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IL LATO POSITIVO DELLA CRISI POLITICA: LE CASSE DEL COMUNE RISPARMIANO

Potenza oggi consiglio, errori sull’ordine del giorno


POTENZA. In un momento difficile come quello che la città di Potenza sta attraversando – tra il posto ancora vacante del presidente del Consiglio comunale, su cui la maggioranza non riesce a fare sintesi per trovare il successore di Cannizzaro (ad oggi il presidente “supplente” è Bernabei), tra un possibile dissesto comunale e un piano di riequilibrio finanziario, su cui l’Amministrazione Guarente dovrà tirare le somme tra meno di 90 giorni – è inevitabile non stare a badare ad un altro problema, che sarà sì una questione sicuramente minore ma non certamente di poco conto da lasciar passare in sordina.

A seguito dell’aggiornamento della Seduta consiliare, prevista per oggi, è seguita la regolare attività da parte degli Uffici del Comune predetti di curare l’ordine del giorno previsto per l’Assise odierna.

Ebbene, la notizia “scatenante” è che, nella sua più totale non chiarezza, è stato diffuso ed inoltrato alla stampa il documento ufficiale riportanti gli argomenti, le mozioni ed interrogazioni programmate per la discussione in seduta, che per nulla dimostra l’efficacia e l’efficienza degli uffici. Inizialmente, i punti elencati nel rpimo comunicato erano 86, passati al giorno seguente a 53.

È questo il risultato di un pessimo e distratto copia e incolla oppure una selezione del personale che va rivista? Un grave errore, imputabile a chi ha per primo redatto l’elenco dei lavori all’ordine del giorno dell’aggiornato Consiglio comunale o a chi ha poi pubblicato e divulgato il documento, compreso poi ai vari organi di stampa e che si è poi inevitabilmente propagato nella catena informativa?

Un errore che ha coinvolto per qualche minuto anche la nostra redazione, portandoci in confusione. Capita di incappare in errori, ed in questi giorni di errori dell’Amministrazione Guarente ne stanno leggendo e scrivendo un po’ tutti.

Di prassi, quando si tratta di una seduta aggiornata, viene mandato l’odg precedente escluso dei punti già discussi proprio per evitare “errori”.

Ma a quanto pare questa amministrazione adotta piani diffferenti. Anche su questi aspetti. Un momento critico quello che sta vivendo l’attuale amministrazione comunale. Tra crisi politica e critiche costanti dei cittadini gli erorri restano sempre più evidenti. Eppure una nota positiva in tutto questo caos è possibile trovarla.

Con la crisi politica in atto e l’assenza dell’elezione del presidente del Consiglio comunale c’è un risparmio. Infatti, con la mancata elezione dell’Ufficio di presidenza e la guida del Consiglio nelle mani del presidente “supplente” Bernabei (Lega) il Comune sta ripasrmiando uno stipendio. Infatti, l’assenza di un presidente eletto ed effettivo sta permettendo al Comune di non far uscire dalle sue casse in rosso uno stipendio che è pari al 70% di quello che percepisce il primo cittadino (in soldoni parliamo all’incirca di 3.800 euro).

Una scelta che, alla luce dello stato debitorio passivo dell’amministrazione cittadina, rende atto al compromesso del risparmio in un momento di casse in “rosso”. A quanto pare il lato positivo della crisi politica si è tramutato in un risparmio per i cittadini.


 

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