AttualitàBasilicata

LA GUSTINO FORTUNATO NON S’HA D’ABBATTERE

Matera La Giunta Regionale ha revocato il finanziamento PO FESR a Comune e Ater per scadenza dei termini

L’ex scuola materna Giustino fortunato per ora è salva. Non verrà più abbattuta perché pochi giorni dopo la decisione da parte del consiglio comunale di Matera di dare il via libera all’azienda edilizia residenziale Ater per la demolizione della scuola e per la costruzione di sei alloggi popolari, c’è stato un clamoroso colpo di scena che ha bloccato definitivamente l’intera operazione. La giunta regionale di Basilicata infatti con deliberazione avente per oggetto il Po fesr Basilicata 2014-2020 ITI sviluppo urbano, ha attestato che il Comune di Matera non ha provveduto entro il termine stabilito a rilasciare all’Ater il permesso a costruire per la realizzazione dei sei alloggi. Inoltre la giunta regionale ha anche revocato il finanziamento di 1,5 milioni di euro previsti per il suddetto progetto. Infine sempre a seguito della revoca la giunta regionale ha stabilito che venga eliminata la scheda di operazione e che la convenzione attuativa cessi di avere efficacia e validità. In merito alla vicenda non sono mancati commenti da parte di tutte le principali forze politiche materane le quali hanno stigmatizzato l’accaduto facendo notare che il comune di Matera prima ancora di convocare il consiglio comunale, dichiarare l’interesse pubblico e dare il via libera alla costruzione dei sei alloggi Ater, avrebbe dovuto accertarsi e venire a conoscenza del fatto che ai fini dell’ ottenimento del finanziamento regionale, i termini per il rilascio all’azienda Ater del permesso a costruire erano già scaduti. Si sarebbe così evitato un estenuante consiglio comunale in cui tutte le cose dette e le argomentazioni presentate sulla Giustino Fortunato, dall’assessore all’urbanistica, dai dirigenti di settore, dalla maggioranza e dall’imposizione alla fine sono state tutte vane. A quanto pare infatti alla data in cui il consiglio si riuniva, i termini per ottenere
finanziamento regionale erano già scaduti. Si è anche sottolineato da parte dell’opposizione la necessità che per il futuro sia gli uffici dirigenziali che l’assessorato competente per materia sottopongano a un vaglio più attento e accurato i tempi e le procedure attuative soprattutto riguardo a materie di così importante rilievo.
Secondo altri consiglieri d’opposizione l’errore in cui è incappata l’amministrazione la dice lunga su un modus operandi che continua a connotarla e che procede nelle decisioni spesso senza sottoporre le questioni a dibattito confronto e approfondimento in sede di commissioni consiliari ad hoc.
Chi invece ha espresso grande soddisfazione per la deliberazione che impedirà l’abbattimento dell’immobile, sono stati gli abitanti del Rione Giustino Fortunato che insieme a tutti gli altri cittadini materani continueranno ancora a lungo a custodire la loro ex scuola di quartiere collocata al centro di un rione che come noto è uno dei principali progetti realizzati dai più grandi progettisti e urbanisti italiani degli anni ‘50 che misero il loro intelletto al servizio della comunità per dare una sistemazione confortevole e architettonicamente innovativa ai tanti cittadini materani che in quegli venivano sfollati dagli antichi rioni sassi

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