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APIBAS, PARTITA LA CORSA PER IL DIRETTORE

Per candidarsi, mancano ancora 13 giorni: Vergari riuscirà a fare prima di Andretta col Dg di Aql?


Per candidarsi, mancano ancora 13 giorni: Vergari riuscirà a fare prima di Andretta col Dg di Aql?


Nuovo Ente, la società Aree produttive industriali Basilicata (Apibas), nuova poltrona in palio per il centrodestra regionale, quella del Direttore. Ufficialmente pubblicato il relativo bando, è scattato il conto alla rovescia per la presentazione delle candidature: ancora disponibili 13 giorni, poi perentoriamente la finestra temporale verrà chiusa. Esattamente, alle 23 e 59 del 18 gennaio, risuonerà il gong.

Con un governo regionale dagli umori instabili, ma unito dall’attaccamento alla poltrona, sul futuro Direttore dell’Apibas, il primo in realtà della società in house istituita nel marzo dell’anno scorso, c’è chi ha voluto che venisse acquisita, prima della nomina, una certezza: se non la capacità di amministrare del prescelto, quantomeno il suo godimento di buona salute, anche e soprattutto mentale. Come da bando, l’Apibas si è riservata di verificare l’idoneità psico-fisica in relazione al profilo professionale da ricoprire e alle specifiche mansioni da svolgere. Il presidente della Regione Vito Bardi e l’Amministratore unico di Apibas, il finora impalpabile Luigi Vergari, l’incarico triennale del direttore formalmente si concretizzerà col conferimento a seguito di Assemblea ordinaria, si affidano anche alla psicologia. Per esempio, ai candidati che saranno invitati a colloquio, sia per la valutazione dei requisiti che per l’“orale” verrà istituita una Commissione nominata da Vergari stesso, verrà esplicitamente chiesto quali siano «le motivazioni alla copertura della posizione».

Come a dire, la premiata ditta Bardi & Co. cerca un Direttore: astenersi perditempo. Eppure, allo stato attuale delle cose, a far trascorrere inutilmente le lancette sono stati, in relazione all’Apibas e dintorni, basti citare la confusione sul passaggio di competenze e personale dall’Asi in liquidazione, proprio loro: Bardi e Vergari. Bardi, inoltre, come da formula di stile usata in Regione, viene naturale aggiungere come è noto, sonnecchia su svariati fronti.

Per restare in tema nomine, in rappresentanza del socio di maggioranza della più grande società pubblica regionale, Acquedotto lucano SpA, ancora, con imbarazzante indugiare, Bardi fa finta di non vedere che l’uomo che ha voluto alla guida di Aql, l’ingegnere Alfonso Andretta, è da quasi 4 mesi che in possesso della rosa dei 5 nomi tra cui scegliere il Direttore generale, già a settembre fece anche i colloqui, non procede al conferimento dell’incarico. Per di più, ormai appare molto più consistente di una mera ipotesi, il danno erariale che incombe sulla vicenda dato che l’Au Andretta ha speso circa 25mila euro di soldi pubblici, per affidare direttamente a società privata esterna la gestione dell’Avviso pubblico, motivando l’esborso per ragioni di celerità.

Ad ogni modo, tornando al bando per l’individuazione del Direttore di ApiBas, in poco più di 24 ore, già 2 le manifestazioni di interesse inviate. Se l’andatura si confermerà costante, la gara tra il centrodestra e il centrosinistra che comunque proverà a piazzare uno dei suoi, non escludendo che, come proprio anche con Vergari capitato, è accaduto che sia lo stesso Bardi a “riciclare” volentieri, sarà molto agguerrita.


 

Ferdinando Moliterni

3807454583

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