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SI È SPENTO GIOVANNI LANGONE, SCOPRÌ ELISA

Originario di Satriano di Lucania, fu paroliere, commediografo, musicista e insignito al Merito della Repubblica

Si è spento all’età di 94 anni Giovanni Langone, lo scopritore di Elisa, talento internazionale della musica e del canto proprio in questi giorni sul palco di Sanremo.

Nacque a Satriano di Lucania e nonostante fosse diventato monfalconese di adozione, rimase sempre fortemente legato alla cultura e alla tradizione della sua terra.

Nel 1990 creò il “Festival della Canzone Bisiaca”. Nel suo curriculum, figurano una partecipazione (come autore) al Cantagiro nel ’68 con “Un bacio ancora” cantato da Gino Volpe e le Cugine, brani popolari come «Satrianella» e religiosi come l’Inno a San Rocco. Fra le opere anche l’inno del Monfalcone calcio.

Fu insomma protagonista per svariati decenni della scena musicale cittadina e divenne poeta, compositore, paroliere, musicista e commediografo.

Per i meriti nelle attività culturali il già Cavaliere Giovanni Langone fu insignito del titolo di Ufficiale all’Ordine «al merito della Repubblica».

Raccontò la sua storia di vita nel programma “C’è posta per te”, registrato negli studi romani di Canale 5 e condotto da Maria De Filippi. In quella occasione scrisse alla trasmissione, chiedendo di incontrare una donna, quella che fu la diciassettenne “Giovannina”, colei che gli procurò quella “fregatura in amore” nel lontano 29 giugno 1956, che si rivelò poi la rivelazione della sua vita: dalla rabbia difatti cominciò a scrivere un testo e comporne anche la musica, dando così vita alla prima delle sue oltre 200 canzoni.

L’estremo saluto ed i funerali verranno celebrati in Duomo sabato alle ore 12:00.

Langone si arruolò nel corpo della Polizia di Stato e nel 1953 fu promosso a guardia effettiva e trasferito a Udine e poi a Gorizia.

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