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FALENE E FARFALLE, IL MONDO DEI LEPIDOTTERI

Lisandro: “La Pavonia maggiore è la Falena più grande presente in Europa : la femmina ha un’apertura alare di 16 cm”

Il documentarista lucano Carmine Lisandro questa volta ci porta a conoscere una ulteriore testimonianza della ricchezza della fauna selvatica presente a Nord-Ovest della Lucania, “due splendidi insetti dell’ordine dei Lepidotteri, a cui appartengono oltre 150.000 specie, conosciute come Falene e Farfalle che sono facilmente distinguibili tra loro per alcuni evidenti particolari a cui non sempre facciamo caso, come le antenne che nelle Falene sono pettinate o filiformi mentre nelle farfalle sono clavate, o differenze di grandezza, visto che vi sono Falene che, rispetto alla Farfalle, hanno una taglia maggiore.

Mi riferisco – entra nel merito Lisandro- a due esponenti della famiglia dei Saturnidi che, soprattutto nel periodo degli accoppiamenti, è facile incontrare anche di giorno: la prima è la Pavonia maggiore o Saturnia pyri, la Falena più grande presente in Europa in quanto la femmina ha un’apertura alare di 16 cm. mentre il maschio è leggermente più piccolo e la seconda è una variante della maggiore e cioè la Pavonia minore meridionale o Saturnia pavoniellam che, si fa per dire, è meno grande in quanto il maschio si ferma a 7 cm. mentre la femmina arriva a 10 cm. di apertura alare, Falene che, quando le vediamo volare di notte possono essere confuse per dei pipistrelli.

Entrambe le Pavonie frequentano zone rurali calde e assolate del nostro territorio con presenza di terreni incolti anche se è possibile incontrarle nei nostri giardini o appena fa sera vedersele svolazzare disorientate, attratte dalla luce artificiale.

Dal punto di vista estetico sono insetti facilmente riconoscibili sia per la peluria presente sulla testa, sul torace e sulle ali che per la livrea con colori meno appariscenti di quella delle farfalle. Inoltre, su ogni ala è raffigurato un occhio detto “ocello” bordato di nero, occhi che svolgono una funzione difensiva, infatti in presenza di un pericolo la Falena distendendo le ali riesce a volte a disorientare uccelli predatori.

Pur avendo da adulte la figura di una farfalla, le Pavonie hanno caratteristiche e comportamenti diversi: infatti a riposo le Falene hanno le ali lungo i lati del corpo mentre le Farfalle le hanno unite verticalmente ma, il particolare più evidente che distingue queste Falene dalle Farfalle è che da adulte hanno l’apparato boccale atrofizzato e, per questo motivo, nel periodo degli accoppiamenti, non potendo nutrirsi danno fondo a tutte le energie accumulate da bruco che, a differenza dell’adulto dopo le varie metamorfosi, hanno una vita che può durare anche tre anni cibandosi di foglie di Pero, Melo, Ciliegio, Roverella, Pioppo Olmo, Biancospino.

Invece le Falene adulte, con questo handicap, devono cercare di accoppiarsi nel più breve tempo possibile ed ecco che, il maschio, grazie alle grandi antenne pettinate, riuscirà a captare i feromoni diffusi dalla femmina percependoli, addirittura, anche a diversi km di distanza.

Una volta avvenuto l’accoppiamento la femmina deporrà delle uova cilindriche su rametti o erbe e, purtroppo nel giro di pochi giorni, dopo aver vissuto da adulte una vita breve ma intensa,  queste Falene moriranno”.

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