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MURO: UN “BAZAR” RIPULITO DA DUE GIOVANI

Vito e Davide raccolgono sacchi di pattume per toglierlo dalla strada: sanitari, stampelle, plastica, ferro e molto altro

Ancora una volta cittadini di Muro Lucano si rivolgono alle colonne di Cronache per denunciare la “negligenza” di alcuni conterranei che hanno la briga di recarsi nelle aree verdi o periferiche del paese per abbandonare i propri rifiuti. La segnalazione ci giunge da località “Pietra Spaccata”, dove due ragazzi, Vito e Davide, raccontano lo «scempio trovatosi davanti: sanitari, ferri vecchi, persino una stampella ortopedica e poi immancabili, la gomma di una macchina, indumenti sporchi, persino addobbi natalizi, cosa che farebbe pensare ad un eventuale abbandono recente». Multi materiali che col tempo si degradano finendo, in micro particelle, nel terreno e nelle falde acquifere. Se si pensa che un po’ tutti hanno l’orto e qualche animale da cortile, tirare le somme non è poi tanto difficile. Sono molteplici le segnalazioni giunte negli anni dal territorio e che puntano il dito contro cittadini privi di una “coscienza ecologica”.

Ma Vito e Davide non si sono fermati a fotografare e commentare la triste scena, bensì muniti di guanti e sacchi hanno ripulito l’area di propria iniziativa: per fortuna, la faccia buona di una medaglia davvero indecorosa. «Il nostro vuole essere solo un gesto per far capire a tutti che quanto accade non deve passare inosservato spiega Vito- perché quella roba col tempo arriva anche nei nostri piatti e nell’aria che respiriamo. Non ce la facevo più a vedere quello scempio. C’è da sottolineare che sul momento abbiamo fatto quel che abbiamo potuto, ma c’è ancora altra roba da prendere per ripulire quel luogo e su questo sollecitiamo chi preposto».

Eppure Muro gode del servizio di raccolta differenziata che offre il ritiro comodamente presso le proprie abitazioni. Ma nulla, pare che si abbia più piacere a caricare il cofano della macchina e commettere “l’illecito”.

Più e più volte anche il primo cittadino Giovanni Setaro ha spiegato che «con la differenziata, che tra le altre cose i muresi pagano di propria tasca, tutto diventa più semplice e il pattume viene ritirato davanti alla porta di casa. C’è un calendario, un elenco dei materiali e della loro suddivisione, ed inoltre un servizio di ritiro anche per gli ingombranti. Non esistono giustificazioni. Questi gesti, frutto di maleducazione e inciviltà, comportano costi economici e ambientali che ricadono sull’intera collettività».

Vale la pena, allora, ricordare che i reati di abbandono di rifiuti vengono pesantemente puniti dalla legge. Il danno arrecato con tali comportamenti è duplice: se per un verso deturpano l’ambiente, sia dal punto di vista estetico che della salute, dall’altro, e molti lo ignorano, c’è il costo di bonifica. Intervenire infatti comporta delle spese, spesso elevate, e sicuramente superiori a quanto servirebbe per trattare correttamente i rifiuti secondo la filiera che fortunatamente la maggior parte dei cittadini rispetta. Costi extra che, purtroppo, ricadono su tutti.

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