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RARO ED ELEGANTE: È IL PICCHIO ROSSO MEZZANO

Lisandro: “Il suo becco non è in grado di perforare il legno e non tambureggia durante il corteggiamento”

Il Picchio rosso mezzano dal piumaggio striato proprio dei Picidi è un raro ed elegante uccellino stanziale che vive nel nostro territorio, lungo poco più di 20 cm., con un’apertura alare di cm. 32/34 ed un peso di sui 60 gr che deve il suo nome “mezzano o medio” alle dimensioni intermedie tra il Picchio rosso maggiore ed il Picchio rosso minore.

A mostrarcelo è il documentarista lucano, Carmine Lisandro che spiega: “Anche se sono riuscito a fotografarlo e filmarlo nel nostro territorio, non ha una grande diffusione in Italia ed a oggi, risulta essere presente soltanto in alcuni luoghi della dorsale appenninica centrale e meridionale dove frequenta boschi di essenza faggio e cerro, con abbondanza di sottobosco e di grandi alberi vetusti.

Il Picchio rosso mezzano, non potendo perforare il legno poiché il suo becco è meno robusto di quello del Picchio rosso maggiore, ha una vita prettamente arboricola e non scende quasi mai sul terreno, aiutato dai piedi zigodattili (due dita davanti e due all’indietro) che lo facilitano nell’arrampicarsi sulle chiome di vecchi alberi di latifoglie o lungo il tronchi dove, tra le screpolature della corteccia o del legno in decomposizione, cerca gli insetti e le larve di cui si nutre, anche se, nei momenti di magra si arrangia con ghiande, noci e bacche.

Il maschio ha una livrea molto vistosa con il vertice leggermente crestato, di un rosso-chiaro sgargiante e senza margini neri, mentre la testa è completamente chiara con i lati del capo bianchi e dei mustacchi molto stretti. I fianchi sono striati e sfumano gradualmente nel rosato del ventre. Le ali sono a grosse strisce nere e bianche, con strette spalline bianche.

La femmina è del tutto simile al maschio tranne nel vertice che è rosso opaco e non raggiunge la nuca. Il becco è nero e le parti inferiori hanno un colore bianco-crema con striature nerastre, il sottocoda è rosso e le zampe grigie.


Nel periodo del corteggiamento, rispetto agli altri picchi, non tambureggia quasi mai
per delimitare il suo territorio o per richiamare la femmina, ma è solito emettere un verso lamentoso.

Alla fine di aprile, una volta formata la coppia, il maschio cerca delle cavità naturali per fare il nido o ne usa uno abbandonato da altri picchi, dove la femmina depone 4/5 uova che, per circa due settimane sono covate quasi esclusivamente dal maschio. Alla schiusa i pulli vengono allevati dalla coppia e, dopo quasi una ventina di giorni abbandonano il nido, purtroppo, come in età adulta, possono essere predati oltre che da volpi e gatti randagi anche e soprattutto da Rapaci notturni come l’Allocco e il Gufo comune e da Rapaci diurni come lo Sparviere euroasiatico e la Poiana comune.                                                                                                                         

Oggi in Natura il Picchio rosso mezzano è una specie protetta che potrebbe avere un’aspettativa di vita più lunga e una diffusione maggiore se venissero preservati di più i boschi maturi di latifoglie, cercando di limitare al massimo i tagli indiscriminati”. 

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