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CERVELLINO PRONTA A LASCIARE

Congresso Pd, ancora una denuncia della candidata dem: «Si ripristini una parvenza di legalità»


Continua lo scontro in casa del Partito democratico lucano. Pare non esserci pace per il Congresso che dovrebbe decidere a breve il nuovo segretario regionale del partito. Due le aree che si stanno contendendo la nomina, quella a favore del 28enne “lettiano” Raffaelle La Regina e quella a sostegno della 34enne sindaca di Genzano, Viviana Cervellino. Ed è proprio quest’ultima a denunciare nuovamente metodi poco affini alla trasparenza per il voto che si sta svolgendo nei circoli. È delle scorse ore la notizia che la Cervellino starebbe valutando l’ipotesi di un ritiro.

La sindaca di Genzano, infatti, dopo aver denunciato pubblicamente il caos nella presentazione delle liste e anche sugli iscritti con tanto di ricorso formale al Nazzareno, che però ricordiamo è stato respinto ufficialmente dalla Commissione nazionale di Garanzia, ritorna a tuonare contro il suo stesso partito. «Sono in corso i lavori della Commissione regionale di garanzia per il Congresso.

In difformità ad ogni criterio che sta alla Politica e al buon senso, che prevede che nei circoli in cui è evidente la preponderanza di un candidato, si lascia all’altro la facoltà di individuare il garante, a tutela della trasparenza delle procedure, ora si sta procedendo a maggioranza, con vere e proprie eclatanti forzature » spiega la Cervellino. «A Sant’Arcangelo, ad esempio, viene nominato un consigliere dello stesso comune, notoriamente vicino al candidato La Regina -aggiunge-, e operazione analoga si sta tentando in altri comuni, mentre per Tito, Lavello, Pomarico, Senise, Grassano, Tramutola, Rionero si è adottato il criterio del sorteggio.

La domanda è legittima: perché in alcuni circoli si ha tanto timore di un garante che non appartenga alla filiera dominante? Si ha il timore di controlli e trasparenza?A Genzano, Lauria, Pignola, Bella, ad esempio, non abbiamo avuto alcuna difficoltà ad accettare ed accogliere di buon grado garanti perché non abbiamo timore che vi siano controlli.

A San Mauro Forte non abbiamo avuto alcuna difficoltà nel condividere che fosse Garante il Consigliere Roberto Cifarelli che oltretutto è stato individuato come Garante in quasi tutti i Comuni della Provincia di Matera, contravvenendo forse all’estetica mentre tanto abbiamo faticato per la città di Matera, dove si ostacolava addirittura un Senatore della Repubblica». «Di fronte a tale protervia ed arroganza, mi riservo nelle prossime ore di assumere iniziative che ripristino almeno una parvenza di legalità ad un Congresso viziato già ab origine; in assenza della quale, trarrò inevitabili conseguenze» conclude Viviana Cervellino.

Quello che doveva essere il riscatto del Partito democratico lucano, da anni immerso in una profonda crisi, si sta rivelando un flop. Ancora una volta le nubi minacciano la possibilità del Partito democratico lucano di uscire da un commissariamento che dura ormai da diverso tempo e che stenta a far decollare quel rinnovamento che serve alla classe dirigente per poter tornare ad essere competitiva sul territorio. Dai ben informati sembrerebbe che il senatore del Pd Margiotta, sostenitore della mozione di Viviana Cervellino, dovrebbe nelle prossime ore svolgere una conferenza stampa proprio sul Congresso dem.

Infatti, è stato lo stesso senatore tramite Twitter ad annunciare che avrebbe convocato la conferenza. Il motivo sarebbe quello già reclamato ai vertici nazionali da tempo: bloccare il Congresso e chiedere che si ricominci da capo con organi di garanzia ufficiali che vigilino sul corretto svolgimento delle elezioni. Intanto il voto nei circoli non sembra essere stato sospeso, anzi.


 

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