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CICALA, POSITIVITÀ PROPIZIA

Il presidente del Consiglio scaduto ha il Covid. Per fortuna sta bene, ma allunga la crisi


REGIONE Si forza per non votare il nuovo inquilino di Viale Verrastro, il Coronavirus dà una mano


POTENZA. Il Covid a quanto pare corre nuovamente tra i corridoi della Regione Basilicata. Una pandemia che sin dall’inizio, purtroppo, non ha dato scampo neanche ai rappresentanti regionali. A quanto pare questa volta ad essersi contagio è il presidente del Consiglio, in proroga, Carmine Cicala. Infatti, la sua positività non gli avrebbe permesso (come imposto dalla Legge) di recarsi in ufficio nella giornata di ieri.

Gli uffici di via Verrastro si sarebbero attrezzati per svolgere da remoto le riunioni con il presidente Cicala (come mostriamo in foto). Una serie di incontri, se pur virtuali, per non bloccare del tutto l’attività amministrativa. Ma se per le questioni impellenti si è cercato di trovare una soluzione, per non bloccare ulteriormente le attività che già a causa del mancato rinnovo dell’Ufficio di Presidenza e delle Commissioni sono in stand by, non può dirsi lo stesso sul tema del tutto politico.

La positività di Cicala avrebbe infatti ripercussioni sul tanto atteso rimpasto di Giunta. I 10 giorni annunciati dal presidente della Regione Basilicata Bardi per dare vita al rimpasto di Giunta sembrano essere destinati ad allungarsi. Infatti l’annuncio dei 10 giorni a disposizione per trovare la quadra, fatto l’otto febbraio scorso, sono destinati a scadere entro questo fine settimana.

Eppure secondo i ben informati, la sintesi tra i partiti di centrodestra e il governatore lucano è lontana dall’essere trovata. Non a caso sull’aspetto politico, la positività di Cicala avrebbe rincuorato Bardi che avrebbe subito fatto intendere che solo dopo la quarantena dei positivi si procederò al rinnovo. D’altronde a dettare condizioni è sicuramente la Lega, esposta sul piano politico con le preannunciate dimissioni del vicepresidente di giunta e assessore all’Agricoltura, Francesco Fanelli, e alle Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra.

Da capire inoltre il rinnovo dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, fin ora guidata da Carmine Cicala. Non a caso Bardi ha chiarito che senza Cicala, in predicato per un posto “al sole” tra Giunta e UdP, che risulta essere uno dei protagonisti di questo rinnovo è impossibile andare avanti.

Cade a pennello la situazione Covid in Regione che permette così a Bardi di trattenerla come scusa per vagliare meglio le situazioni all’interno dei partiti di centrodestra. Un cambio di passo che a questo punto, nonostante il pressing della Lega, prima della fine del mese di febbraio sarà difficile da attuarsi. Ovviamente a causa di forze maggiori come il Covid.


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