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È OMICIDIO VOLONTARIO

Dalle prime ricostruzioni, ancora tutte da verificare, il professore avrebbe tentato di fuggire da qualcuno, che dopo averlo rincorso con l’auto lo avrebbe affiancato proprio nel parcheggio delle Saline

Perquisizioni dei Carabinieri di Viterbo in corso

Docente universitario ucciso in auto. Forse cercava di scappare da qualcuno che lo inseguiva
L’uomo era insanguinato, seduto al posto del guidatore con la cintura di sicurezza allacciata. Perquisizioni in corso, potrebbero riguardare proprio il presunto responsabile del delitto

Professore universitario ucciso nella sua auto: forse fuggiva da qualcuno Omicidio: sarebbe questa la pista seguita dai Carabinieri per la morte del docente dell’Università della Tuscia, trovato senza vita nella sua auto 

Professore morto a Viterbo, è omicidio

08 dicembre 2021

Si indaga e si fanno le prime ipotesi sulla morte Dario Angeletti, 50 anni  biologo marino e professore associato all’università di Viterbo, trovato cadavere nel parcheggio vicino delle Saline, a Tarquinia.

Ci sono i segni di frenata dell’auto nel luogo dove è stato trovato il corpo.

L’ipotesi è che la vittima possa aver cercato di fuggire da qualcuno che lo inseguiva.

I Carabinieri hanno preso i filmati delle telecamere perché il luogo del delitto è  una riserva faunistica. Il docente sarebbe stato ucciso con uno o due colpi di pistola.

Dalle prime ricostruzioni, ancora tutte da verificare, il professore avrebbe tentato di fuggire da qualcuno, che dopo averlo rincorso con l’auto lo avrebbe affiancato proprio nel parcheggio delle Saline.

Qui l’ipotesi potrebbe essere che l’assassino sarebbe salito in auto e lo avrebbe ucciso

Angeletti era insanguinato, seduto al posto del guidatore con la cintura di sicurezza allacciata.  

Alle Saline di Tarquinia, il docente Unitus e biologo marino, lavorava  perché c’è un laboratorio di ecologia e centro ittiogenico sperimentale.  

Era sposato con una veterinaria e aveva due figli. Nella notte le prime perquisizioni.

Ascoltati anche un testimone, e nelle prossime ore verranno sentiti anche amici e parenti.

Quello che si cerca di fare è ricostruire la vita dell’uomo molto conosciuto a Tarquinia e nel Viterbese. Le perquisizioni proseguono e potrebbero riguardare forse il presunto responsabile del delitto.

Dario Angeletti, cinquantenne docente dell’Università della Tuscia, è stato trovato morto nella sua auto nei pressi delle Saline di Tarquinia (Viterbo). 
L’uomo era insanguinato, seduto al posto del guidatore con la cintura di sicurezza allacciata.

A dare l’allarme sarebbe stato un passante. I carabinieri hanno trovato dei segni di frenata dell’auto di Angeletti. Non si esclude dunque che la vittima possa aver cercato di fuggire da qualcuno che lo inseguiva. Perquisizioni in corso, potrebbero riguardare proprio il presunto responsabile del delitto.

“I carabinieri – afferma RaiNews – avrebbero preso i filmati delle telecamere perché il luogo del delitto è una riserva faunistica. Il docente sarebbe stato ucciso con uno o due colpi di pistola. Dalle prime ricostruzioni, ancora tutte da verificare, il professore avrebbe tentato di fuggire da qualcuno, che dopo averlo rincorso con l’auto lo avrebbe affiancato proprio nel parcheggio delle Saline. Qui l’ipotesi potrebbe essere che l’assassino sarebbe salito in auto e lo avrebbe ucciso. Angeletti era insanguinato, seduto al posto del guidatore con la cintura di sicurezza allacciata”

Alcune perquisizioni sono in corso da parte dei Carabinieri nell’ambito delle indagini sull’omicidio del docente universitario.

Lo si apprende da fonti investigative.

 

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