BasilicataBlogCronaca

ASSUNZIONI VIGILI: LA “LOTTERIA” CONTINUA

In attesa della sentenza del Giudice del Lavoro, “pescata” candidata per Guarente sindaco


Adir poco rocambolesco l’iter seguito dalla Giunta comunale di Potenza per procedere all’assunzione di nuove unità nella Polizia municipale. Tra ballerini e mutevoli piani triennali dei fabbisogni di personale e iperfetazione amministrativa, lo stesso centrodestra potentino, date le sbavature che tra i vari relativi documenti è possibile riscontrare, sembra essersi qualche pezzo per strada. Uno su tutti: l’ormai noto scorrimento della graduatoria approvata nel novembre del 2012.

Su tutti, poichè il 30 settembre del 2020, il Comune di Potenza ha disposto l’assunzione di 11 istruttori di vigilanza proprio mediante lo scorrimento della graduatoria citata. L’atto, però, né ha avuto mai concreto seguito, nè è, ad oggi, mai stato revocato. Tecnicamente valido, ma nella pratica superato da quanto accaduto successivamente e fino agli ultimi giorni dell’anno appena conclusosi. Se tutto legittimo o meno, lo stabilirà a giorni un giudice.

Su quelle 11 assunzioni, il Comune chiariva e specificava che erano fondamentali per «potenziare il servizio di sicurezza del territorio attraverso la creazione di squadre speciale ». Per maggiore precisione, le 11 unità, poi mai assunte, erano state stimate come sufficienti a colmare la rilevata «strutturale difficoltà organizzativa e operativa del Corpo di Polizia Locale» e, pertanto, utili a garantire la «necessità » di «aumentare la sicurezza urbana e contrastare i fenomeni di degrado urbano e sociale». Ad ogni modo quella graduatoria del 2012, come da Legge di Bilancio del 2020, la “finanziaria dello Stato, era valida perentoriamente fino al 30 settembre dello stesso anno.

Nell’ultimo giorno utile, dal Comune la decisione di utilizzarla ma a 2 condizioni: previo espletamento delle procedure di mobilità, che a quanto è dato sapere hanno consegnato esito infruttuoso, e dopo l’ottenimento del parere positivo della Corte dei Conti di Basilicata. Peccato che al Comune ignorino completamente le questioni quali siano le questioni che si possono sottoporre a quesito e quali, invece, no, tanto che la Corte dei Conti regionale bollò come «inammissibile » il parere richiesto dal «sindaco del Comune di Potenza».

Nuovo anno, il 2021, nuove acrobazie burocratiche di Guarente&Co. che, pur immutata la situazione di personale, hanno riveduto certe «necessità» del passato. Revisione estrema a febbraio, dato che la rideterminazione della dotazione organica prevedeva zero assunzioni per la Polizia municipale. Poi a luglio, il cambio: l’ennesimo. Nel triennio, con indicazione 2024, previsti 3 vigili a tempo indeterminato. Con spacchettamento dei 3 full time, la possibilità, in alternativa, di 6 part time. In tutto questo continuo aggiustare e modificare, l’atto del 30 settembre del 2020, mai revocato. È accaduto che 2 part time, il Comune li ha presi sul finire del 2021. Lo ha fatto ricorrendo alle graduatorie di altri Enti comunali.

A “vincere” l’assunzione, la terza idonea del concorso del Comune di Aliano per agente di Polizia locale: la potentina Erminia Lauria. Per scongiurare ipotesi di omonimia, in soccorso i dati anagrafici: è la stessa Erminia Lauria che alle comunali di Potenza del 2019 era candidata in una delle liste della coalizione di centrodestra per Guarente sindaco. Sullo stabilito scorrimento della graduatoria del 2012, mai attuato, la partita, però, è tutt’altro che chiusa. Proprio ora a gennaio, dinanzi al Giudice del lavoro del Tribunale di Potenza, Rosalba De Bonis, compariranno il Comune e l’avvocato Antonio Di Lena in rappresentanza di una delle idonee mai assunte. Guarente&Co., sono all’apparenza in un vicolo cieco senza possibilità di fuga. Ad “incastrarli” quella scelta messa nero su bianco l’ultimo giorno di validità della graduatoria del 2012. Con quell’atto è stata ufficializzata, in tempo utile in riferimento alla Legge di Bilancio, la volontà di procedere alle assunzioni poi, per motivi non noti, non effettuate. Neanche la difesa del “volevamo, ma non abbiamo fatto in tempo”, non sembra reggere.

Ciò poichè la legge richiedeva espressamente che la graduatoria venisse utilizzata entro una certa data, per l’appunto quella del 30 settembre 2020, che coincide col giorno in cui l’Ente ha deliberato lo scorrimento, ottemperando così al concetto di utilizzazione, e non anche che pure il personale in essa contenuto sia assunto. Sui vigili, al Comune si sono persi qualche pezzo che adesso Guarente&Co., potrebbero ritrovare non casualmente al Tribunale di Potenza


 

Ferdinando Moliterni

3807454583

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti