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AMPLIAMENTO SEDE MUNICIPIO, POLEMICHE PER L’AFFIDAMENTO DEL PROGETTO A ESTERNI SERRA RIFUSA, ROSA SBUGIARDA BENNARDI

Una scelta dettata dalla carenza di personale. Ma i cittadini e la politica lamentano lo sperpero di soldi e l’assenza di investimenti negli uffici


MATERA. Tra le opere pubbliche messe in cantiere dalla precedente amministrazione comunale vi era l’ampliamento della sede del Municipio di Matera, da effettuarsi per una spesa di 1.2mln di euro e con risorse proprie dell’ente. Solo da pochi giorni la nuova amministrazione ha ripreso la pratica e mediante deliberazione ha conferito con incarico diretto su piattaforma telematica, il “servizio di redazione della progettazione definitiva ed esecutiva”.

Fin qui se non fosse per il cronico ritardo con cui si torna al progetto, non c’è niente di anormale e nessuna obiezione c’è stata da parte dei cittadini. Le ulteriori segnalazioni però che sono pervenute a Cronache Lucane, riguardano la circostanza, peraltro espressamente indicata nella stessa deliberazione dirigenziale, secondo cui l’amministrazione «Ha ritenuto opportuno affidare l’incarico (del progetto) ad un professionista esterno, accertata la carenza in organico di personale disponibile a redigere la predetta progettazione a causa della notevole mole di lavoro in capo all’ufficio».

Si sta dunque dibattendo molto in queste ore sull’irrisolto problema della carenza di organico in forze al Municipio di Matera e sul sovraccarico di lavoro che non consente agli uffici di operare in condizioni ottimali. Inoltre tornando al progetto di ampliamento della sede municipale, si è appreso che l’importo complessivo che il Comune pagherà al progettista esterno è di oltre 77mila euro, laddove, si è appreso dallo storico ex-sindaco di Matera Francesco Di Caro che «Il progetto dell’aula consiliare c’è già, fu eseguito dall’architetto Vincenzo Baldoni che progettò, insieme con l’ing. Piergiorgio Corazza, il “nuovo Municipio”.

Il progetto fu approvato e anche pagato 6mln di lire e ora trovasi ancora giacente, purtroppo, in qualche scaffale». Questa circostanza è stata confermata dal leader del movimento “Matera Civica”, il consigliere comunale Pasquale Doria che è intervenuto per ricordare anche che «Il Palazzo comunale di Matera è tutt’ora privo non solo della scritta che ne indichi la funzione di “Municipio”, ma appunto è privo anche di una sala consiliare.

L’insegna “Municipio” – ha proseguito Doria – non è mai stata apposta proprio perché l’ala del Palazzo che avrebbe dovuto costituirne l’ingresso principale e che si sarebbe dovuta affacciare su via Aldo Moro, per mancanza di fondi, non è mai stata completata ». Doria ha poi aggiunto che vi fu anche un concorso nazionale circa il completamento del Municipio di Matera e che vide vincente il progetto del celebre architetto Carlo Aymonino. E così ora tutti si chiedono ma se i progetti già ci sono e sono stati firmati da fior di architetti, perché spendere altro denaro pubblico?


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