ACERENZA E ACCOGLIENZA:RIUNIONE DAL PREFETTO
Scattone: “L’Alto Bradano non si gira dall’altra parte in una guerra destinata a cambiare la Storia e la geopolitica”
“Siamo pronti per l’accoglienza delle famiglie ucraine” sono le prime parole del Sindaco di Acerenza Fernando Scattone, a latere della riunione convocata dal Prefetto di Potenza, dott. Michele Campanaro e che ha visto al partecipazione oltre che della Protezione Civile regionale, del Comitato provinciale dell’Unicef, della Caritas delle Diocesi lucane, della Croce Rossa Italiana, del Presidente Anci regionale e di alcuni Sindaci, avente ad oggetto le “misure di accoglienza” dei profughi ucraini.
Scattone alla riunione ha manifestato la “piena disponibilità all’accoglienza dei profughi ucraini che in queste ore scappano dalla guerra: ancora una volta siamo tutti chiamati a fare qualcosa per il nostro prossimo, da ultimo per il popolo ucraino che in queste ore sta vivendo un immane tragedia, la guerra”.
Acerenza, i cittadini e tutte le comunità dell’Alto Bradano, sono pronti ad accogliere i profughi ucraini, famiglie o minori non accompagnati che scappano dalla guerra. Ancora una volta come è già successo in passato, siamo chiamati a fare qualcosa per il nostro prossimo, per il popolo ucraino che in queste ore sta vivendo un immane tragedia.
Nessuno di noi può sentirsi distante o lontano da questo dolore ed è per questo che, tra le altre cose, insieme alle associazioni locali, Cri, Caritas, Parrocchie, stiamo collaborando con l’obiettivo di mettere insieme quanto, con azioni di generosità (viveri, abbigliamento, farmaci) faremo recapitare alle migliaia di profughi che scappano dalla guerra.
E’ inimmaginabile quello che sta accadendo in Ucraina con la guerra e dopo l’aggressione russa. Qualcosa che è destinata a cambiare inesorabilmente le sorti dell’Europa e della geopolitica. Un aggressione immotivata che mette due comunità contigue, Russia e Ucraina, difronte ad un cambiamento epocale per loro e per l’intero mondo.
La normalità del quotidiano, la quotidianità della vita, completamente distrutta dalla sera alla mattina con un colpo di follia e di chi ha legato il destino della Russia, oggi isolata dal mondo, al suo destino personale. Fame, freddo, paure, vite sotto terra, morti civili che possiamo solo immaginare e ascoltarli dai racconti dei nostri nonni e genitori e che per fortuna non abbiamo mai vissuto.
La speranza che tutti noi abbiamo- conclude di Sindaco Fernando Scattone- è che quanto prima si ritorni alla normalità, che si facciano tacere le armi. In queste ore, però è importante far sentire la nostra vicinanza a quanti, donne, anziani e bambini scappano dalle bombe e dalla guerra.
Per questo abbiamo confermato al Prefetto tutta la nostra disponibilità ad aiutare e ad accogliere I profughi ucraini perché Acerenza e l’Alto Bradano, non può e non vuole girarsi dall’altra parte”.
L’Amministrazione inoltre rende noto che “è stato chiesto ai Sindaci un monitoraggio degli immobili pubblici e/o privati per i rifugiati ucraini che scappano dalla guerra. Nello specifico si chiede se sul territorio di Acerenza c’è la disponibilità di immobili privati da poter destinare all’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina. In caso affermativo, si chiede di dare comunicazione dettagliata dell’immobile e dati del proprietario alla Croce Rossa Italiana presso la sede di Acerenza. La sede e i volontari sono a disposizione dei cittadini tutti i giorni dalle 16.00 alle 20.00″.