ENOGASTRONOMIA SOTTO L’ALBERO DI NATALE

I lucani metteranno sotto l’albero prevalentemente prodotti alimentari, ma per questo natale prevarrà la gastronomia made in Basilicata. A sostenerlo è uno studio della Cia, la Confederazione Italiana degli Agricoltori, secondo cui nove famiglie lucane su dieci stanno acquistando esclusivamente prodotti alimentari locali o al massimo a marchio made in italy. C’è molta attenzione alla tipicità, alla tradizione e al legame con il territorio. Le produzioni italiane e lucane in particolare, vengono considerate più sicure e di maggiore qualità rispetto a quelle che vengono dall’estero. Aumenta la scelta della spesa in campagna attraverso la rete di vendita delle aziende associate e quindi direttamente dal produttore al consumatore in quella che è una filiera cortissima e a chilometro zero. La Cia di Basilicata sottolinea inoltre che il tradizionale cesto natalizio con i prodotti agroalimentari è tra i doni preferiti da trovare sotto l’albero ed a sceglierlo, la metà delle famiglie soprattutto in un periodo ancora pandemico in cui le tredicesime mensilità, quando ci sono, vengono impiegate per saldare situazioni debitorie. Per cui, l’83% dei lucani opta per regali utili declinati soprattutto in chiave enogastronomica. Per la Cia lucana vince e di gran misura il made in Italy rispetto alle mode esterofile con scelta mirata su vino, spumante, panettone e torrone tradizionale, seguiti da salumi, conserve, olio extravergine d’oliva, miele, formaggi. La spesa media delle famiglie lucane per imbandire le tavolate di Natale e San Silvestro- secondo lo studio della Confederazione italiana agricoltori- sarà di circa 120 euro ma mancheranno, rispetto agli anni precedenti, salmone, pesce pregiato e frutta esotica sostituiti egregiamente da pasta fresca, agnello, baccalà, torte rustiche e dolci artigianali.