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MATERA: VIA DANTE UNA “SELVA” DI RIFIUTI

Rinvenuta da Cronache TV una discarica urbana con organico in decomposizione e materiali non biodegradabili

Via Dante Alighieri rappresenta non solo lo snodo viario che collega Matera con tutte le principali destinazioni regionali e interregionali, ma costituisce anche uno degli ingressi storici più rilevanti della città. Via Dante dunque è un po’ il biglietto da visita per tutti coloro che giungono a Matera.
Seguendo la pista di alcune segnalazioni è bastato spostarsi leggermente negli spazi di verde urbano limitrofi a via Dante per imbattersi in una vera e propria piccola selva nella quale si trova ogni specie di rifiuto dalla plastica alla carta, dai bustoni di immondizia alle deiezioni animali e anche escrementi umani. Le segnalazioni dei residenti hanno inoltre lamentato il sollevarsi di effluvi maleodoranti.
Ciò che colpisce di più però, addentrandosi in questa piccola selva urbana, è la quantità di rifiuti in plastica e di arredi domestici rottamati e ancora contenitori vuoti e indumenti laceri e soprattutto materiale organico in avanzata decomposizione.
Inoltre questo spazio di verde urbano, che costeggia via Dante presenta anche sterpaglie e rami secchi e anche due grandi alberi che dopo essersi seccati sono caduti.
Si tratta dunque di rami e arbusti che per ora rimangono inerti e solo maleodoranti, ma che con i primi caldi potrebbero prendere fuoco e in proposito tutti ancora ricordano che la scorsa estate materana è stata caratterizzata da terribili roghi uno dei quali sviluppatosi proprio nelle vicinanze di questa discarica appena scoperta.
Inoltre la criticità di tutti questi arbusti secchi e grandi alberi ripiegati su se stessi e crollati può diventare ancora più pericolosa se si considera che proprio sotto questo spazio di verde urbano passa la SS 7, la via Appia, una strada altamente trafficata e dunque percorsa ogni giorno da migliaia di auto e di mezzi pesanti.
Eppure nel maggio del 2021 la Giunta del Comune di Matera ha approvato il progetto di manutenzione ordinaria, e la pulizia degli arredi urbani, un programma triennale per un costo complessivo di 2.7mln di € che avrebbe dovuto riguardare appunto i giardini, il verde stradale e il verde urbano, quindi proprio delle realtà come quella che viene svelata oggi e che invece di essere un gradevole spazio verde peri-urbano è diventata una discarica.
Uno spazio si fa per dire verde, che è così degradato e trascurato che sembra essere in netto contrasto con il predetto “Programma del verde triennale” che unito all’approvazione del Regolamento e del Piano del verde doveva consentire come annunciò il Sindaco di Matera di porre in essere <>.
E si era parlato anche di <>.
Ma la realtà di quanto scoperto oggi con questa discarica purtroppo non rende affatto giustizia a una città come Matera che continua a collezionare primati internazionali e si candida ad appuntamenti di rilievo mondiale, troppo spesso però trascurando proprio i principi basilari dell’igiene e del decoro urbano, due criteri che da sempre determinano il livello di civiltà di un popolo.

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