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RACCORDO POTENZA SICIGNANO, TERRIBILE INCIDENTE PER IL 30ENNE DI POTENZA SALVIO MARINO. INUTILI I DISPERATI SOCCORSI

Primo incidente mortale dell’anno. Salvio Marino, 31enne, perde la vita sul raccordo Sicignano-Potenza prima del Ponte di Picerno


UNA CARAMBOLA, POI LO SCHIANTO: MUORE UN GIOVANE DI POTENZA


POTENZA. Scorre sangue sulle strade lucane che continuano ad essere trappole mortali per chi le percorre. In un drammatico incidente stradale avvenuto sul raccordo Potenza-Sicignano, in direzione Salerno, ha perso la vita un giovane potentino Salvio Marino, trentenne, che era alla guida di una Dacia Duster.

L’incidente si è verificato all’altezza del chilometro 33.400, poche centinaia di metri prima dell’ingresso della galleria che conduce al viadotto “Fiumara di Tito”, ovvero il Ponte di Picerno. Per cause in corso di accertamento, il giovane ha perso il controllo dell’auto che ha urtato le protezioni laterali della corsia in direzione nord, si è girata più volte e poi è finita ancora sul guardrail. Ad assistere all’incidente un vigile del fuoco che ha immediatamente allertato i soccorsi provando anche a rianimare il giovane. Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia stradale, i vigili del fuoco che hanno spento un principio di incendi che stava interessando l’auto alimentata a gpl, e personale del 118.

I sanitari hanno tentato disperatamente di salvare la vita di Salvio Marino ma non è stato possibile: è spirato poco dopo. Marino risiedeva da ottobre 2019 a Praga dove, da laureato in Scienze Forestali all’Unibas, aveva un dottorato presso la Ceská Zemědělská Univerzita di Praga dove era assistente di ricerca presso il Dipartimento di protezione antincendio delle foreste, del legname e dei materiali a base di legno dell’Università.

Sgomento in città tra chi lo conosceva: «Salvio era un ragazzo educato, sempre affabile, disponibile e pronto a fare tanto anche per gli altri ». Lo descrivono in molti con queste parole, ma ciò che colpisce è il ricordo di un commerciante potentino che non riesce a credere a questa tragica fine: «qualche ora prima della sua morte era nel mio negozio con la madre, una maestra d’asilo. Mi ha salutato ma non potevo immaginare che fosse l’ultima volta».


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