SPERANZA, UNA MATTONELLA PER IL FUTURO
Monito agli studenti di Medicina a restare quì avendo la testa alla globalizzazione.
Un giorno importante per l’università lucana ma anche per la Basilicata, il mezzogiorno e l’intero Paese. La regione rivendica questo giorno come un successo rilevante e che rappresenta una mattonella per il futuro. Perché ogni passo non è fine a se stesso ma è punto di ripartenza da cui fare ulteriori passi per rendere migliore la comunità.
Ha esordito così il Ministro della Salute Roberto Speranza tornando a Potenza ed in quella che è stata la sua sede di studi prima di passare alla Luiss. Il Ministro ha partecipato all’avvio ufficiale del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia in una giornata che ha visto formulare la Lectio Magistralis sull’esempio della medicina di genere.
Per il ministro potentino è il segnale giusto in un tempo difficile e drammatico senza precedenti, in cui è difficile essere medico, infermiere ma anche cittadino e studente. Dentro la crisi, la Basilicata ha creato la strada per l’opportunità formando professionalità che servono al Paese e che non si possono comperare col denaro. Ha parlato di Pnrr Speranza, che prima di arrivare all’Unibas si è fermato a salutare medici ed infermieri alle tende del Qatar. Un solo accenno in conferenza alla questione vaccini: strumento importante-dice con una pacatezza meticolosa- per cui occorre insistere con una forte pressione. Siamo oltre l’88% per le prime dosi e all’85% sul dato del ciclo completo. I richiami sono importanti anche per affrontare le varianti. Il Paese-ha detto ancora Speranza- dimostra grande tenuta: 101 ml e mezzo di dosi non sono una cosa banale. Riesci a farle solo se sei un grande Paese ed hai capillarità ed esperienza sanitaria grazie ad una nazione che ha umanità e che cura i propri pazienti indipendentemente dal possesso o meno della carta di credito. Agli studenti un monito: restare qui fisicamente non deve portare a rinunciare ad avere la testa nel mondo. Perché un sistema di relazioni aperte è capace di connettersi con le grandi dinamiche che si aprono a livello globale.