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IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA LA SCELTA DI BARDI DI AUMENTARE I COMPENSI DEI DG DELLA SANITÀ

A maggioranza approvato il “Collegato alla legge di Stabilità Regionale 2021”e il Piano rientro di disavanzo. L’Aula segue le direttive del Gen


Un Consiglio regionale fiume, come non se ne vedevano da tempo. I lavori, che proseguiranno anche nell’aggiornamento di oggi, hanno visto numerosi punti all’ordine del giorno. Se del rinnovo dell’ufficio di presidenza non si è discusso, e almeno per ora Cicala rimane fermo al suo posto, si sono approvato numerosi atti importanti. La maggioranza pare avers eguito le direttive del genarale che soprattutto su un punto voleva ci fosse l’ok dell’Aula. Visto che è stata approvata la facoltà della Giunta di decidere sull’auento dei comoensi dei direttori sanitari. Ma andiamo per ordine. A maggioranza l’Aula ha votato favorevolemente ladelibera di Giunta regionale inerente l’ottava variazione al bilancio di previsione 2021/2023.

Le suddette variazioni di bilanciosi rendono necessarie per l’iscrizione di fondi rivenienti da risorse vincolate non impegnate nel 2020 in ambito sanitario, ambientale, di aiuti alle imprese, per spese riferite al PO Val d’Agri, per spese per lavoratori socialmente utili, per interventi in ambito comunitario (PO FESR), tutti di particolare urgenza in relazione all’aggravamento della situazione economico sociale per via dell’emergenza da Covid-19. L’Assemblea regionale ha approvato inoltre a maggioranza il Piano di rientro disavanzo di amministrazione.

La copertura del piano di rientro del disavanzo all’l/ 1/2021 è così stabilito: esercizio 2021 per l’importo di euro 3.000.000,00; esercizio 2022 per euro 30.000.000,00; esercizio 2023 per l’importo di euro 19.579.473,90. La discussione più lunga è avvenuta sull’approvazione del disegno di legge “Collegato alla Legge di Stabilità Regionale 2021”. Il disegno di legge interviene in materia di infrastrutture e mobilità, di ambiente, territorio ed energia, di salute e politiche della persona, di sviluppo economico, lavoro e servizi alla comunità.

Diverse disposizioni sono di natura prettamente tecnica e di coordinazione della normativa regionale con quella nazionale.

INFRASTRUTTURE.

Tra le disposizioni in materia di infrastrutture e mobilità si modifica la legge regionale n. 1/2004, nella parte riguardante le disposizioni urgenti in materia di sanatoria degli abusi prevedendo che i procedimenti dovranno essere definiti dai Comuni entro il 31 dicembre 2022, dando priorità alle richieste di sanatoria sulle quali gravano procedimenti penali in corso.

TRASPORTO.

In materia di trasporto pubblico la Regione può delegare alle Province e ai Comuni capoluogo, previa convenzione, la sottoscrizione, la gestione, l’esecuzione, la vigilanza e il controllo dei relativi contratti di servizio, comunque affidati dalla Regione con le modalità e criteri stabiliti dal piano regionale dei trasporti di bacino. Al fine di garantire la continuità dei servizi di trasporto pubblico su gomma ed evitarne l’interruzione, si stabiliscono delle proroghe.

AMBIENTE.

Per quanto riguarda le disposizioni in ambito di ambiente, territorio ed energia le modifiche alla Legge Regionale n.23 del 1999 “Tutela, governo e uso del territorio” vanno nella direzione di attuare una semplificazione nei processi di formazione, approvazione e gestione degli strumenti di pianificazione e governo del territorio di competenza comunale (regolamento urbanistico e piano strutturale) con specifiche definizioni di regimi per le sole parti del territorio attuabili indipendentemente dal ricorso al Piano operativo

SANITÀ.

Tra le disposizioni in materia di salute e politiche della persona è stata modificata la legge regionale n.28 del 2000 che detta norme in materia di autorizzazione delle strutture sanitarie pubbliche e private. Disposto che la verifica di compatibilità è valida per un periodo di 24 mesi dal rilascio, ovvero per le strutture ospedaliere che prevedono posti letto per acuti, per un periodo di 48 mesi, con esclusione del tempo necessario per il rilascio delle relative autorizzazioni, computato al netto dei tempi impiegati dal richiedente per eventuali integrazioni se richieste. La struttura deve inoltrare istanza di autorizzazione all’apertura e all’esercizio entro il periodo previsto, pena la decadenza automatica del parere di compatibilità.

Sono state, altresì, introdotte disposizioni transitorie in materia di assistenza domiciliare integrata consentendo alle AA.SS.LL. di Basilicata, in via straordinaria e comunque non oltre il 22 febbraio 2022, di mantenere i rapporti di servizio in essere con gli operatori del servizio di assistenza domiciliare integrata, al fine di non interrompere un servizio essenziale del sistema sociosanitario regionale. Stabilito, altresì, che la Commissione d’esame per l’ammissione al corso di formazione specifica in Medicina generale è costituita con provvedimento del direttore generale competente in materia di salute. Riguardo alla retribuzione dei direttori generali delle aziende e degli enti del servizio sanitario regionale si dispone che a determinarne il trattamento economico è la Giunta regionale, nei limiti stabiliti dalla normativa nazionale vigente. Scelta che in periodo di covid ha fatto imbestialire la minoranza che l’ha definita vergognosa.

SVILUPPO E LAVORO.

Rispetto alle misure di sviluppo economico, lavoro e servizi alla comunità, si introducono modifiche alla legge regionale n.7/2021 “Scioglimento del Consorzio industriale della Provincia di Potenza e costituzione della Società aree produttive industriali Basilicata Spa” si stabilisce che la pianificazione territoriale e dei nuclei di industrializzazione è predisposta dalla direzione generale in materia di ambiente e energia, di concerto con la direzione generale in materia di sviluppo economico, lavoro e i servizi alla comunità.

VARIE. Tra le disposizioni varie e finali si modifica la legge regionale n.5/2021 “Garante regionale dei diritti della persona”. Si tratta di lievi ritocchi a seguito dei rilievi sollevati dal Ministero dell’Interno e dal Ministero della giustizia. Con la modifica alla Legge di stabilità regionale 2021, n.19/2021, si dispone che la Giunta regionale è autorizzata a trasferire alla fondazione Matera 2019 un contributo straordinario di 350 mila euro. Stabilito, inoltre, che il Presidente della Regione Basilicata, entro 30 giorni dall’approvazione della presente legge, provvede a nominare i consiglieri regionali in seno al Consiglio di indirizzo della Fondazione Matera-Basilicata 2019.

Rispetto alla Legge regionale n.37/2017 (contenimento dei costi della politica) si stabilisce di stanziare le somme accantonate relative alle diminuzioni delle indennità dei consiglieri regionali così come previsto dalla Legge n.38/2002, oltre ad eventuali contributi volontari, destinando gli stessi all’Asm al fine di ampliare e garantire un numero di visite settimanali adeguato alla platea degli ex esposti all’amianto.


 

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