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«DA AQL PEZZA PEGGIO DEL BUCO»

L’ira di Assostampa e Ordine dei giornalisti sul mancato accesso all’assemblea: «Si ripristini un corretto rapporto tra istituzioni e organi di informazione»


 

POTENZA. Sdegno unanime per l’atteggiamneto di Acquedotto Lucano al mancato accesso per i giornalisti all’Assemblea pubblica. Non è taradto infatti ad arrivare il comemnto la pidario dell’Ordine dei Giornalisti della Basilicata e l’Associazione della Stampa di Basilicata che «condannano senza esitazione l’operato di Acquedotto Lucano che durante l’assemblea dei soci non ha garantito l’agibilità agli operatori dell’informazione.

Si tratta di un episodio molto grave che suscita viva preoccupazione e che non è neanche l’ultima manifestazione di un atteggiamento ostile nei confronti degli organi di informazione». Non è infatto una novità che nell’ultimo periodo Assostampa e Ordine dei giornalisti hanno richiamato le Istituzioni ad un maggior rispetto delle progessione giornalistica. Diverse le battaglie messe in campo in questi due anni, come dal foglio di ingresso importo per le visite negli uffici regionali alla mancata possibilità di accedere allo spazio del “transataltico” in Consiglio regionale.

Più volte i giornalisti lucani sono stati messi nelle condizioni di non poter svolgere al meglio il rporpio lavoro. Non a caso Assostampa e Orine dei giornalisti commentano negativamente anche «La nota di Aql che è la classica toppa peggiore del buco e, quando afferma che i giornalisti possono accedere all’assemblea dei soci o prima o dopo, conferma implicitamente la volontà di tenerli fuori dall’assemblea, impedendo persino il classico minuto e mezzo di innocue riprese televisive ».

Per i giornalisti lucani «È assolutamente necessario che venga ripristinato un corretto rapporto tra istituzioni e organi di informazione».


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