BASILICATA, TESTA DI PONTE AL SUD!
La regione indichi la via, a partire dalla transizione ecologica ed energetica. L’intervento di Pepe
di Pasquale Pepe
Il dramma da pandemia, sanitario, economico e sociale, ha un contraltare altrettanto “impetuoso”, che è quello delle opportunità e del rilancio.Questa volta, a differenza delle altre decine e decine in cui è stato annunciato, davvero la svolta passa per il Sud dell’Italia: parte dal Mediterraneo e risale – accedendo dagli importantissimi porti e continuando con strade e ferrovie – tutto lo stivale fino al cuore dell’Europa.È il PNRR, ma non solo: avremo tante altre opportunità, che dovranno misurarsi inevitabilmente con una nuova capacità di investire e che interesserà la pubblica amministrazione, i professionisti e le imprese in primis.
Basta improvvisatori, l’occasione è troppo importante per emulare antichi e fallimentari copioni.E in questo scenario emerge la Basilicata: può, deve essere la leader in questa riscossa unificatrice.La pandemia ci ha insegnato che i piccoli numeri non sono sempre un handicap, ma possono rappresentare una nuova visione, una meta, un “rifugio” dal quale ripartire.La visione di oggi e del domani.E, poi, la Basilicata è cerniera, ma anche centrale.
Cerniera con il resto del Paese, centrale nel suo Mezzogiorno. Si metta al capo, a cominciare dalla sfida sulla transizione ecologica ed energetica, e indichi la via.Con la caparbietà e l’umiltà propria dello splendido popolo lucano.Ecco, l’augurio che rivolgo per il 2022, e a seguire: la Basilicata sia testa di ponte, non retroguardia ma guida, per gli altri e con gli altri.Buon anno, splendida Lucania!