tal senso? «Stiamo valutando i bandi del Pnrr. Dobbiamo puntare su quelli che sono confacenti al nostro territorio. Stiamo attenzionando la situazione». La guerra in Ucraina ha sconvolto tutti e sin dai primi giorni si è mossa in tutta Italia la macchina della solidarietà, a Laurenzana quali sono le iniziative poste in essere?

«Ci sono alcune famiglie che si stanno muovendo autonomamente. Abbiamo la fortuna di avere una concittadina che lavora in questo campo e già sabato arriveranno in paese una donna ucraina con suo figlio. Il Comune di Laurenzana ha messo a disposizione due strutture per ospitare i profughi. Sono due monolocali che nel complesso potranno ospitare 8 persone e poi ci sono anche tre cittadini che attraverso il Comune, hanno dato la loro disponibilità ad ospitare.

Aspettiamo comunque indicazioni più precise dalla Prefettura ». Infine il sindaco Michele Ungaro ha lanciato un appello al Governo regionale: «Il nostro territorio ha la necessità di avere una “casa della comunità”. Il nostro territorio non è troppo distante dal capoluogo ma neanche vicinissimo se consideriamo anche la carente rete infrastrutturale. La Regione tenga in considerazione la zona della Val Camastra quando andrà a riorganizzare la sanità territoriale, si tratta di 5 ospedali di comunità e 17 case di comunità, una di queste potrebbe essere allocata qui».