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VENOSA PER I PROFUGHI

Iovanni:”necessario coordinarsi”

Alla richiesta delle opposizioni di un consiglio straordinario sul tema della guerra in Ucraina la sindaca di Venosa, Marianna Iovanni ha confermato che è seguita la presentazione di una Mozione da parte della Maggioranza Cinque Stelle, con la quale, oltre a ricordare tutte le azioni della Giunta, intraprese nei giorni scorsi di concerto con le Istituzioni, in primis con la Prefettura, al fine di creare un sinergico sistema di accoglienza profughi. Sono stati individuati e comunicati al Prefetto immobili comunali destinati all’accoglienza, sono stati emessi avvisi rivolti ai privati, al fine di avere un elenco di disponibilità di immobili privati; è stata confermata la disponibilità dell’Amministrazione a sottoscrivere una Convenzione con la Prefettura, per una gestione autonoma dell’accoglienza. La Mozione ha poi lo

scopo di impegnare il Sindaco e l’intero esecutivo a:

-farsi portavoce, presso il Governo italiano e in ogni altra sede di competenza, della necessità di assumere ogni iniziativa orientata ad una soluzione pacifica del conflitto nonché tutte le misure atte a realizzare quanto in premessa;

– a porre in essere, in particolare, le iniziative necessarie e opportune per garantire il coordinamento di tutti gli enti pubblici e privati, le Istituzioni civili ed ecclesiastiche e le Pubbliche amministrazioni che operano nel territorio comunale affinché sia consentita e organizzata l’accoglienza di persone, specialmente minori, in fuga dalla guerra in Ucraina;

– a garantire l’accoglienza di tutte le studentesse e gli studenti ucraini iscritti presso Scuole primarie e secondarie presso gli istituti del Comune. Impegno che solo un corretto coordinamento con le Istituzioni potrà garantire!

In queste ore, giungono informazioni del tutto ufficiose sull’arrivo di decine di profughi ucraini, attraverso una iniziativa privata e non condivisa con l’Amministrazione. Ciononostante, l’impegno della Giunta e della Maggioranza è stato garantito, da subito, attraverso l’allestimento in extremis (a proprie spese) di posti letto presso l’asilo nido comunale. Prezioso è stato il contributo di Padre Alberto (Caritas Diocesi Melfi Rapolla Venosa) e di Don Felice Dinardo, che ha messo a disposizione dei cittadini ucraini la canonica della Cattedrale venosina.

Così come lodevole la volontà di un privato concittadino, che ha ceduto un suo appartamento per sopperire nell’immediato a questa situazione di emergenza.

Informiamo costantemente la Prefettura e attendiamo dunque questo arrivo di cittadini ucraini, facendo, sempre e comunque, con responsabilità, la nostra parte: quella di Amministratori della Città di Venosa!

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