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«PRONTI PER LE SFIDE POST PANDEMIA»

Rubino: «Cogliamo le opportunità del Pnrr, candidati più progetti per diversi ambiti»


L’INTERVISTA AL SINDACO DI MOLITERNO: DALLA SANITÀ AI CONTI COMUNALI FINO AGLI AIUTI PER IL POPOLO UCRAINO


Moliterno è il comune del potentino di circa 4 mila abitanti che dopo un difficilissimo periodo, quello della pandemia, rivede “la luce” e inizia a programmare il suo ritorno alla normalità. Ne parliamo con il sindaco Antonio Rubino.

Sindaco, sembra che finalmente la Basilicata e l’Italia stiano uscendo dall’emergenza sanitaria. Come si sta preparando Moliterno per affrontare la convivenza con il virus e tornare alla normalità?

«In questi giorni Moliterno piange altre due morti, due anziani che dopo aver contratto il virus sono deceduti: questo ci ricorda quanto il virus possa fare male e farci sentire in emergenza nonostante la situazione sia notevolmente migliorata.

Ma in un’ottica di comunità che vive coesa dobbiamo guardare al domani con fiducia. Moliterno si prepara a questa nuova fase rinnovando la fiducia che la comunità ha per il suo territorio, un territorio che può avere ancora delle prospettive. Rispetto a questo tema, importante è stata l’adesione della comunità alla campagna vaccinale.

I dati sono stati davvero molto incoraggianti, non dimentichiamo che Moliterno è stata la prima zona rossa in Basilicata e per questo ha ricevuto dei fondi dallo Stato, fondi che ora vengono messi in circolo nell’economia cittadina con dei contributi a fondo perduto per le attività economiche e con lo stanziamento di ulteriori risorse, provenienti dal Bando dell’Agenzia per la Coesione territoriale per chi vuole investire aprendo nuove attività o per chi vuole migliorare l’attività già esistente.

Bisogna tornare a sperare, l’Italia per il 70% è fatta da piccolo comuni che saranno centrali per la ripartenza, quindi piccoli centri come Moliterno possono avere un futuro e su questo possono essere sicuramente di aiuto i fondi del Pnrr».

Il Pnrr è un’occasione che Moliterno, la Basilicata ma anche l’Italia intera non può sprecare. Quali sono i progetti che candiderete o avete già candidato?

«I progetti candidati sono diversi e riguardano molteplici ambiti. Il primo progetto riguarda il miglioramento della capacità di gestione dei rifiuti, è legato all’economia circolare e lo abbiamo presentato insieme all’Egrib.

Un altro progetto, anche questo già presentato, riguarda il piano per gli asili nido, le scuole dell’infanzia e i servizi di educazione e cura per la prima infanzia, in questo caso vogliamo ricostruire l’immobile in cui è ubicata attualmente la scuola dell’infanzia e farlo diventare un polo dedicato per servizi integrati da 0 a 6 anni, in modo da soddisfare le esigenze delle famiglie e dei bambini.

Altri progetti invece riguardano la realizzazione di opere pubbliche: abbiamo candidato 3 istanze riguardanti la progettazione di tre immobili che al momento non sono utilizzati: un centro sociale, una ex scuola rurale che vorremmo far diventare un centro per il turismo sostenibile in montagna e infine una palestra polifunzionale. Il filo rosso che lega i tre progetti è potenziare i servizi sul territorio e dare nuove possibilità ai più giovani in modo da incentivarli a restare a Moliterno.

Per quanto riguarda il bando “Borghi” stiamo ultimando un progetto che promuove Moliterno e le sue caratteristiche ovvero il canestrato, l’arte, la cultura e l’ambiente, con la possibilità di creare nei prossimi anni posti di lavoro e nuove attività legate al turismo e all’arte.

Un altro bando a cui vogliamo partecipare riguarda le sale teatrali. Noi abbiamo un teatro che vorremmo efficientare energeticamente sfruttando le risorse del Pnrr. Infine abbiamo presentato insieme all’ “Ambito Val d’Agri”, un progetto di inclusione sociale. Abbiamo cercato di sfruttare tutte le occasioni possibili e siamo pronti con altri progetti a sfruttare gli altri bandi in uscita. Sono stati inoltre finanziati due progetti riguardanti il dissesto idrogeologico e dunque la messa in sicurezza di due strade rurali».

E invece ora quali sono le attività poste in essere dall’Amministrazione comunale?

«L’Amministrazione ha avviato nella sua prima fase, all’indomani dell’insediamento, il risanamento del bilancio con il pagamento di alcuni debiti fuori bilancio. Un’altra attività fondamentale è stata quella di programmare e pianificare un efficientamento della nostra macchina amministrativa.

Abbiamo rinnovato l’Ufficio ragioneria e indetto tre concorsi in area finanziaria e uno per assistente sociale, abbiamo riorganizzato l’Ufficio della Polizia locale e abbiamo assunto nuovi dipendenti anche nell’Ufficio amministrativo. Programmiamo inoltre la creazione di un Ufficio sviluppo che possa seguire tutte le pratiche dei nuovi bandi.

Un lavoro necessario per far funzionare al meglio la macchina che eroga servizi ai cittadini. Poi abbiamo emanato una serie di bandi a favore delle attività commerciali e pensiamo ad una nuova programmazione delle opere pubbliche.

Abbiamo nuovi progetti per gli impianti sportivi e miglioreremo la viabilità nel centro storico e nelle aree rurali, dove interverremo anche sulle infrastrutture idrauliche. Diversi sono gli interventi di decoro urbano, già realizzati e da realizzare, per migliorare l’aspetto del Paese che si candida ad essere una città turistica.

Abbiamo migliorato l’accessibilità alla Casa comunale, dai prossimi giorni anche chi ha difficoltà a deambulare potrà venire in Comune perché sarà dotato di ascensore. Ci sono poi progetti che riguardano le scuole e il centro “Smail” che accoglie i disabili. Andremo ad efficientare quell’immobile.

Avremo a breve uno spazio dedicato al canestrato per la stagionatura e uno per le degustazioni e le esposizioni. A breve anche un concorso di idee per creare un hub innovativo per nuove imprese. Stanno proseguendo i lavori per adeguare la struttura individuata per diventare casa anziani. Obiettivo è lavorare a creare contesti migliori per nuove opportunità ».

Infine, Sindaco, Moliterno si è da subito mobilitata per inviare aiuti all’Ucraina, quali sono le iniziative messe in campo?

«La prima iniziativa è partita dalla rete delle Proloco che anche con il nostro sostegno ha raccolto beni di prima necessità, già arrivati al confine con l’Ucraina.

La seconda azione, ancora in campo, l’abbiamo attivata con la comunità rumena presente a Moliterno che ci ha messo in contatto con il pronto soccorso e alcuni ospedali di città di confine che accolgono i profughi.

Stiamo raccogliendo beni di prima necessità, farmaci e indumenti che nei prossimi giorni partiranno per arrivare in Romania . In queste ore ci stiamo organizzando per l’accoglienza dei profughi.

Non abbiamo strutture comunali che possono ospitare i profughi, al momento però c’è la disponibilità di un immobile di un Ente religioso che potrebbe essere adibito ad ospitare alcune famiglie e inoltre ci sono alcuni privati che hanno messo a disposizione alcuni appartamenti. Ci stiamo organizzando per vedere se l’accoglienza sarà materialmente possibile, verificando procedure e dettagli con la Prefettura».


 

Rosamaria Mollica

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