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MELFI, AREA INDUSTRIALE: LA SICUREZZA IN 7 PASSI

Tavolo in Prefettura dopo la morte di Rossella Mastromartino: Bardi prende impegni con Campanaro e assicura sui soldi per gli interventi


Un incontro chiarificatore e programmatico per delineare gli interventi che nell’immediatezza verranno attuati a livello istituzionale per fronteggiare la pericolosità e le falle della viabilità dell’area industriale di Melfi. Si è riunito, convoco dal Prefetto Michele Campanaro, il tavolo di confronto che ha visto insieme Prefettura, Regione Basilicata col Presidente Vito Bardi, Provincia di Potenza col Presidente Rocco Guarino, forze dell’ordine, Inail, Ispettorato territoriale del lavoro, Apibas con l’amministratore unico Luigi Vergari, Asi col commissario liquidatore Giuseppe Fiengo e sindacati Cgil, Cisl e Uil.

In video conferenza, collegato il sindaco di Melfi Giuseppe Maglione e i rappresentanti dei sindacati dei metalmeccanici. Un incontro che era stato programmato qualche giorno dopo il tragico incidente che ha visto morire Rossella Mastromartino, la giovane operaia travolta ed uccisa da un pullman alla fine del turno di lavoro. Era il 18 dicembre quando la donna stava attraversando la strada che dallo stabilimento in cui prestava lavoro porta alla fermata dell’autobus. Il suo corpo è rimasto esanime sull’asfalto, in un’area prevalentemente buia dove ogni notte e ad ogni cambio turno centinaia di operai sostano in attesa del rientro a casa.

FOTOGRAFATA LA REALTÀ VIARIA DELL’AREA INDUSTRIALE: MOLTE LE CRITICITÀ

A quasi un mese da quella morte assurda, si discute delle misure da attuare: nel frattempo però un organismo tecnico con indagini e sopralluoghi ha scattato una chiara fotografia di quella che è la situazione nell’area industriale di Melfi. Un’area costruita oltre un ventennio fa ma mai ammodernata, tanto che oggi sono emerse delle criticità: in primis, dalla relazione tecnica illustrata dal Comandante della Polizia stradale, Giovanni Consoli, è venuta fuori l’impellente necessità di rimettere in piena sicurezza quell’area attraversata da circa tre chilometri e mezzo di arteria di cui solo una quota parte presenta illuminazione funzionante mentre un chilometro e settecento metri è del tutto privo di illuminazione.

La strada presa in considerazione è quella che va in direzione “Lavello-Bradanica” con caratteristiche speculari su entrambe le carreggiate, separate da spartitraffico centrale. Sull’arteria è stata rilevata la presenza di dossi non segnalati e, se la segnaletica orizzontale appare discreta, quella verticale è invece da rivedere perché non in condizioni ottimali e soprattutto non perfettamente visibile.

Per il Prefetto di Potenza Campanaro, occorronocome nel suo stile- concretezza e praticità per poter risolvere i problemi di quell’area che è «la più importante della regione ma anche dell’intero mezzogiorno » insistendo nel suo territorio lo stabilimento della Stellantis che conta oltre quindicimila lavoratori. Per il Prefetto «è fondamentale garantire le condizioni massime di sicurezza sui luoghi di lavoro e nelle aree circostanti, ponendo per tanto in essere tutti gli interventi sui quali si è focalizzata la relazione tecnica nel post sopralluogo».

SETTE INTERVENTI GARANTIRANNO IL RIPRISTINO DELLA SICUREZZA

Durante il tavolo di confronto si è convenuto sulla necessità di provvedere nell’immediato a portare a termine ben sette interventi urgenti. Innanzitutto verrà realizzato un sistema di rallentamento della velocità mediante bande trasversali ad effetto ottico ed acustico, o vibratorio, a cui si dovrà necessariamente affiancare il ripristino e l’integrazione- là dove ve ne fosse bisogno- dell’illuminazione soprattutto nelle prossimità dei cosiddetti “punti critici”.

La segnaletica stradale non in perfette condizioni verrà sostituita e saranno inseriti limiti di velocità prima degli attraversamenti pedonali che imporranno una percorrenza a non più di quaranta chilometri orari. Un’altra criticità evidenziata, ed a cui si farà fronte, è data dalla presenza di vegetazione incolta ai bordi della strada che non permette una visuale ottimale occultando in parte anche la segnaletica verticale. Per cui, si procederà alla manutenzione del verde tramite taglio delle sporgenze in eccesso.

A rafforzamento invece della segnaletica orizzontale nei pressi degli attraversamenti pedonali verranno collocati i cosiddetti ‘occhi di gatto’ ovvero dei dispositivi retroriflettenti integrativi che solitamente vengono installati sul manto stradale per mettere in evidenza i bordi della carreggiata o le linee di mezzeria tra le corsie. Sono illuminati dai fari delle auto e quindi risultano particolarmente utili là dove si dovessero verificare cali di illuminazione.

Come ultimo e importante provvedimento, si procederà all’ampliamento dei “golfi di fermata” che per quanto attiene ai veicoli per il trasporto pubblico comprendono, in prossimità delle fermate,una zona di entrata ed una di uscita per gli autobus. In alternativa, là dove non sia possibile realizzarne, verranno apposte delle strisce di delimitazione della fermata che segnaleranno l’area riservata esclusivamente ai pullman. In tal caso, si dovranno rispettare le distanze minime di due metri e settanta centimetri dal marciapiede o dalla striscia continua di margine.

LA REGIONE SI FARÀ CARICO DI COPRIRE LA SPESA ECONOMICA DEGLI INTERVENTI

La Regione Basilicata coprirà economicamente gli interventi da attuare: «cifra che permetterà» – come ha assicurato il Commissario liquidatore del Consorzio per lo sviluppo industriale Fiengo – «di avviare immediatamente i lavori di messa in sicurezza di quei 3 chilometri e mezzo». La Regione, inoltre programmerà anche gli interventi strutturali di messa in sicurezza di tutte le quattordici aree industriali lucane inserite nel Piano Strategico Regionale che è stato recentemente approvato.

Per il Presidente Bardi «è infatti necessario un resoconto di tutte le aree industriali ricadenti nel consorzio, che allo stato è in liquidazione, per poter garantire la sicurezza dei luoghi e per poter far sì che vengano ripristinate le cose che non funzionano. Sono stati effettuati dei sopralluoghi per valutare il grado di sicurezza delle aree industriali per cui occorrerà trovare delle soluzioni definitive.

Già in passato si erano tenute delle riunioni» – dice Bardi – «relativamente alle zone industriali per cui la Regione interverrà con stanziamenti ad hoc per poter migliorare la fruibilità e la sicurezza». Quanto all’area in cui è avvenuto l’incidente che è costato la vita a Rossella Mastromartino, il Presidente della Regione, ricordando che è sottoposta a sequestro giudiziario, ha anticipato «le interlocuzioni con gli enti che si occupano dell’illuminazione per poter procedere alla risoluzione comune delle problematiche rilevate ». Per il Prefetto Campanaro, «la celerità nell’attuare gli interventi sarà il punto focale per garantire azioni concrete a garanzia del recupero della piena sicurezza in un’area in cui si ripristinerà la viabilità anche con la messa a norma dell’impianto di illuminazione ».


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