PROGETTI IN MOTO NEL COMUNE DI SALANDRA
Il sindaco Soranno: «Le pendenze ereditate pesano sulle casse comunali, ma è il momento che la macchina amministrativa riprenda il suo ritmo»
Era il Settembre del 2020 quando a Salandra andava in scena il cambio della guardia alla guida del Comune della provincia materana. Soranno e la sua squadra riprendevano le chiavi del Municipio in Via Regina Margherita, lì dove sorgeva l’antico monastero dei frati francescani.
Un anno e mezzo, certo non si può parlare di giro di boa e sicuramente troppo presto per fare bilanci e tirare le somme, tuttavia in un’epoca in continuo divenire, l’amministrazione guidata dall’ex consigliere regionale ha dato dimostrazione di essere al passo con la complessità della macchina amministrativa locale.
Così come dichiara lo stesso primo cittadino: «Dopo un periodo di ricognizione, dedicato alla complessa attività di definizione del quadro ereditato dalla precedente amministrazione, le cui pendenze continuano a gravare sulle casse comunali, la macchina amministrativa può riprendere il suo ritmo operativo, grazie anche all’approvazione e alla messa in opera di diversi progetti».
Provvedimento rilevante dell’amministrazione salandrese risulta l’avvio dei lavori di copertura della discarica comunale, argomento oggetto di «demagogia e ostruzionismo – afferma Soranno – che ha fatto perdere ad alcuni il focus sull’importanza della vicenda dal punto di vista ambientale, con ritardi ereditati relativi all’attivazione delle procedure necessarie, risalenti al 2016».
Dalla programmazione all’azione, nel centro della collina materana ampio spazio ai lavori pubblici, fondamentali per la crescita dei piccoli centri, partendo da interventi che interessano la viabilità rurale e il decoro urbano, degni di nota 170.000 euro per la messa in sicurezza dell’area del fiume Basento, 80.000 euro per la strada interpoderale in contrada Piscocumbo e il finanziamento da 285.000 euro da destinare alle infrastrutture verdi (parchi, aree pubbliche..).
«Da menzionare – aggiunge il Sindaco – il contributo del personale R.M.I., uomini e donne, troppo spesso celati dietro ad una anonima sigla, che, in realtà, rappresentano una risorsa per i centri urbani. Esempio eloquente è il lavoro di pulizia straordinaria di diverse aree boschive e urbane, spesso oggetto di abbandono selvaggio di rifiuti, che, grazie a questa attività e con l’installazione di foto trappole, potranno essere restituite alla comunità e rese fruibili dalla stessa”.
Rilevanti i finanziamenti approvati, nell’ambito del dissesto idrogeologico, per la riqualificazione delle aree di Corso Dante, Via Risorgimento e Cupone. Il primo cittadino salandrese continua con un passaggio sull’edilizia scolastica: «Una situazione per nulla semplice quella ereditata, riguardante il plesso di Corso Dante, una gestione abbastanza controversa degli anni precedenti che fino ad ora non ha portato risultati.
Nonostante tutto siamo fiduciosi sugli sviluppi, considerando anche i lavori, in fase di ultimazione, di ristrutturazione e ammodernamento esterno dei locali dell’“I.C. Ten. Rocco Davia».
Soranno chiude con uno sguardo fiducioso al futuro: «Nell’epoca del Pnrr, una sfida di livello per le amministrazioni locali è proprio quella relativa alle opportunità di sviluppo che ne derivano, va in questa direzione l’ottenimento, da parte di questa amministrazione, di un finanziamento pari a 470.000 euro che va ad implementare i fondi a disposizione per la costruzione di alloggi di edilizia popolare.
L’auspicio è che la pandemia riduca la sua morsa, grazie anche all’adesione alla campagna di vaccinazione, per la quale mi preme ringraziare l’Asm e l’Anci Basilicata per la collaborazione e la presenza capillare sul territorio, a confermare l’importanza di implementare e puntare sempre di più sulla medicina territoriale». Pare che i presupposti per far bene ci siano tutti. Staremo a vedere.