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PIANO STRATEGICO, LA PROTESTA NON RIPOSA

Bardi snobba i sindacati, la “Triplice” chiama a raccolta i lucani: sabato in piazza a Potenza


La ricetta dei Cuoco sul «futuro» della regione convince solo la società di famiglia che ha dato il «contributo»


Si è tenuta al Museo provinciale di Potenza l’assemblea sindacale unitaria del pubblico impiego in preparazione della mobilitazione regionale che si terrà dopo domani, sabato 4 dicembre, per protestare contro «una manovra di bilancio inadeguata». Le Funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil continuano a sostenere con forza le richieste confederali su fisco, pensioni, welfare, politiche per l’occupazione pubblica e privata, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, riforma della Pubblica amministrazione.

«La bozza della legge di Bilancio – hanno dichiarato Giuliana Pia Scarano (Cgil), Pino Bollettino (Cisl), Antonio Guglielmi (Uil) e Gennaro Rosa (Uil) -, nonostante abbia accolto in parte alcune delle proposte inserite nelle nostre piattaforme proprio sulla pubblica amministrazione, non dà risposte sufficienti per contrastare le diseguaglianze sociali, economiche e geografiche del paese». «Con la nostra mobilitazione – hanno spiegato i sindacalisti – intendiamo migliorare i contenuti della legge di Bilancio per rilanciare la pubblica amministrazione attivando un confronto serio su assunzioni, stabilizzazioni, digitalizzazione e impatto del Pnrr.

Reclamiamo adeguate risorse per il rinnovo di tutti i contratti pubblici, a partire dalla sanità, sino alle funzioni locali e centrali, cui vanno assicurate risorse aggiuntive per mettere in atto il nuovo sistema di classificazione del personale e il nuovo ordinamento professionale, per valorizzare il lavoro di tutte quelle persone che hanno posto un argine all’emergenza sanitaria, economica e sociale che hanno colpito il paese a causa del covid19 e che ogni giorno garantiscono i nostri diritti di cittadinanza ».

«Chiediamo – hanno evidenziato i sindacalisti della “Triplice” lucana per la Funzione pubblica – di procedere alla stabilizzazione di tutto il personale storico precario dei comparti pubblici, a partire dai 66mila lavoratori che hanno salvato vite umane durante l’emergenza Covid, in Basilicata parliamo di quasi 400 operatori. Chiediamo attenzione estrema alla salute e sicurezza dei lavoratori, una vera riforma delle pensioni e una riforma del fisco che riduca la pressione fiscale su lavoratori e pensionati. Alla partecipata assemblea, hanno preso parte per le segreterie regionali confederali Luana Franchini della Cisl e Angelo Summa della Cgil, che ha chiuso l’incontro con un intervento a sostegno delle ragioni della mobilitazione e sulla sua importanza per il mondo dei lavoratori e dei pensionati».

«Scendiamo tutti – hanno concluso Giuliana Pia Scarano (Cgil), Pino Bollettino (Cisl), Antonio Guglielmi (Uil) e Gennaro Rosa (Uil) – in piazza don Bosco il 4 dicembre per cambiare la legge di Bilancio e avere risposte concrete: scendiamo in piazza per sollecitare l’apertura di un confronto con la Regione sul Piano strategico regionale».

 

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