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SALDI LUCANI: PARTENZA IN SORDINA

I commercianti sperano nel rilancio: a Potenza e a Matera avvio con interesse diverso


L’INSIDIA: LA CACCIA ALL’AFFARE È ANCHE ON LINE E NEI GRANDI CENTRI FUORI REGIONE


È partita in Basilicata la stagione dei saldi. La nostra è la prima, assieme alla Sicilia, a dare avvio alla scontistica di stagione con negozi a prezzi ribassati che variano dal venti al trenta per cento ma che in alcuni casi rappresentano vere e proprie svendite totali che si spingono tra il cinquanta ed il settanta per cento. La Basilicata parte dunque come sempre il giorno successivo al capodanno, seguita poi a ruota da Valle d’Aosta che da oggi è “in saldo” e dal resto del Paese che avvierà la stagione della scontistica entro il cinque del mese. Sessanta giorni, di media, la durata totale del periodo in cui fare acquisti a prezzi scontatissimi.

A POTENZA E A MATERA AVVIO CON INTERESSE DIVERSO

Complice la presenza dei turisti, l’avvio dei saldi è stato più scoppiettante a Matera rispetto a Potenza: nel capoluogo alcune attività del centro storico sono rimaste chiuse per “sfiducia”, altre hanno avuto la chiusura forzata a causa dei contagi da Covid. Più vitale si è presentata invece l’area commerciale di via del Gallitello dove, favoriti anche dalla maggiore possibilità di parcheggio nei pressi delle attività commerciali, si è avuta una maggiore presenza di clienti alla ricerca dell’oggetto dei desideri. Prevalentemente ci si indirizza sull’abbigliamento e sull’intimo, ma anche le calzature tengono bene. La regola solitamente è quella di attendere che un capo d’abbigliamento o una scarpa scenda di prezzo per poi accaparrarsela facendo l’affare di stagione. Ci si lancia molto anche sull’abbigliamento griffato che, in alcuni casi, diventa la vera “mission” del periodo dei saldi.

BUDGET BASSO E REGIONI LIMITROFE IN AGGUATO

Quanto al budget previsto pro capite, i lucani hanno intenzione di tenersi intorno ad una forbice variabile tra i cento ed i centocinquanta euro a testa, ma in alcuni casi, se proprio l’affare è ottimo, ci si può spingere anche oltre. La Basilicata però deve fare i conti con la sua posizione centrale: molti i potentini che spenderanno i loro soldi in Campania, preferendo in particolare l’area del salernitano che pullula di centri commerciali e quindi di maggiore possibilità di scelta. Una parte dei materani invece si dirigerà più verso la puglia dove Bari la fa da padrona per la mole di negozi e quindi di maggiori occasioni per avere il capo più esclusivo.

Archiviati gli acquisti natalizi da mettere sotto l’albero, ciò che si compera da oggi e per i prossimi due mesi sarà del tutto per uso personale. Intanto la stagione dei saldi invernali rappresenta per i commercianti una prima, vera boccata d’ossigeno così come lo sarà la stagione del saldo estivo in cui davvero si troveranno tantissimi articoli a prezzi super scontati. In ogni caso, gli acquisti che si fanno oggi serviranno anche per il prossimo anno, dieta e soprattutto moda permettendo. Certamente la stagione dei saldi invernali è quella più ambita, giungendo anche a ridosso delle tredicesime mensilità pagate a dicembre. Fatto che consente all’utente di permettersi anche qualche capriccio in più. I negozi fisici risentono, fatto comune in tutto il Paese, degli acquisti fatti comodamente sul web e che arrivano direttamente a casa senza doversi spostare. Una condizione che, in alcuni casi, viene preferita dato anche il periodo pandemico ed il sostanziale aumento dei contagi.

LE REGOLE PER IL BUON AFFARE

Il rapporto qualità prezzo ha comunque le sue regole: per l’inizio dei saldi, la Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano alcuni principi di base che devono accompagnare l’acquisto degli articoli in svendita. Innanzitutto per quel che riguarda il cambio, vige la discrezionalità del negoziante che però è obbligato a cambiare il prodotto entro due mesi se ci si accorge che il prodotto è danneggiato o non conforme. In tal caso il negoziante è tenuto alla riparazione o alla sostituzione mentre in caso di impossibilità, si deve provvedere obbligatoriamente alla riduzione o restituzione del prezzo pagato. Un’altra regola per i commercianti è quella di accettare i metodi di pagamento elettronico cashless ed anche le carte di credito.

Inoltre i capi proposti in saldo devono essere della stagione in corso o comunque di moda venendo ulteriormente deprezzati qualora non siano venduti entro un certo periodo di tempo. Occhio al prezzo, perché buona regola vuole che sia indicato il costo in origine, che deve essere lo stesso a cui quel prodotto sarebbe stato venduto nei giorni precedenti e quindi senza maggiorazione alcuna.

Deve essere indicata la percentuale di sconto ed il prezzo finale. Inutile, per l’acquirente, chiedere insistentemente di provare un capo d’abbigliamento perché anche questa concessione è a discrezione del negoziante. In Basilicata i commercianti sono attenti al fattore “covid- 19” tanto che in alcune attività commerciali si entra in maniera contingentata, c’è l’obbligo di igienizzare le mani prima di provare un qualsiasi capo di abbigliamento o calzatura e soprattutto vige la regola della mascherina da indossare in store e anche durante la prova. Seguendo queste regole, può cominciare davvero la caccia al tesoro che vedrà la spesa maggiore tra le donne.


 

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