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«VICINI A FAMIGLIE E IMPRESE: È LA NOSTRA MISSION»

Il bilancio, «Chiuso un anno brillantissimo, un plauso a tutti i dipendenti di ogni ordine e grado»


L’INTERVISTA A MICHELE ALBANESE, DIRETTORE GENERALE DELLA BANCA MONTE PRUNO


Nella bellissima sede centrale della Banca Monte Pruno, a Sant’Arsenio in provincia di Salerno, abbiamo incontrato il direttore generale Michele Albanese.

La banca, che a Potenza ha una sua sede operativa molto ben strutturata, ha chiuso il 2021 con utili importanti. «Questa è una sede moderna – spiega il Dg, Michele Albanese – sebbene abbia da poco compiuto 10 anni, ma è stata costruita tenendo conto dei nostri valori.

Entrando nel nostro istituto, infatti, si trovano una reception che ti abbraccia e la stessa cosa dicasi per quanto riguarda l’entrata. Quindi abbiamo voluto ampie vetrate che vogliono significare la massima trasparenza dell’istituto stesso e infine la grandezza rappresenta la solidità. Nel costruirla abbiamo voluto mettere insieme questi valori, quindi siamo orgogliosi e felici di avere questa sede oltretutto anche molto funzionale con i ragazzi che ci lavorano e che mi dicono stanno bene. Per questo motivo siano veramente contenti».

LA STORIA DELLA BANCA MONTE PRUNO

«Questa è una banca che parte dal paesino di Roscigno – aggiunge Albanese – che oggi conta solo 400 abitanti. Partendo da tre dipendenti, abbiamo oggi raggiunto il numero complessivo di circa 130 dislocati su 19 filiali in un bacino di utenza pari a 550 mila abitanti con delle aree molto vaste che vanno dal Vallo di Diano al Potentino e da tre anni nella Valle dell’Irno, con potenzialità importanti. Abbiamo raggiunto degli obiettivi mai immaginabili, sia dal punto di vista economico, patrimoniale ma soprattutto sociale.

A noi non ci si rivolge esclusivamente per ottenere finanziamenti o portare denaro ma anche per avere consulenza, per essere assistiti. Diventa bello anche per noi poter ragionare con una logica e una mentalità diversa dalle solite banche. Qui si viene per essere ascoltati, per poter discutere con una persona che non è di per sé il solito funzionario o il solito personaggio di turno. Io non sono il direttore, sono Michele per tutti e di conseguenza quando clienti ed amici si presentano da noi si pongono e mi pongo in maniera diversa.

Abbiamo voluto basare il nostro lavoro su elementi valoriali, uno per tutti la fiducia. Credo che la fiducia sia l’elemento più importante delle relazioni umane. È bello dare fiducia ma vi assicuro che è ancora più bello ricevere fiducia. Quando si riceve fiducia si capisce che probabilmente ciò che abbiamo fatto lo abbiamo fatto bene e abbiamo valutato bene nell’accordare fiducia. Ci sono una serie di elementi anche psicologici che ci fanno essere soddisfatti ».

LE MODALITÀ CON CUI SI FA BANCA PRESSO L’ISTITUTO DI CREDITO

«Non siamo alla ricerca di grossi imprenditori – prosegue il Dg di Banca Monte Pruno, Michele Albanese – a noi il grande cliente non interessa. Piuttosto ci interessa la piccola e media impresa, ci interessano le famiglie e se sono in difficoltà per noi è ancora meglio perché proprio qui nasce la sfida, ossia quella di poter stare vicino alle persone e risolvere i loro problemi. Stare vicino alle piccole e medie imprese, avere la possibilità di colloquiare e di aiutarle a superare gli ostacoli diventa la nostra sfida. Fare del bene fa bene. Se è una forma di egoismo noi siamo egoisti del bene e questo ci piace».

LA PANDEMIA CHE HA MESSO IN GINOCCHIO IL PAESE

«Oggi è diventa più complesso seguire la nostra mission – conferma Albanese – perché le norme Bce non permettono spesso di svolgere il ruolo che vorremmo. Ed è brutto per un direttore come me, che in 43 anni ne ha viste davvero di tutti colori, giudicare. Io però non giudicherò mai un cliente dal suo rating, da quei benedetti semafori rossi verdi gialli che ti portano a fornire un giudizio in modo sterile sulla base di un algoritmo.

Credo al contrario che il giudizio sulle persone vada dato su quelle che sono le sensazioni che il cliente stesso ti dà ma guardandolo negli occhi, cercando di capire, interpretando i suoi bisogni. Dietro ogni persona c’è una storia, c’è una famiglia, ci sono delle esigenze, ci sono dei valori di cui dobbiamo tener conto. Qui non c’è il direttore ed un cliente, ma persone con una dignità alle quali dare fiducia e attenzioni. Noi andiamo contro la tendenza delle nuove banche tecnologiche. Oggi va di moda chiudere gli sportelli per sanare i propri conti economici.

Noi vogliamo andare controtendenza. Faremo attenzione ai prossimi progetti che presenteremo ma certamente non chiuderemo gli sportelli. Dico con molta onestà che abbiamo sportelli infruttiferi e potrei essere rimproverato dagli organi superiori. Tuttavia abbiamo degli sportelli in paesi piccolissimi che ritengo abbiano una funzione sociale. Abbiamo sportelli dove entrano esclusivamente i pensionati o le piccole famiglie. Ebbene non è giusto chiudere questi sportelli con conseguente sospensione dei servizi a chi ci ha dato fiducia. Non possiamo costringere chi, avendo una certa età, vuole ancora tenere tra le mani la moneta fisica, non quella elettronica. Non è giusto. In modo graduale cercheremo di spiegare ai nostri pensionati come usare un bancomat».

NONOSTANTE IL PERIODO DIFFICILE IL BILANCIO È IN ATTIVO

Questa favola moderna, resa possibile solo grazie ad un simile approccio con i clienti, non poteva non concludersi con dei bilanci in attivo. Nonostante un anno così difficile si conferma infatti l’ottimo lavoro messo in campo con strategie finanziarie di grande livello. «Gli ultimi 2 anni sono stati molto difficili – continua il Dg di Banca Monte Pruno, Michele Albanese – però siamo riusciti a tenere. Ovvio che è stato ed è un momento selettivo.

Le aziende più grandi oggi si trovano paradossalmente avvantaggiate. Le piccole aziende, quelle che già erano in difficoltà e non hanno trovato la Bcc di riferimento sono state costrette nei casi più estremi anche purtroppo a chiudere. Abbiamo fatto tesoro di questo ed anche usufruendo di garanzie che lo Stato ha dato agli imprenditori, del resto viviamo di garanzie, abbiamo chiuso un anno brillantissimo. La Bce ci sta col fiato sul collo perché ritiene che le moratorie date ai nostri clienti siano ancora a rischio e quindi bisogna accantonare gli importi.

Noi quest’anno accantoneremo, ahimè, oltre 10 milioni di euro solo per poter far fronte a quelle che sono le ipotetiche perdite rivenienti da queste moratorie. Nonostante ciò la nostra banca ha raggiunto circa 1 miliardo di depositi, 560 milioni di prestiti, 60 milioni di patrimonio, un utile netto di 4 milioni e mezzo di euro. Ecco come chiuderemo brillantemente il 2021».

ALBANESE QUEST’ANNO RICONOSCE UN MERITO SPECIALE AI DIPENDENTI

«Un plauso – conclude Albanese – va a tutti i dipendenti di ogni mansione e livello. Loro hanno capito che questi due anni erano molto difficili ed hanno saputo offrire qualcosa di più. Abbiamo il dovere di restituire ai territori ciò che i territori ci danno e grazie a questi principi ci siamo riusciti.

Grazie a tutti. Per il 2022, sebbene ci siano i presupposti perché si riparta bene, consiglio ponderazione. Ai risparmiatori che oggi purtroppo si trovano senza rendimento dico di porre attenzione nell’immediato futuro. Fino a quando non ci sarà una revisione dei tassi sarà bene pensare sopratutto alla sicurezza dei propri risparmi. Ora bisogna preservare il proprio capitale e devono farlo i nostri clienti che hanno messo da parte i soldi col sudore. Non suggeriremo investimenti a rischio. Consolidiamo per assicurare i clienti. Del resto lo abbiamo sempre fatto e la fiducia verso di noi arriva da questo concetto.

I nostri risparmiatori devono stare tranquilli perché garantiamo fino all’ultimo euro. Quando in passato il mercato ci suggeriva di fare degli investimenti, poi rivelatisi sbagliati, di tasca nostra abbiamo rimesso il rischio al risparmiatore e ci siamo assunti le responsabilità ».

Parliamo di un istituto di credito, Banca Monte Pruno appunto, che unico in Italia con Mediolanum ha rimborsato i sottoscrittori del disastro Lehman Brothers. C’è da fidarsi davvero. Vi abbiamo raccontato una delle pagine più belle della finanza italiana!

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