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HYDROGEN VALLEY, I SINDACI DELLA VALBASENTO SCRIVONO A BARDI

Si chiede di attivare un tavolo di confronto, da estendere oltre che ai Comuni, anche al Consorzio di Sviluppo Industriale della Provincia di Matera

“I sindaci dei Comuni della Valbasento (Pisticci, Bernalda, Pomarico, Ferrandina, Miglionico, Grottole, Grassano, Salandra, Garaguso), di intesa con l’amministratore unico del Consorzio dello Sviluppo Industriale della Provincia di Matera, esprimono viva soddisfazione per la manifestazione di interesse, da parte della Regione Basilicata, all’Avviso Pubblico del Ministero della Transizione Ecologica per la realizzazione di siti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse e che assegna una quota di almeno il 50% delle risorse finanziarie alle regioni del sud.

Come è noto, il P.N.R.R. considera l’idrogeno il principale asset strategico per la decarbonizzazione della nostra economia, come attestato dalla notevole quantità di risorse finanziarie appostate sulla componente 2 della Missione 2 dello stesso P.N.R.R.

Nello spirito della piena collaborazione istituzionale, ci preme rimarcare che, nell’ambito del PNRR, le amministrazioni territoriali sono coinvolte sia come attuatori e beneficiari di azioni a specifica titolarità, sia negli investimenti che ne prevedano la localizzazione sul proprio territorio. Noi riteniamo che l’avviso pubblico in questione, possa e debba rappresentare una opportunità di rilancio industriale ed occupazionale della Val Basento e un’occasione di sviluppo e di innovazione produttiva che non possiamo perdere.

Ricordiamo, inoltre, che a valle della assegnazione delle risorse da parte del Ministero, la Regione dovrà emettere specifici bandi entro trenta giorni per la selezione dei progetti di investimento nei relativi territori e che gli stessi andranno completati entro il 31 dicembre 2025.

La Valbasento che, per estensione territoriale, è la principale area industriale della Basilicata e da sola rappresenta circa il 50% delle ZES regionali, presenta, al meglio, tutte le caratteristiche contemplate al punto 2.3 del disciplinare dell’Avviso Pubblico del Ministro Cingolani, in quanto presenta disponibilità di aree destinabili a produzione di energia da rinnovabili di potenzialità adeguata, contiguità con industrie in grado di esprimere una domanda di idrogeno, connessione con principali assi viari di comunicazione. Inoltre è ben attrezzata per la logistica dell’idrogeno come ad esempio la penetrazione ferroviaria che abilita l’arrivo di carri bombolari. Inoltre le strutture di service industriale forniscono l’intera gamma di utilities alle imprese come l’energia elettrica, l’energia termica, il vapore, l’acqua industriale e la depurazione reflui.

Noi riteniamo che la nascita della Valle dell’Idrogeno Verde in Valbasento, in una visione integrata del suo sviluppo, dovrà prevedere la realizzazione di sistemi avanzati di produzione energetica da fonti rinnovabili, la costruzione di elettrolizzatori per la produzione di idrogeno verde, la nascita di infrastrutture per la compressione, la distribuzione e lo stoccaggio del gas idrogeno, per usi industriali, residenziali e di mobilità sostenibile.

Si tratta di un’opportunità grazie alla quale il nostro territorio può elevare di molto la sua attrattività e diventare, in uno scenario di medio termine, il primo distretto industriale italiano totalmente decarbonizzato, favorendo la localizzazione di imprese interessate a minimizzare l’impronta di carbonio dei propri prodotti, potendo contare su energia termica ed elettrica prodotte, in parte o totalmente, con idrogeno. A tutto ciò va affiancata la creazione di un centro di ricerca e sviluppo, da realizzare in partenariato con i soggetti della ricerca pubblico-privata per lo sviluppo delle tecnologie energetiche basate sull’idrogeno con l’attrazione di capitale umano di alta specializzazione e il trattenimento in regione dei nostri giovani altamente professionalizzati.

Pertanto, abbiamo chiesto al Presidente Bardi di attivare un tavolo di confronto, da estendere oltre che ai Comuni, anche al Consorzio di Sviluppo Industriale della Provincia di Matera, proprietario delle aree, alle organizzazioni sindacali e datoriali per definire fin da ora le linee di indirizzo e le azioni specifiche per portare a concretezza ed efficacia gli obiettivi e gli adempimenti previsti dall’Avviso Pubblico del Ministero della Transizione Ecologica”.

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