BasilicataBlogPolitica

«SONO PER L’UNITÀ DEL CENTRODESTRA»

Casino dopo la mozione di censura a Materdomini chiarisce: «Nessuno strappo ma serve trasparenza»


L’INTERVISTA IL CAPOGRUPPO DI FI IN CONSIGLIO COMUNALE SULLA SITUAZIONE POLITICA MATERANA


MATERA. A La dibattuta discussione nell’ultima assise cittadina della mozione di censura rivolta al Presidente del Consiglio comunale Materdomini e avente come primo firmatario Nicola Casino il capogruppo di Forza Italia, ha registrato delle posizioni differenti all’interno dell’opposizione di centrodestra. Una parte di quest’ultima infatti, pur «biasimando» coralmente la condotta di Materdomini, non ha ritenuto di dover votare a favore della censura proposta da Casino, ma ha preferito astenersi.

Ciò ha comportato non solo la bocciatura in consiglio della mozione di censura, ma potrebbe aver aperto delle screpolature all’interno del centrodestra. Cronache Lucane ha approfondito il tema intervistando proprio il consigliere forzista Nicola Casino.

Consigliere Casino, ci tolga subito un dubbio: il centrodestra si è disunito?

«Io sono per l’unita del centrodestra così come sono per l’unità della coalizione. Voglio dire che, qualunque essa sia, nel momento in cui si fa un progetto elettorale o si vince o si perde bisogna cercare di rimanere uniti. Ovviamente però questo non significa che si può abdicare al proprio ruolo che è quello che si è ottenuto nel momento in cui i cittadini materani hanno deciso che il centrodestra e Forza Italia fossero all’opposizione ».

L’occasione persa nell’ultimo Consiglio per far cadere la maggioranza ai voti era grande. Che ne pensa?

«Certo! L’occasione politica era ghiotta. Era l’occasione per contarci numericamente ».

Ma quanto contano oggi come oggi i numeri?

«Noi siamo chiamati anche a verificare i numeri in alcuni casi, e io partirei proprio da questo dato uscito dall’ultimo Consiglio comunale. Oggi i numeri ci dicono che la maggioranza ha avuto 14 voti e dunque può contare sul sostegno di 14 consiglieri. Poi ci sono i 6 consiglieri che hanno votato, compreso il sottoscritto, a favore di questa mozione e 9 che si sono astenuti. Per cui tirando le somme, noi come centrodestra avremmo in quel Consiglio comunale avuto la possibilità di far rispettare, per una volta, la legge chiedendo di intervenire su colui, il Presidente del Consiglio, che il regolamento e la legge non li aveva osservati».

Forse una parte del centrodestra non ha creduto nella sua mozione?

«Io ho sentito di portare avanti la mia battaglia e credo che sia una battaglia giusta. D’altra parte nessuno di quelli del centrodestra ha sostenuto il contrario. La cosa paradossale è proprio questa, cioè che nessuno del centrodestra a partire dal consigliere Sassone ha smentito la mia tesi, tutti anzi ne hanno addirittura rimarcato l’importanza però non se la sono sentita di prendere una determinazione forte, importante che al momento del voto in Consiglio comunale avrebbe lasciato la maggioranza senza i numeri necessari».

Si potrebbe ipotizzare che quella parte del centrodestra abbia retto il gioco alla maggioranza?

«Certo ora io non voglio pensare che qualcuno stia facendo il gioco della maggioranza. Certo il dubbio viene se noi leggiamo i numeri di cui abbiamo parlato prima! Ma ognuno è libero e io non pretendo di avere voti sulle mie mozioni. Certamente io continuerò a portare alto il nome del centrodestra e di chi mi ha onorato e mi ha eletto attribuendomi un numero cospicuo di preferenze, circa 800».

Da giovanissimo consigliere come vive questa sua esperienza politica?

«Sin da quando ho fatto campagna elettorale l’ho fatta per le strade, nelle piazze, incontrando i cittadini ovunque e guardando negli occhi questi ultimi. Ho raccolto il loro messaggio di speranza e lo porto tutti i giorni nelle istituzioni quindi io ritengo di aver agito davvero in coerenza con il mandato che ho ricevuto dagli elettori. Mi batto per le idee che hanno da sempre caratterizzato la politica e quindi le ideologie del centrodestra, la legalità, il liberismo, la trasparenza, la libertà di espressione, la libertà di pensiero.

Il consigliere Casino partecipa a tutte le commissioni, a tutte attivamente, se mi chiamano sono disponibile ad andare anche di notte per dare il mio contributo e a portare le istanze che rappresento perché ripeto sono stato legittimato dai cittadini. Però su alcuni aspetti che reputo primari come quelli ad esempio del rispetto, della trasparenza delle regole, dobbiamo tutti quanti attenerci ad un regolamento e su questo io sono determinato, irremovibile e non sono disposto a fare nemmeno un solo passo indietro».


Cosa significa per lei fare opposizione?

«L’opposizione deve fare esattamente quello che noi abbiamo fatto. E’ un impegno al quale non possiamo venir meno e nel recente caso della mozione di censura al Presidente del Consiglio comunale, l’impegno era quello di portare avanti delle istanze di trasparenza, di legalità, di rispetto delle regole di farlo attraverso gli strumenti che il regolamento ci offre. L’opposizione non è soltanto quella che esce dalle urne ma è anche quella che si fa con le azioni politiche in Consiglio comunale. Io sento di rappresentare le istanze di quella fetta di società materana che non si rivede in questo governo e quindi oggi sono la punta di diamante in Consiglio comunale di tutta quella fetta di città che coerentemente ha diritto ad avere un’opposizione coerente e soprattutto che tenga un comportamento in linea con le dichiarazioni che fa. Fare opposizione e dibattito politico significa confronto e a volte anche lo scontro perché l’opposizione ha un ruolo nobilissimo all’interno del Consiglio comunale che è quello di fungere proprio da stimolo alla maggioranza. Se invece si elimina il ruolo importante dell’opposizione che è quello di controllare, di esercitare tutti gli strumenti che il regolamento ci mette a disposizione per effettuare questa attività ispettiva, allora essa viene svilita e perde di significato ».

Si è detto che la censura da lei richiesta fosse eccessiva. Che ne pensa?

«Da operatore professionista del diritto, faccio osservare che la mozione di censura è il provvedimento chiamiamolo disciplinare che il regolamento comunale prevede come il meno grave di tutti e quindi io ritengo che a tal riguardo la mia azione sia stata ben proporzionata all’offesa che il Consiglio comunale ha ricevuto da parte del Presidente del consiglio che non è stato garante dei diritti. A quel punto il centrodestra si è probabilmente unito cercando di avere una posizione prevaricatrice nei miei confronti, ma non c’è riuscito comunque, perché alla fine io ho portato avanti con massima lealtà, con massima trasparenza la mia battaglia. Ritenevo e ritengo che la battaglia sia giusta e a chi ha preso le distanze da me io voglio dire: “Non ne faccio un problema”!»

Ma lei sapeva del documento alternativo al suo sulla censura, che parte del centrodestra aveva preparato e ha presentato come comunicato stampa in Consiglio comunale?

«No. Non me ne avevano parlato prima. E qui mi viene il sospetto. Ad ogni modo, ritengo che gli elettori sono alla fine i giudici del nostro operato certo non siamo poi dovrà prendere concerto io ho la coscienza apposto assolutamente, io ho la coscienza a posto perché non solo ho fatto le mie battaglie anche da solo e anche contro tutti quindi io non ho assolutamente alcun tipo di remora né tantomeno di rimorso».

Ci sarà stato forse qualche dissapore interno al centrodestra?

«Come già detto avevamo un’occasione politica importante che era quella di non dividerci per personalismi certamente non addebitabili a me, perché io ho condotto sin dall’inizio questa battaglia politica. Probabilmente a qualcuno non è andata giù che io fossi diciamo il primo firmatario di punta, ma io nonostante ciò continuerò a comportarmi con estrema maturità valutando l’opportunità anche di condividere dei progetti con l’opposizione e con il centrodestra».

La sua collega di Forza Italia, la consigliera Violetto ha deciso di non votare a favore della sua mozione di censura, ma si è astenuta. Come mai secondo lei?

«Violetto ha deciso in quel momento di astenersi da quella mozione. Io onestamente non ritengo che lei lo abbia fatto per una questione pregiudiziale nei miei confronti, né tantomeno ritengo che Violetto abbia assunto una posizione in contrasto con Forza Italia. Semplicemente Violetto ha effettuato la valutazione di ordine personale. A dover dire se abbia fatto bene, poi ognuno, ripeto, si assume la responsabilità davanti agli elettori che sono i veri giudici del nostro operato politico».

Vi chiarirete all’interno del centrodestra?

«Il centrodestra oggi a Matera può contare su due anime che sono comunque molto diverse fra loro perché ognuno di noi porta un contributo diverso seppur qualificato, l’importante è che si viaggi verso la stessa meta. Certo è che nel prosieguo valuterò e non mancheranno i temi sui quali confrontarci ».

Per esempio?

«Per dire, adesso ci sarà probabilmente un Consiglio comunale dove discuteremo di una cabina di regia sulla questione del PNRR, e quindi voglio valutare senza alcun pregiudizio e voglio mettermi a lavorare già da domani mattina anche su questa cosa. Ovviamente valuteremo nel merito e capiremo come comportarci ».

Quindi non c’è rottura nel centrodestra.

«No. La mozione di censura non decreta la rottura almeno per quello che mi riguarda nella coalizione, a meno che qualcuno non voglia utilizzare quella mozione per rompere. Se qualcuno si vuole assumere la responsabilità di dividere il centrodestra che lo faccia tanto io comunque anche da solo, cioè o con il centrodestra o da solo, io comunque sento di rappresentare tutto il centrodestra materano in Consiglio comunale, ma soprattutto sento di rappresentare tutte le istanze di quei cittadini che oggi vogliono vedere in consiglio comunale un’opposizione e non un alleato non un valido alleato della maggioranza ».

Quindi il consigliere Casino si rimette subito al lavoro?

«Certo, con impegni sui temi. Ora parleremo di PNRR, cominceremo a parlare del calendario degli eventi estivi, incominceremo a parlare dei bandi che saranno fatti, insomma di tutta una serie di attività che il comune metterà in moto. Laddove si fa un lavoro di squadra, certamente il gruppo consiliare di Forza Italia e il sottoscritto consigliere non solo non farà mancare il suo supporto ma farà di tutto affinché l’amministrazione, seppur con le opportune e dovute differenze, possa ottenere validi risultati ma solo ed esclusivamente per la città alla quale noi tutti siamo legati».


Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti