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SCHIUMA TUONA CONTRO I CINQUE STELLE: «SOLO VERTICISMO E INTERESSI DI PARTE»

Matera, il leader di “Cittadini Controvento” punta il dito sui fallimenti dell’amministrazione dopo l’ennesima crisi della maggioranza


MATERA. La recente fuoriuscita di Milia Parisi dal gruppo consiliare del M5S, se ha mandato su tutte le furie i vertici pentastellati materani, a dire il vero ha visto l’opposizione consiliare totalmente silenziosa sull’accaduto. E così, eccezion fatta per “Matera Civica” che ha ufficialmente commentato l’accaduto, la vicenda rischiava di passare del tutto sottotono se non ci fosse stato il recente intervento dell’ex-grillino, Gianni Schiuma. Infatti il leader di “Cittadini Controvento”, nel commentare la vicenda della consigliera Parisi, ha colto l’occasione, per “sparare” letteralmente a zero sull’amministrazione e soprattutto sul modus operandi della maggioranza e dunque dei pentastellati.

«Questo movimento 5 stelle – ha detto Schiuma – non è più il movimento di una volta e ancora una volta sbandiera il famoso “regolamento interno”, nel quale praticamente si sancisce che gli eletti diventavano vincolati a un patto interno quindi non rispondono più agli elettori né al programma elettorale in quanto tale ma devono rispondere alla volontà del gruppo ».

Inoltre, ha puntualizzato Schiuma: «Quell’accordo interno è un accordo “fascistoide” perché elimina le differenze dei singoli e costringe tutti a uniformarsi alle decisioni di una piccola maggioranza interna e verticistica». Se però del regolamento interno è stata data pubblicazione, Schiuma, fa notare che invece «Rimane ancora segreto il famoso “patto di lealtà” a cui l’attuale maggioranza si sarebbe vincolata.

Un patto – ha proseguito Schiuma – del quale i componenti della maggioranza non ci dicono ancora chi di loro lo ha firmato e non ci dicono se è un documento per il rilancio della città o per spartirsi la torta al comune, per cui ognuno si prende una parte in proporzione al numero di consiglieri». Gianni Schiuma ha poi definito una vera e propria “barzelletta” l’idea ribadita dal gruppo consiliare del M5S secondo cui: «Non ti puoi mettere contro il movimento perché il movimento è superiore a te».

Fortemente contrario a ciò Schiuma ha aggiunto: «Da ex grillino ricordo che abbiamo contestato la verticalità delle organizzazioni dove chi stava in alto decideva anche per i fessi che stavano sotto; abbiamo sconfessato le organizzazioni piramidali e verticistiche. E ora invece si chiede di proclamare obbedienza al simbolo». Infine è arrivato l’affondo di Schiuma che ha fortemente condannato nell’amministrazione «Il regolamento liberticida, i raccomandati nello staff del sindaco e nei posti chiave, i “privilegiati e i canali preferenziali, l’eccessivo ricorso agli affidamenti diretti e i “concorsi riservati a pochi. E inoltre – ha aggiunto il leader di Cittadini Controvento – è stato fatto un lavoro di pulizia etnica allorché sono state estromesse le consigliere Scarciolla e Tosti solo perché “votavano contro”».

Ancora più dura è stata la conclusione di Schiuma nel rivolgersi al gruppo consiliare pentastellato: «Il M5S si è indebolito perché voi anziché pensare a fare i cani da guardia dei cittadini state lì a fare la campagna elettorale a due o tre soggetti uno dei quali mira a fare il candidato alle regionali e un altro aspira a una candidatura al parlamento e dunque per portare avanti alcuni interessi di parte»


 

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