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“CAVALLERIA RUSTICANA” CON IL MAESTRO PASQUALE MENCHISE IN REPLICA ALLO STABILE

È mancato il pubblico delle grandi occasioni nelle 2 serate, praticamente platea quasi piena et loggione completamente vuoto, come sempre la colpa è degli ASSENTI

Cavalleria rusticana è un’opera in un unico atto di Pietro Mascagni, su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, tratto dalla novella omonima di Giovanni Verga.


Andò in scena per la prima volta il 17 maggio 1890 al Teatro Costanzi di Roma, con Gemma Bellincioni e Roberto Stagno.

Di cosa parla la “Cavalleria rusticana” di Mascagni?

 

È il giorno di Pasqua in un piccolo paese siciliano; Turiddu è innamorato della bella Lola, ma dopo che è dovuto partire per il militare, lei si è sposata con Alfio, il carrettiere. Turiddu ora è tornato in paese e ha saputo la notizia; per scacciare l’amore per Lola, fa la corte a Santuzza. Ma la passione per Lola non muore, anzi, riprende più forte di prima e i due si incontrano di notte, quando Alfio è in viaggio. Santuzza scopre la tresca e, arsa dalla gelosia, cerca di parlare con Turiddu, ma lui nega tutto e, sdegnato, la getta a terra. Santuzza si vendica di questa umiliazione raccontando ad Alfio che sua moglie Lola ha Turiddu per amante. Alfio, deciso a difendere il suo onore, dopo la messa va in cerca di Turiddu. Turiddu gli morde l’orecchio per sfidarlo a duello, anche se sa di avere torto, perché non vuole lasciar sola Santuzza. Prima di andare all’incontro, si fa benedire dalla madre, Lucia, e le affida Santuzza, chiedendole di accoglierla come una figlia. Lucia e Santuzza poco dopo sentono le grida dei paesani: Turiddu è stato ucciso.

 

La vicenda si svolge a Vizzini, un paesino della Sicilia. All’alba di una domenica di Pasqua, nel paese s’ode una serenata dedicata a Lola, moglie di compare Alfio, un carrettiere.

BUONA VISIONE E BUON ASCOLTO DIRETTA FACEBOOK 

1ª parte

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INTERVALLO 15’

2ª parte

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GALLERIA FOTOGRAFICA

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Trama estesa e dettagliata dell’opera:

Atto unico

(Preludio) In un piccolo paese siciliano, mentre è ancora notte, si sente Turiddu che canta una serenata a Lola (O Lola, c’hai di latti la cammisa). All’alba il paese comincia a ridestarsi e a prepararsi per i festeggiamenti (Gli aranci olezzano); è infatti il giorno di Pasqua. Santuzza va da Lucia, la mamma di Turiddu, per chiedergli se sa dove sia andato suo figlio; mamma Lucia dice che è andato a comprare il vino a Francofonte; ma Santuzza sa che non è vero, perché quella notte è stato visto in paese. Nel frattempo arriva Alfio, il carrettiere, marito di Lola, cantando una canzone (Il cavallo scalpita). Santuzza fa cenno a mamma Lucia di non dire niente. Inizia il Regina Coeli, e si canta un inno al Signore (Inneggiamo, il signor non è morto).

Lucia chiede a Santuzza come mai le abbia fatto cenno di non dire niente. Santuzza spiega (Voi lo sapete, o mamma) che Turiddu è sempre stato innamorato di Lola  e voleva sposarla, ma poi è dovuto partire per fare il soldato; quando è tornato, Lola si era già sposata con Alfio.Per scacciare questa delusione, Turiddu ha cominciato a corteggiare Santuzza e l’ha fatta innamorare; lei si è data a lui, ma la passione tra Turiddu e Lola non si è mai spenta: mentre Alfio è fuori città, i due si incontrano. Ecco perché spesso Turiddu viene visto sotto il balcone di Lola, di notte.

cavalleria-rusticana-turiddu-santuzzaSantuzza ha scoperto la tresca, e vuole parlare a Turiddu; lo trova mentre sta andando in Chiesa (Tu qui, Santuzza); lui nega tutto e non vuole stare a sentire le sue scenate di gelosia. Nel frattempo arriva Lola, e le due rivali si lanciano battute velenose.  Alla fine Lola va a Messa, Turiddu vorrebbe andare con lei, ma Santuzza lo trattiene e continuano a discutere (Ah! Lo vedi, che hai tu detto!) , finché lui per liberarsene non la butta a terra in malo modo.  Santuzza, umiliata, nel colmo dell’ira gli augura ‘la Malapasqua’. Vedendo arrivare Alfio, gli racconta che Turiddu si incontra con Lola di notte, quando lui non c’è. Alfio, che fino ad allora non aveva mai dubitato della fedeltà di Lola, decide di difendere il suo onore.

Tutti escono dalla Chiesa (Intermezzo sinfonico).

cavalleria-rusticana-turiddu-alfio

 

 

ALFIO dopo la Messa va a cercare Turiddu, che nel frattempo sta festeggiando insieme a Lola e ad altri paesani (Viva il vino spumeggiante).
Turiddu offre il vino ad Alfio, ma lui lo rifiuta; Turiddu si lancia contro Alfio e gli morde l’orecchio: ciò significa che ci sarà un duello, e Alfio ne è contento. Turiddu sa di avere torto, ma dice che si difenderà per non lasciar sola Santuzza. Prima di andare all’incontro con Alfio, Turiddu saluta la mamma (Mamma, quel vino è generoso) e si fa benedire, raccomandandole di badare a Santuzza come se fosse sua figlia se lui non dovesse tornare. Mamma Lucia non capisce perché il figlio le parli così. Arriva anche Santuzza e qualche attimo dopo le due donne sentono le grida dei paesani: “Hanno ammazzato compare Turiddu!”

CAVALLERIA RUSTICANA
Opera lirica in un unico atto.

Libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci.
Musica di Pietro Mascagni.

PERSONAGGI:

  • Santuzza, una giovane contadina (soprano)
  • Turiddu, un giovane contadino (tenore)
  • Lucia, sua madre (soprano)
  • Alfio, un carrettiere (baritono)
  • Lola, sua moglie (mezzosoprano)

Un paese siciliano (ispirato a Vizzini).

La scena rappresenta una piazza in un paese della Sicilia. Nel fondo, a destra, chiesa con porta praticabile. A sinistra l’osteria e la casa di Mamma Lucia. È il giorno di Pasqua.

Siciliana

Turiddu
(a sipario calato)
O Lola ch’ai di latti la cammisa
Si bianca e russa comu la cirasa,
Quannu t’affacci fai la vucca a risa,
Biato cui ti dà lu primu vasu!
Ntra la porta tua lu sangu è sparsu,
E nun me mporta si ce muoru accisu…
E s’iddu muoru e vaju mparadisu
Si nun ce truovo a ttia, mancu ce trasu.

Scena prima
La scena sul principio è vuota. Albeggia. 

Coro d’introduzione

Donne
(di dentro)
Gli aranci olezzano
Sui verdi margini,
Cantan le allodole
Tra i mirti in fior;
Tempo è si mormori
Da ognuno il tenero
Canto che i palpiti
Raddoppia al cor.
(Le donne entrano in scena.)

Uomini
(di dentro)
In mezzo al campo
Tra le spiche d’oro
Giunge il rumor
Delle vostre spole,
Noi stanchi
Riposando dal lavoro
A voi pensiam,
O belle occhi-di-sole.
A voi corriamo
Come vola l’augello
Al suo richiamo.
(Gli uomini entrano in scena.)

Donne
Cessin le rustiche
Opre: la Vergine
Serena allietasi
Del Salvator;
Tempo è si mormori
Da ognuno il tenero
Canto che i palpiti
Raddoppia al cor.
(Il coro attraversa la scena ed esce.)

Scena seconda
Santuzza e Lucia

Santuzza
(entrando)
Dite, mamma Lucia…

Lucia
(sorpresa)
Sei tu? Che vuoi?

Santuzza
Turiddu ov’è?

Lucia
Fin qui vieni a cercare
Il figlio mio?

Santuzza
Voglio saper soltanto,
Perdonatemi voi, dove trovarlo.

Lucia
Non lo so, non lo so,
Non voglio brighe!

Santuzza
Mamma Lucia, vi supplico piangendo,
Fate come il Signore a Maddalena,
Ditemi per pietà dov’è Turiddu…

Lucia
È andato per il vino
A Francofonte.

Santuzza
No! l’han visto in paese
Ad alta notte.

Lucia
Che dici?
Se non è tornato a casa!
(avviandosi verso l’uscio di casa)
Entra!

Santuzza
(disperata)
Non posso entrare in casa vostra.
Sono scomunicata!

Lucia
E che ne sai
Del mio figliolo?

Santuzza
Quale spina ho in core!

Scena terza
Sortita di Alfio con coro

Alfio, Coro e dette

Alfio 
Il cavallo scalpita,
I sonagli squillano,
Schiocca la frusta. E va!
Soffi il vento gelido,
Cada l’acqua o nevichi,
A me che cosa fa?

Coro
O che bel mestiere
Fare il carrettiere
Andar di qua e di là!

Alfio 
M’aspetta a casa Lola
Che m’ama e mi consola,
Ch’è tutta fedeltà.
Il cavallo scalpiti,
I sonagli squillino,
È Pasqua, ed io son qua!

Scena e preghiera

Lucia
Beato voi, compar Alfio,
Che siete sempre allegro così!

Alfio
Mamma Lucia,
N’avete ancora
Di quel vecchio vino?

Lucia
Non so;
Turiddu è andato
A provvederne.

Alfio 
Se è sempre qui!
L’ho visto stamattina
Vicino a casa mia.

Lucia
(sorpresa)
Come?

Santuzza
(rapidamente)
Tacete.
(Dalla chiesa odesi intonare l’Alleluja.)

Alfio
Io me ne vado,
Ite voi altre in chiesa.
(Esce.)

Coro
(interno della chiesa)
Regina coeli laetare.
Alleluja!
Quia quem meruisti portare.
Alleluja!
Resurrexit sicut dixit.
Alleluja!

Santuzza, Lucia e Coro esterno
(sulla piazza)
Inneggiamo,
Il Signor non è morto,
Ei fulgente
Ha dischiuso l’avel,
Inneggiam
Al Signore risorto
Oggi asceso
Alla gloria del Ciel!

Coro
(interno della chiesa)
Ora pro nobis Deum.
Alleluja!
Gaude et laetare, Virgo Maria.
Alleluja!
Quia surrexit Dominus vere.
Alleluja!
(Tutti entrano in chiesa tranne Santuzza e
Lucia.)

Scena quarta
Romanza e Scena

Lucia e Santuzza

Lucia
Perché m’hai fatto
Segno di tacere?

Santuzza
Voi lo sapete, o mamma,
Prima d’andar soldato,
Turiddu aveva a Lola
Eterna fè giurato.
Tornò, la seppe sposa;
E con un nuovo amore
Volle spegner la fiamma
Che gli bruciava il core:
M’amò, l’amai.
Quell’invidia d’ogni delizia mia,
Del suo sposo dimentica,
Arse di gelosia…
Me l’ha rapito…
Priva dell’onor mio rimango:
Lola e Turiddu s’amano,
Io piango, io piango!

Lucia
Miseri noi,
Che cosa vieni a dirmi
In questo santo giorno?

Santuzza
Io son dannata.
Andate o mamma,
Ad implorare Iddio,
E pregate per me.
Verrà Turiddu,
Vo’ supplicarlo
Un’altra volta ancora!

Lucia
(avvicinandosi alla chiesa)
Aiutatela voi,
Santa Maria!
(Esce.)

Scena quinta
Santuzza e Turiddu

Turiddu
(entrando)
Tu qui, Santuzza?

Santuzza
Qui t’aspettavo.

Turiddu
È Pasqua,
In chiesa non vai?

Santuzza
Non vo.
Debbo parlarti…

Turiddu
Mamma cercavo.

Santuzza
Debbo parlarti…

Turiddu
Qui no! Qui no!

Santuzza
Dove sei stato?

Turiddu
Che vuoi tu dire?
A Francofonte!

Santuzza
No, non è ver!

Turiddu
Santuzza, credimi…

Santuzza
No, non mentire;
Ti vidi volger
Giù dal sentier…
E stamattina, all’alba,
T’hanno scorto
Presso l’uscio di Lola.

Turiddu
Ah! mi hai spiato?

Santuzza
No, te lo giuro.
A noi l’ha raccontato
Compar Alfio
Il marito, poco fa.

Turiddu
Cosi ricambi
L’amor che ti porto?
Vuoi che m’uccida?

Santuzza
Oh! questo non lo dire…

Turiddu
Lasciami dunque, lasciami;
Invan tenti sopire
Il giusto sdegno
Colla tua pietà.

Santuzza
Tu l’ami dunque?

Turiddu
No…

Santuzza
Assai più bella
È Lola.

Turiddu
Taci, non l’amo.

Santuzza
L’ami…
Oh! maledetta!

Turiddu
Santuzza!

Santuzza
Quella cattiva femmina
Ti tolse a me!

Turiddu
Bada, Santuzza,
Schiavo non sono
Di questa vana
Tua gelosia!

Santuzza
Battimi, insultami,
T’amo e perdono,
Ma è troppo forte
L’angoscia mia.

Scena sesta
Lola e detti
Stornello di Lola

Lola
(dentro alla scena)
Fior di giaggiolo,
Gli angeli belli
Stanno a mille in cielo,
Ma bello come lui
Ce n’è uno solo.
(entrando)
Oh! Turiddu… È passato Alfio?

Turiddu
Son giunto ora in piazza.
Non so…

Lola
Forse è rimasto
Dal maniscalco,
Ma non può tardare.
(ironica)
E… voi
Sentite le funzioni in piazza?

Turiddu
Santuzza mi narrava…

Santuzza
(tetra)
Gli dicevo che oggi è Pasqua
E il Signor vede ogni cosa!

Lola
Non venite alla messa?

Santuzza
Io no, ci deve andar chi sa
Di non aver peccato.

Lola
Io ringrazio il Signore
E bacio in terra.

Santuzza
(ironica)
Oh, fate bene, Lola!

Turiddu
(a Lola)
Andiamo, andiamo!
Qui non abbiam che fare.

Lola
(ironica)
Oh! rimanete!

Santuzza
(a Turiddu)
Sì, resta, resta,
Ho da parlarti ancora!

Lola
E v’assista il Signore:
Io me ne vado.
(Entra in chiesa.)

Scena settima
Santuzza e Turiddu
Duetto

Turiddu
(irato)
Ah! lo vedi,
Che hai tu detto…?

Santuzza
L’hai voluto, e ben ti sta.

Turiddu
(Le s’avventa.)
Ah! perdio!

Santuzza
Squarciami il petto!

Turiddu
(s’avvia)
No!

Santuzza
(trattenendolo)
Turiddu, ascolta!

Turiddu
No!

Santuzza
No, no, Turiddu,
Rimani ancora.
Abbandonarmi
Dunque tu vuoi?

Turiddu
Perché seguirmi,
Perché spiarmi
Sul limitare
Fin della chiesa?

Santuzza
La tua Santuzza
Piange e t’implora;
Come cacciarla
Così tu puoi?

Turiddu
Va, ti ripeto
Va non tediarmi,
Pentirsi è vano
Dopo l’offesa!

Santuzza
(minacciosa)
Bada!

Turiddu
Dell’ira tua non mi curo!
(La getta a terra e fugge in chiesa.)

Santuzza
(nel colmo dell’ira)
A te la mala Pasqua, spergiuro!
(Cade affranta ed angosciata.)

Scena Ottava
Duetto

Santuzza e Alfio
(Sorte Alfio e s’incontra con Santuzza.)

Santuzza
Oh! Il Signore vi manda
Compar Alfio.

Alfio
A che punto è la messa?

Santuzza
E tardi ormai, ma per voi
Lola è andata con Turiddu!

Alfio
(sorpreso)
Che avete detto?

Santuzza
Che mentre correte
All’acqua e al vento
A guadagnarvi il pane,
Lola v’adorna il tetto
In malo modo!

Alfio
Ah! nel nome di Dio,
Santa, che dite?

Santuzza
Il ver. Turiddu
Mi tolse l’onore,
E vostra moglie
Lui rapiva a me!

Alfio
Se voi mentite,
Vo’ schiantarvi il core!

Santuzza
Uso a mentire
Il labbro mio non è!
Per la vergogna mia,
Pel mio dolore
La triste verità
Vi dissi, ahimè!

Alfio
Comare Santa,
Allor grato vi sono.

Santuzza
Infame io son
Che vi parlai cosi!

Alfio
Infami loro:
Ad essi non perdono;
Vendetta avrò
Pria che tramonti il di.
Io sangue voglio,
All’ira m’abbandono,
In odio tutto
L’amor mio finì…
(Escono.)

Intermezzo sinfonico
(Tutti escono di chiesa, Lucia traversa la scena ed entra in casa.)

Scena nona
Scena, Coro e Brindisi

Lola, Turiddu e Coro

Uomini
A casa, a casa,
Amici, ove ci aspettano
Le nostre donne,
Andiam.
Or che letizia
Rasserena gli animi
Senza indugio corriam.

Donne
A casa, a casa,
Amiche, ove ci aspettano
I nostri sposi,
Andiam .
Or che letizia
Rasserena gli animi
Senza indugio corriam.
(Il coro si avvia.)

Turiddu
(a Lola che s’avvia)
Comare Lola,
Ve ne andate via
Senza nemmeno salutare?

Lola
Vado a casa:
Non ho visto compar Alfio!

Turiddu
Non ci pensate,
Verrà in piazza.
(al Coro)
Intanto amici, qua,
Beviamone un bicchiere.
(Tutti si avvicinano alla tavola dell’osteria e prendono i bicchieri.)
Viva il vino spumeggiante
Nel bicchiere scintillante,
Come il riso dell’amante
Mite infonde il giubilo!
Viva il vino ch’è sincero
Che ci allieta ogni pensiero,
E che annega l’umor nero,
Nell’ebbrezza tenera.

Coro
Viva il vino spumeggiante, ecc.
(Si riprende il brindisi.)

Turiddu
(a Lola)
Ai vostri amori!
(Beve.)

Lola
(a Turiddu)
Alla fortuna vostra!
(Beve.)

Turiddu
Beviam!

Coro
Beviam! Viva il vin!
(Entra Alfio.)

Scena decima
Finale

Alfio e detti

Alfio
A voi tutti salute!

Coro
Compar Alfio, salute.

Turiddu
Benvenuto!
Con noi dovete bere:
(Empie un bicchiere.)
Ecco, pieno è il bicchiere.

Alfio
(respingendolo)
Grazie, ma il vostro vino
Io non l’accetto.
Diverrebbe veleno
Entro il mio petto.

Turiddu
(Getta il vino.)
A piacer vostro!

Lola
Ahimè! che mai sarà?

Alcune donne
(a Lola)
Comare Lola,
Andiamo via di qua.
(Tutte le donne escono conducendo Lola)

Turiddu
Avete altro a dirmi?

Alfio
Io? Nulla!

Turiddu
Allora sono agli ordini vostri.

Alfio
Or ora?

Turiddu
Or ora!
(Alfio e Turiddu si abbracciano. Turiddu
morde l’orecchio destro di AIfio.)

Alfio
Compare Turiddu,
Avete morso a buono…
(con intenzione)
C’intenderemo bene,
A quel che pare!

Turiddu
Compar Alfio!
Lo so che il torto è mio:
E ve lo giuro
Nel nome di Dio
Che al par d’un cane
Mi farei sgozzar,
Ma… s’io non vivo,
Resta abbandonata…
Povera Santa!…
Lei che mi s’è data…
(con impeto)
Vi saprò in core
Il ferro mio piantar!

Alfio
(freddamente)
Compare,
Fate come più vi piace;
Io v’aspetto qui fuori
Dietro l’orto.
(Esce.)

Scena undicesima
Lucia e Turiddu

Turiddu
Mamma,
Quel vino è generoso, e certo
Oggi troppi bicchieri
Ne ho tracannati…
Vado fuori all’aperto.
Ma prima voglio
Che mi benedite
Come quel giorno
Che partii soldato.
E poi… mamma… sentite…
S’io… non tornassi…
Voi dovrete fare
Da madre a Santa,
Ch’io le avea giurato
Di condurla all’altare.

Lucia
Perché parli così, figliuol mio?

Turiddu
Oh! nulla!
È il vino che mi ha suggerito!
Per me pregate Iddio!
Un bacio, mamma…
Un altro bacio… addio!
(L’abbraccia ed esce precipitosamente.)
Lucia, Santuzza e Coro

Scena dodicesima
Lucia

(disperata, correndo in fondo)
Turiddu?! Che vuoi dire?
Turiddu? Turiddu? Ah!
(Entra Santuzza.)
Santuzza!…

Santuzza
(Getta la braccia al collo di Lucia.)
Oh! madre mia!
(Si sente un mormorio lontano.)

Donne
(correndo)
Hanno ammazzato compare Turiddu!
(Tutti gettano un grido.)

 

TITOLO:  Cavalleria rusticana.
LIBRETTO: Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci.

MUSICA: Pietro Mascagni.
GENERE: melodramma in un atto.
FONTI LETTERARIE: Cavalleria rusticana , dramma di Giovanni Verga.

Cavalleria_Rusticana_Illustration_Circa_1880

PERSONAGGI e INTERPRETI 

  • Santuzza, una giovane contadina (soprano) SILVIA PACINI 
  • Turiddu, un giovane contadino (tenore) DELFO PAONE 
  • Mamma Lucia, sua madre (soprano) ELENA KANAKIS 
  • Alfio, un carrettiere (baritono) MAMUKA LOMIDZE 
  • Lola, sua moglie (mezzosoprano) ANGELICA DISANTO 

Opera Live Orchestra e Coro Lirico Euromediterraneo 

Maestro concertatore e Direttore d’Orchestra Pasquale MENCHISE 

CURRICULUM VITAE DI PASQUALE MENCHISE

PASQUALE MENCHISE
Direttore d’Orchestra e Compositore

Direttore d’Orchestra e Compositore

PASQUALE MENCHISE
Direttore d’Orchestra e Compositore

TITOLI

– LAUREA SPECIALISTICA DI II LIVELLO IN “DIREZIONE D’ORCHESTRA”
Conservatorio AFAM di MATERA
– DIPLOMA DI LAUREA IN COMPOSIZIONE
Conservatorio “N. Piccinni” di BARI
– DIPLOMA DI LAUREA IN MUSICA CORALE E DIREZIONE DI CORO
Conservatorio “N. Piccinni” di BARI
– DIPLOMA DI LAUREA IN STRUMENTAZIONE PER BANDA
Conservatorio “L. Cherubini” di FIRENZE
– DIPLOMA DI DIREZIONE D’ORCHESTRA
Wiener Maisterkurse fur Musik di Vienna
– DIPLOMA DI LAUREA IN MUSICOLOGIA E PEDAGOGIA MUSICALE
Università degli Studi di Macerata- sede di Fermo (AP) -Facoltà di Lettere e Filosofia
– DIPLOMA DI MATURITA’ SCIENTIFICA
Liceo Scientifico di Genzano di Lucania (PZ)

ALTRI TITOLI

– Diploma di Alto Perfezionamento in Musica da Film
– Corsi di Musicologia, Università di Bologna e Conservatorio di Adria (Ro) 

PASQUALE MENCHISE
Direttore d’Orchestra e Compositore

Ha composto per la radio e per la televisione, sia musica sacra che per accompagnare spettacoli di vario genere; scrive arrangiamenti e orchestrazioni per orchestra e per diversi organici. Ultimamente le musiche originali per il film muto restaurato “Malombra”.
Già Direttore dell’orchestra dell’Accademia Filarmonica di Potenza con la quale ha diretto alla presenza di S.S. Giovanni Paolo II, lo è dell’orchestra da Camera e Sinfonica Lucana dal 1985 con le quali ha tenuto circa 600 concerti in Italia ed Europa.
Ha diretto su RAI 1, RAI 3, MEDIASET ed altre emittenti private; è stato tra i direttori del Concerto di Natale (2010) nella sala di Montecitorio-Camera dei Deputati. Il 28 ottobre 2000, in piazza San Pietro (Roma) ha diretto alla presenza di S.S. Giovanni Paolo II una parte della “MISSA MEDITERRANEA IN TEMPORE JUBILAEI” da lui composta ed incisa su CD, che è stato in distribuzione nazionale dalle Edizioni “Terzo Millennio” di Roma.
Ha diretto inoltre, le seguenti Orchestre: O. dell’Opera giocosa di Trieste (Requiem-Mozart), O. da Camera di Messina, O. da Camera di Matera, O. e Coro dell’Accademia di Tirana, O. dell’Opera di Tirana e l’O. Strauss di Foggia, Orchestra Mediterraneo, Orchestra Sinfonica Nazionale di Plovdiv (Bulgaria), Orchestra Sinfonica Nazionale Rumena “Ion Dimitrescu”, Orchestra ICO della Magna Grecia, Orchestra Sinfonica Nacional de Cuba (Havana), Philarmonia Mediterranea di Cosenza, Filarmonica Nazionale di Dniepropetrovs’k (Ucraina), Sinfonica di Udmutria, Hermitage di San Pietroburgo, Spoleto Lab, Filarmonica del Teatro Nazionale di Serbia, in Belgrad, Orchestra da Camera Nazionale di Kiev, Orchestra del teatro San Carlo di Napoli.
Ha collaborato e collabora con artisti di fama internazionale: Katia Ricciarelli, Luis Bacalov, Lino Cannavacciuolo, Angelo Branduardi, Antonella Ruggero, Franco Battiato, Cheryl Nickerson, Placido Domingo, Akiko Nagajima e tanti alltri artisti.
Ha diretto più volte diverse opere tra cui: Traviata, Trovatore, Rigoletto, Aida, Cosi Fan Tutte, Bohéme, Tosca, Turandot, Elisir d’Amore, Cavalleria Rusticana, Pagliacci, Suor Angelica e varie opere di musica sacra.
Con la regia di Michele Mirabella ha diretto la “Serva Padrona” di G.B, Pergolesi; ha revisionato e diretto alcune sinfonie di F. Stabile (1801-1860) con relativa produzione di un DVD; sempre di F. Stabile ha revisionato e trascritto la “Via Crucis” ed eseguita in prima esecuzione (dopo i 150 anni dalla morte del compositore) a Potenza il 15 aprile 2011.
Ha effettuato per conto della giapponese “Camerata Tokio” la prima registrazione presso il Santuario di San Giovanni Rotondo in occasione dell’inaugurazione dell’organo e nella stessa occasione ha registrato ed eseguito un brano da lui composto per orch., organo e timpani: “Ode a San Pio” (Elegy for suffering people).

PASQUALE MENCHISE
Direttore d’Orchestra e Compositore

PREMI, RICONOSCIMENTI ED INCARICHI

– Premio “Torre d’Argento” 2010
– Premio Eccellenze Lucane 2011
– È Ambasciatore nel Mondo del programma culturale: “Vivere una Vita che Vale” della Regione Basilicata
– Premio Heraclea 2015
– Premio “Cassiodoro” alla carriera (2016)
– Premio “Cupola Verde” (2016)
– Premio “Torre Normanna” (2017)
– Premio “Alarico” alla carriera (2018)
– È Direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica e da Camera Lucana.
– È stato fondatore e Direttore Artistico del Coro Lirico della Provincia di Potenza e Maestro del Coro Lirico del teatro Comunale “A. Rendano” di Cosenza (2007-2011)
– È Direttore Artistico dell’Associazione Mozartiana Lodi K80
– È stato nominato: “Musikalischen Leiter und Chefdirigenten” del Festival Oper unter dem Firmament di Vienna (Direttore Musicale e Direttore Principale del Festival “Opera sotto il Firmamento” 2010-2012 Vienna)
– Presidente del Comitato Artistico nazionale della Fondazione “Sorella Natura” di Assisi (PG)- Roma
– Il 19 ottobre 2013 ha debuttato in prima mondiale come direttore musicale e d’Orchestra al New York City Center (Broadway) con l’opera-musical “Belcanto” prodotto da ArsLab (la produzione di Ennio Morricone) e Fondazione Pavarotti (presidente Nicoletta Mantovani). Il 24 ottobre dello stesso anno la prima italiana al teatro “Duse” di Bologna. La stessa produzione ha continuato con spettacoli a Napoli (teatro Acacia) e Parigi (teatro Pierre Cardin, theatro des Varietes, Arena Frejus, teatro del Folies Bergere, tour Bulgaria etc. etc.)

PASQUALE MENCHISE
Direttore d’Orchestra e Compositore

PRINCIPALI DIREZIONI IN ITALIA (teatri, festival ed enti)

Trieste, Val di Fiemme, Milano, Bologna, Firenze, Roma (teatro Eliseo, Vaticano etc), Assisi, Spoleto, Pescara, Viterbo, Napoli, Salerno, Potenza, Matera, Bari, Taranto, Lecce, Cosenza, Catanzaro, Messina, Taormina, Enna, Ragusa, Palermo.

PRINCIPALI DIREZIONI INTERNAZIONALI (i teatri più importanti)

Belgrado, Bucarest, Sofia, Ruse, Varna, Stara Zagora, Plovdiv, Podgorica, Kiev, Mariupol, Vienna (Musikverein, pal. Metternich), Berlino, Colonia, Amburgo, Stoccarda, Friburgo, Berna, Ginevra, Arena Frejus, Parigi (teatro des Varietes, Pierre Cardin, Folies Berger e Chatelet), Havana teatro Amedeo Roldan, New York City Center a Broadway- Manhattan.

Tel. +39 339-3108750      +39 329 3612316

e-mail: maestromenchise@gmail.com

www.pasqualemenchise.it     www.orchestrasinfonicalucana.it

 

PASQUALE MENCHISE
Direttore d’Orchestra e Compositore


CURRICULUM VITAE DI PASQUALE MENCHISE
(English version)

Conductor and Composer

DEGREES AND QUALIFICATIONS

– MASTER’S DEGREE IN CONDUCTING
AFAM Conservatory of MATERA
– BACHELOR’S DEGREE IN COMPOSITION
“N. Piccinni” Conservatory of BARI
– BACHELOR’S DEGREE IN CHORAL MUSIC AND CONDUCTING
“N. Piccinni” Conservatory of BARI
– BACHELOR’S DEGREE IN INSTRUMENTATION FOR BAND
“L. Cherubini” Conservatory of FIRENZE
– DIPLOMA IN CONDUCTING
Wiener Maisterkurse fur Musik of Vienna
– BACHELOR’S DEGREE IN MUSICOLOGY AND MUSIC PEDAGOGY
University of Macerata – Dept. of Fermo (AP) -Department of Literature and Philosophy
– SCIENTIFIC HIGH SCHOOL DIPLOMA
High School for Scientific Studies of Genzano di Lucania (PZ)

OTHER QUALIFICATIONS

– Diploma di Alto Perfezionamento (Postgraduate diploma) in Production Music for Movies
– Courses of Musicology, University of Bologna and Conservatory of Adria (Ro)

He has composed music for radio and TV broadcasting, religious music and soundtracks for various shows. He writes arrangements of pieces of music and musical scores for orchestra and several music ensembles. Recently, he has written the original music for the restoration of the silent film “Malombra”.
Former conductor of the Orchestra of the Philharmonic Academy of Potenza, with which he conducted concerts in the presence of Pope John Paul II, since 1985 he has been the conductor of the Orchestra da Camera e Sinfonica Lucana (Symphony and Chamber Orchestra of Basilicata), holding about 600 concerts throughout Italy and Europe. He has conducted orchestras on RAI 1, RAI 3, MEDIASET and other private TV broadcasters. He was among the conductors of the Christmas Concert, held in 2010 in the hall of Montecitorio – Chamber of Deputies. On 28th October 2000, in St. Peter’s Square (Rome), in the presence of Pope John Paul II, he conducted a part of the “MISSA MEDITERRANEA IN TEMPORE JUBILAEI”, which he composed and recorded on a CD distributed in Italy by “Terzo Millennio” (Rome).
He has conducted the following orchestras: Orchestra of the Opera Giocosa of Trieste (Requiem-Mozart), Chamber Orchestra of Messina, Chamber Orchestra of Matera, Orchestra and Choir of the Academy of Tirana, Orchestra of the Opera of Tirana and Orchestra Strauss of Foggia, Mediterranean Orchestra, National Symphonic Orchestra of Plovdiv (Bulgaria), Romanian National Symphony Orchestra “Ion Dimitrescu”, ICO Orchestra of Magna Grecia, Orchestra Sinfonica Nacional de Cuba (Havana), Philarmonia Mediterranea of Cosenza, National Philharmonic of Dniepropetrovs’k (Ukraine), Symphony Orchestra of Udmutria, Hermitage of St. Petersburg, Spoleto Lab, Philharmonic Orchestra of the National Theatre of Serbia (Belgrade), National Chamber Orchestra of Kiev, Orchestra of the San Carlo theatre in Naples. He has been collaborating with internationally renowned artists: Katia Ricciarelli, Luis Bacalov, Lino Cannavacciuolo, Angelo Branduardi, Antonella Ruggero, Franco Battiato, Cheryl Nickerson, Placido Domingo, Akiko Nagajima and many other artists.
He has conducted several times concerts such as: La Traviata, Trovatore, Rigoletto, Aida, Cosi Fan Tutte, Bohéme, Tosca, Turandot, Elixir of Love, Cavalleria Rusticana, Pagliacci, Suor Angelica and various works of religious music.
With the direction of Michele Mirabella, he conducted the “Serva Padrona” by G.B, Pergolesi. He reviewed and directed some symphonies by F. Stabile (1801-1860), which was also produced in DVD. He reviewed and transcribed the “Via Crucis” by F. Stabile and performed it for the first time (after the
150th anniversary of the composer’s death) in Potenza, on 15th April 2011.
On behalf of the Japanese “Camerata Tokio”, he made the first recording at the Sanctuary of S. Giovanni Rotondo, during the inauguration of the organ and, on the same occasion, he recorded and performed a piece of music he had composed for orchestra, organ and timpani: “Elegy for suffering people”.

PRIZES, AWARDS AND ASSIGNMENTS

– “Torre d’Argento” 2010 award
– 2011 “Eccellenze Lucane” award
– He is world ambassador of the cultural programme: ” Vivere una Vita che Vale” (Living a life that is worth living) of the Basilicata Region.
– Heraclea Award 2015
– “Cassiodoro” career award (2016)
– “Cupola Verde” award (2016)
– “Torre Normanna” award (2017)
– “Alarico” career award (2018)
– “Lucani in the foreground” Award (June 2019) Rotary club Potenza
– “UNPLI Basilicata” Award (14 December 2019) Matera, UNPLI committee
– He is the principal conductor of the Symphony and Chamber Orchestra of Basilicata
– He was founder and artistic director of the Lyric Choir of the Province of Potenza and choirmaster of the Lyric Choir of the municipal theatre “A. Rendano” of Cosenza (2007-2011)
– He is the artistic director of the Mozart Association of Lodi “K80”
– He was appointed as the “Musikalischen Leiter und Chefdirigenten” of the Oper unter dem Firmament Festival in Vienna (music director and principal conductor of the “Opera under the Firmament” Festival (2010-2012 Vienna)
– President of the national artistic committee of the “Sorella Natura” Foundation of Assisi (PG) – Rome
– On 19th October 2013, he made his world debut as musical director and conductor at the New York City Center (Broadway) with the musical piece “Belcanto”, produced by ArsLab (a production by Ennio Morricone) and the Pavarotti Foundation (president Nicoletta Mantovani). On 24th October of the same year, the concert made its debut in Italy, at the “Duse” theatre in Bologna. The same production continued to be hosted in shows in Naples (Acacia theatre) and Paris (Pierre Cardin theatre, Theatro des Varietes, Arena Frejus, Folies Bergere theatre, Bulgaria tours etc.)

MAIN CONCERTS AS CONDUCTOR IN ITALY (theatres, festivals and events)

Trieste, Val di Fiemme, Milan, Bologna, Florence, Rome (Eliseo theatre, Vatican City etc.), Assisi, Spoleto, Pescara, Viterbo, Naples, Salerno, Potenza, Matera, Bari, Taranto, Lecce, Cosenza, Catanzaro, Messina, Taormina, Enna, Ragusa, Palermo.

MAIN CONCERTS AS CONDUCTOR WORLDWIDE (most important theatres)

Belgrade, Bucarest, Sofia, Ruse, Varna, Stara Zagora, Plovdiv, Podgorica, Kiev, Mariupol, Vienna (Musikverein, pal. Metternich), Berlin, Cologne, Hamburg, Stuttgart, Freiburg, Bern, Genève, Arena Frejus, Paris (Teatro des Varietes, Pierre Cardin, Folies Berger and Chatelet), Havana Amedeo Roldan theatre, New York City Center in Broadway-Manhattan.

IN AGGIORNAMENTO 

 

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