PIETRAGALLA DI NUOVO NEI GUAI: MAXI SEQUESTRO DA 300 MILA €
Cancellara, il Procuratore Curcio scava nei conti degli ultimi 20 anni del pregiudicato dallo «stile di vita fondato sul crimine» che dichiarava poco, ma aveva tanto
I Finanzieri del Gico del Nucleo di Polizia Economico- Finanziaria di Potenza hanno eseguito un decreto di sequestro emesso dal Tribunale Misure di Prevenzione di Potenza, su richiesta della locale Procura, nei confronti del pregiudicato Michele Pietragalla, classe 1963, residente a Cancellara.
L’esecuzione del provvedimento di sequestro rappresenta l’epilogo di un’approfondita attività investigativa nel corso della quale sono stati ricostruiti i valori patrimoniali e finanziari nella disponibilità, diretta e indiretta, tramite i propri familiari, di Michele Pietragalla, ritenuto, a livello di gravità indiziaria, ingiustificatamente sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati in quanto verosimilmente acquisiti con i proventi dai numerosi read commessi nel tempo.
Dopo averne documentato la «pericolosità sociale» del prevenuto in relazione a diverse condanne ed indagini per associazione per delinquere, truffa, corruzione, favoreggiamento reale, falsità ideologica e materiale, falsificazione di valori di bollo, millantato credito, sostituzione di persona e possesso di documenti falsi, su delega della Procura di Potenza, i Finanziari hanno eseguito mirate indagini economico patrimoniali nei confronti di Pietragalla e dell’intero nucleo familiare di quest’ultimo.
In particolare, nel corso degli accertamenti come riconosciuto dal Tribunale è emerso «un allarmante quadro di serialità di condotte penalmente illecite anche gravi, che dimostrano, da parte del Pietragalla, l’adozione di uno stile di vita fondato sul crimine come principale strumento di acquisizione di redditi illeciti, attraverso il sistematico ricorso a strumenti fraudolenti sapientemente grazie ad una professionalità delinquenziale di livello elevato ».
Per documentare l’origine del patrimonio accumulato è stata analizzata copiosa documentazione, riferibile agli ultimi 20 anni, tra cui alcuni contratti di compravendita di beni mobili e immobili.
Gli elementi informativi sono stati, quindi, oggetto di ulteriori mirati approfondimenti, all’esito dei quali è stata rilevata una significativa incongruenza tra i modesti redditi ufficiali e l’elevato valore delle consistenze economiche e patrimoniali nella disponibilità di Michele Pietragalla. Complessivamente, in esecuzione del decreto emesso dal Tribunale di Potenza, sono stati sottoposti a sequestro: un appartamento e un’autorimessa situata a Cancellara, una porzione di un appartamento ubicato a Potenza, 16 veicoli e numerosi rapporti finanziari, per un valore complessivo di oltre 300mila euro.
«Le misure di prevenzione, personali e patrimoniali – ha sottolineato il Procuratore distrettuale Francesco Curcio – , costituiscono un efficace strumento nell’azione di contrasto alla criminalità organizzata e comune, limitando gli spostamenti dei soggetti ritenuti pericolosi sul territorio e soprattutto, sul piano patrimoniale, incidendo sulla ricchezza di ultimi, ingiustificatamente acquisita, anche al fine di impedire che i proventi delle attività delittuose “inquinino” l’economia legale a danno della collettività.