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ASM, LA PULVIRENTI FORZA ANCORA PER IL SUO STAFF PROCEDURA ERRATA

La Dg fa l’avviso senza i prescritti permessi


Assunzioni, ma non concorsi, all’Azienda sanitaria di Matera: il Direttore generale Sabrina Pulvirenti in procinto di affidare un incarico ad un “fortunato” che verrà inserito nel suo staff. A tempo determinato che la relativa norma prescrive con rapporto di lavoro esclusivo, come del resto lo è per il Dg stesso, ma con durata contrattuale più lunga di quella del Direttore generale: 5 anni, eventualmente rinnovabili.

Questo dettaglio, però, è solo un primo campanello dall’allarme perché l’ultima “trovata” della Pulvirenti, la volontà di assumere un Dirigente “Internal auditor e due diligence”, in più punti mostra carenze di solidità sotto il profilo della legittimità.

Nello specifico, già alla sola lettura emergono profili di duplicazioni di mansioni, le funzioni di particolare rilevanza e di interesse strategico oggetto dell’incarico da conferire, sono quelle di internal auditing, sistema di controllo, certificabilità e revisione di bilancio, semplificazione e reingegnerizzazione dei processi. Il profilo professionale ricercato è quello di un laureato in Economia e Commercio che, iscritto nel registro dei revisori legali presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, abbia un’anzianità di 5 anni di servizio effettivo prestato in enti del Sistema sanitario nazionale.

Il ricorso a questa tipologia di incarichi che riguarda, per l’appunto, funzioni di particolare rilevanza e di interesse strategico, comporta, tra le altre cose, «l’obbligo per l’Azienda di rendere contestualmente indisponibili posti di organico della dirigenza per i corrispondenti oneri finanziari». Non casualmente, dal legislatore nazionale è stato fissato un limite percentuale da calcolare in base alla dotazione organica della dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa.

Più precisamente la percentuale è da rapportare al valore della dotazione organica, non complessivo, bensì distinto rispettivamente per tipologia di ruoli: ruolo sanitario – compresi i medici e ruolo sanitario – esclusi i medici. Ancor più non casualmente, per quanto possa sembrare paradossale, in realtà lo è soltanto all’apparenza, se per il Dg Pulvirenti i numeri tornano, i conti, invece, no.

La matematica, da sola, non può raccontare una vicenda nel suo complesso in maniera esaustiva. Il Direttore generale dell’Asm è come se avesse dimenticato di porsi un perché. Percentualmente ammissibile l’assunzione prevista. Come accertato da Pulvirenti, all’interno dell’Asm non sono presenti incarichi di dirigente amministrativo, tecnico, professionale come quello in questione, inerente a funzioni di particolare rilevanza e di interesse strategico, pertanto, algebricamente, possibile conferire l’incarico dirigenziale ricercato.

Il dubbio che all’Asm non ci fosse nessun “esperto” del genere perché mancasse la conditio sine qua non, sembra non aver minimamente sfiorato Pulvirenti che nel leggere il relativo Decreto legislativo ha, forse, saltato la parte in cui si fa riferimento alle «direttive regionali». L’importante assenza nella vicenda, la genericamente citata conditio sine qua, non l’unica, sono proprio loro: le «direttive regionali».

Il Dg Pulvirenti non sembra, pertanto, aver acquisito il preventivo “nulla osta” regionale. Se il Dg Asm sembra essersi fermata in superficie, necessario, invece, aggiungere un ulteriore livello di profondità che a Matera parrebbe essere stato saltato a piè pari.

In base al Decreto legge sulle “Disposizioni urgenti per l’equilibrio del settore sanitario”, prevista, in estrema sintesi, sulla base e nel rispetto degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera, una riorganizzazione dei servizi distrettuali e delle cure primarie finalizzate all’assistenza 24 ore su 24, con adeguamento agli standard europei e tramite anche provvedimenti di riduzione dello standard dei posti letto ospedalieri accreditati ed effettivamente a carico del servizio sanitario regionale.

Non a caso, neanche 2 anni fa, la Giunta regionale del Piemonte ha stabilito il divieto di conferimento di qualsiasi tipologia di incarico come quello che vorrebbe fare Pulvirenti, quindi per funzioni di particolare rilevanza e di interesse strategico, «fino ad avvenuta completa realizzazione nella Regione del processo di razionalizzazione e riduzione dei posti letto e delle corrispondenti strutture complesse».

Razionalizzazione che anche in Basilicata, non risulta completamente realizzata. Il Dg dell’Asm, Pulvirenti, vuole, ha impartito la direttiva di avviare l’iter procedurale, assumere l’esperto nello staff della Direzione Generale, ma, che stia pensando ad un romano o ad un lucano, allo stato attuale delle cose, non appare in grado, per dubbia legittimità amministrativa, in grado di poterlo farlo.


 

Ferdinando Moliterni

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