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VOI ERAVATE CONVINTI CHE HUB PIÙ STRANO PER VACCINAZIONE FOSSERO LE TENDE DEL QATAR IN BASILICATA❓

DA OSPEDALE MODULARE DA CAMPO A TENDE DONATE DAL QATAR È UN ATTIMO come 4ª ondata effetto 1º tsunami

I posti più strani dove vaccinarsi contro il Covid

Quando è arrivato il vaccino per il Covid l’anno scorso non ci siamo per niente sorpresi alla vista dei posti strani dove ci saremmo dovuti sedere per ricevere la nostra dose.

Uno stadio da baseball? Figo!
Al supermercato? Approfitto e faccio la spesa. Sì, certo, era un po’ insolito, ma di questi tempi cosa non lo è; e poi aspettare per i corridoi della tua scuola media è un piccolo prezzo da pagare in cambio della protezione del vaccino.
Oggi, come molte cose che nel 2020 e nel 2021 ci sono sembrate in un primo momento bizzarre, i centri vaccinali sono parte della vita di tutti i giorni.

Qui abbiamo raccolto quelli più misteriosi, mondani oppure miserabili dove le persone finora hanno ricevuto la propria dose:

1. Il castello di Dracula

Il castello di Bran in Transylvania è un monumento nazionale conosciuto dai turisti come ‘il castello di Dracula’. E sebbene non ci sia alcuna prova che Bram Stoker si sia ispirato a questo palazzo per la residenza in Dracula, è comunque divertente poter dire di esser stati punto qui da qualcosa di diverso dalle zanne di un vampiro.

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Qui si fanno punture, non morsi.
2. Sotto lo sguardo attento della balena del Museo di storia naturale di New York

Nella vita reale non potremo mai vivere un’avventura come in Una notte al museo, ma c’è chi ha ricevuto la terza dose sotto il più grande mammifero della Terra, una balenottera azzurra, ed è, anche così, una cosa di cui vantarsi.

Al Museo di storia naturale di New York. Fonte: Twitter.
3. In centri commerciali vuoti e grandi magazzini abbandonati

Molti americani hanno raccontato di essere tornati per la dose booster in un decadente centro commerciale di zona o nelle carcasse svuotate dei grandi magazzini consumati dall’apocalisse del settore del retail. C’è chi è stato vaccinato in un Lord and Taylordimenticato, in un Best Buyabbandonato (in foto) e in un ex Pier 1 Imports.
L’utente di TikTok Lauren Haden ha atteso per la terza dose nelle vestigia spoglie di un vecchio Victoria’s Secret, completo di soffitti specchiati e, inspiegabilmente, di cartonati dei Minion.

Questa utente si è vaccinata in un centro commerciale abbandonato, riaperto come hub vaccinale. Fonte: Twitter.
4. In un parco divertimenti

All’inizio del 2021, in tanti in America sono stati chiamati a mettersi in fila nei parcheggi deserti dei parchi divertimenti, da Magic Mountain a Disneyland.
Chiusi all’inizio della pandemia, questi lunapark hanno riaperto, con Disneyland che ha chiuso il suo sito di vaccinazione e, ironicamente, non chiede ai visitatori di dimostrare di essere vaccinati.

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Per un breve periodo il “posto più felice della Terra” è stato anche un hub vaccinale.
5. In un centro sociale della comunità

Più di biblioteche e piscine, a conquistare l’affetto dei vaccinandi di Vancouver è stato il Centro di cultura italiana locale, che ha approfittato del momento per educare i non italiani sulle qualità rilassanti di un sugo che bolle. Mmm… proprio come lo faceva la nonna!

Il tweet tradotto: “Ho fatto la terza dose al Centro di cultura italiana e in pratica mentre aspetti seduto dopo il booster ti fanno vedere il video di un tipo che gira il sugo”.
6. In farmacia, con la musica di sottofondo

Molti americani sono stati vaccinati nella farmacia di quartiere e perciò non è proprio un’esperienza così rara. Ma di sicuro ha il suo fascino ricevere il vaccino sotto luci fluorescenti, alla fine della corsia dei trucchi, al ritmo di una canzone anni 2000.

Tweet tradotti: 1. “Ho appena fatto il vaccino in un CVS (catena di farmacie, ndr) a Times Square con Jason Mraz che cantava alla radio”; 2. “Ho appena ricevuto il vaccino in una (farmacia, ndr) Kroger con How To Save A Life dei The Fray sparata a tutto volume, sembrava un Pesce d’aprile”.
7. In un locale

C’è chi dice di esser stato vaccinato in tutti i tipi di locale, persino strip club, ma questo tweet conferma che tocca vivere a Berlino. Ho deciso, mi trasferisco in Germania.

Tweet tradotto: “Intanto a Berlino le stazioni per fare test gratuiti sono ovunque e raramente ci sono file e ho appena ricevuto il booster in un locale, sotto un tributo inciso nel legno a Clara Zetkin e due floppy disk MS-DOS”.

Questo articolo è stato tradotto dall’edizione americana di Mashable.


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