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VERRASTRO (UIL) TIRA LE ORECCHIE A BARDI: «AUMENTI DA RITIRARE SONO UNO SCHIAFFO INACCETTABILE IN FACCIA AI PRECARI»

Verrastro della Uil Fpl dice no e chiede ritiro immediato del provvedimento: «Le risorse siano destinate per il personale o il comparto in forte crisi»


«Era l’anno 2018 quando, con delibera 861 del 28/08/2018, l’allora Giunta regionale ridusse i compensi dei Direttori Generali delle Aziende Sanitarie. Un atto dovuto da parte della Regione Basilicata, conseguenza dei rilievi mossi dalla Corte dei Conti sul bilancio regionale 2016. Oggi, con grande stupore, apprendiamo che si va verso la direzione contraria: con un emendamento approvato in Consiglio Regionale si aumentano di circa 32.000 euro l’anno i compensi per queste figure dirigenziali. A nostro avviso non è accettabile tale decisione».

A tuonare è Giuseppe Verrastro della Uil Fpl che si aggiunge al coro di dissenso arrrivato in questi giorni anche da diversi esponenti politici. La notizia dell’aumento dei compensi dei Direttori regionali della sanità, come raccontato da Croanche Lucane, ha mosso diverse accuse alla Giunta lucana soprattutto considerato il particolare momento di stress che vive il settore anche a causa della pandemia. Le risorse destinate ai Dg come fatto notare anche da Verrastro potrebbero essere destinate per altre “spese” del comparto: «Sarebbe più giusto utilizzare tali risorse per rimpinguare le RAR (Risorse Aggiuntive Regionali), da noi richieste perla contrattazione integrativa regionale ancora da sancire con la Regione.

Ci è stato sempre spiegato, in tutte le riunioni avute con il DipartimentoSanità, chele risorse aggiuntive regionali da destinare per il personale sanitario, non potevano essere disponibili per problemi legati al bilancio. Una cosa che, alla luce di questo discutibile provvedimento riteniamo incoerente ed ingiusto. In un momento così delicato nel quale si registra unacarenza di personale,costretto a un carico di lavoro notevole, è necessario prevedere forme di incentivi. Uno schiaffo in faccia anche ai tanti precari della sanità che attendono sia le proroghe nonché una stabilizzazione del loro lavoro ». La Uil Fpl perciò «chiede il ritiro immediato di questo provvedimento e chiede che le risorse previste vengano destinate a tutto il personale della Sanità, così come già richiesto nel 2018».

L’aumento della retribuzione dei direttori generali delle aziende e degli enti del servizio sanitario regionale, ricordiamo, è un trattamento economico che sarà poi determinato dalla Giunta regionale, certo nei limiti stabiliti dalla normativa nazionale vigente, ma che potrà raggiungere i 154.000 euro rispetto ai circa 123.000 attuali.


 

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