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TURISMO, UNA FILIERA TUTTA LUCANA

L’intervento: “Acito (FI) accoglie le sollecitazioni di Cronache e annuncia i progetti regionali”


Non si può essere osservatori inermi e afoni dopo gli stimoli e le sollecitazioni che, puntualmente e con grande lucidità, il mio amico Enzo Santochirico ci sottopone dalle pagine di Cronache Lucane. L’ultima mette insieme le riflessioni sul “senso reale del turismo” dopo le battute, ad effetto, del sostituto procuratore Imma Tataranni, relativamente alla presenza turistica a Matera, che manifestano una presunta doppia idiosincrasia per suocera e forestieri. Connubio che diverte ma che appartiene più al passato prossimo, sicuramente nei confronti dei forestieri- turisti, ma ancora drammaticamente attuale per le suocere, ma solo quelle degli altri per evitare facili conflitti tra le mura domestiche.

I numeri e le presenze turistiche attuali forniscono il segnale dell’inizio della ripresa che, pur se non completa, si proietta verso il recupero della fetta di mercato conquistato prima del 2020, con Matera punta di diamante nel panorama regionale. Nel panorama nazionale è partita la corsa alla riconquista degli spazi di mercato e la conseguente comunicazione è molto incisiva ed economicamente impegnativa.

Le tv nazionali stanno lanciando campagne promozionali, finanziate da numerose regioni e sponsorizzate da personaggi famosi, con l’evidente obiettivo di recuperare velocemente gli spazi pregressi o puntare a recuperarne altri. La ripresa post covid sta mescolando le carte, mette in discussione proprio i parametri consolidati del turismo di massa e potrebbe aprire le frontiere per un nuovo approccio del turismo distribuito su territori, meno densità delle presenze e più rapporto diretto con l’ambiente.

Non sappiamo quanto incideranno psicologicamente, sulle dinamiche dei flussi turistici, questi quasi due anni di convivenza con il covid, ma sicuramente è un dato da cui non si potrà prescindere, implicando il cambio radicale della strategia di promozione e comunicazione. Anche la regione Basilicata ha messo in campo azioni prima mai esplorate, innovative ed efficaci, come anticipato dal direttore dell’AptPT di Basilicata durante la presentazione del Piano Strategico del Turismo, qualche giorno fa.

Non entro nel dettaglio, potrebbe sicuramente farlo in maniera più efficace lo stesso Direttore Nicoletti che ha svolto un lavoro egregio e strategicamente vincente; di sicuro il nòcciolo del piano strategico del Turismo passa attraverso azioni innovative che comportano una solida base di creatività, per una comunicazione che esce dai canoni tradizionali ed arriva sul mercato mondiale attraverso le direttrici delle nuove tecnologie.

Dal confronto tra le costose campagne pubblicitarie, sulle televisioni nazionali, che scontano la limitazione della diffusione esclusivamente sul mercato nazionale e la campagna di promozione dell’ AptPT sulla piattaforma Minecraft si percepisce che, con il web, si può ottenere una visibilità mondiale, nel caso specifico su Metaponto e l’intera Basilicata, innescando un formidabile lancio della promozione del territorio regionale. I bambini ed i ragazzi, tramite il gioco, conosceranno la Basilicata e trasferiranno domande, curiosità e richieste di conoscenza diretta agli adulti che potrebbero soddisfare le loro esigenze di conoscenza diretta portandoli fisicamente sui luoghi rappresentati nel game. Questo è un esempio di connubio tra promozione e creatività, tandem che potrebbe costituire il valore aggiunto nella competizione mondiale del posizionamento relativo all’ attrazione del turismo locale nel mercato planetario.

È, sicuramente, solo il primo modello del nuovo approccio, cui dovremmo puntare in questa fase; sicuramente non saremo gli unici a mirare al connubio, che si arricchisce se il tandem diventa promozione- cultura e creatività, generando un’ ulteriore selezione per promuovere Matera e la Basilicata nelle significative nicchie di mercato mondiale interessato al turismo culturale. La centralità del sistema cultura/creatività dovrebbe, però, trasformarsi in azioni concrete per uscire dalla generica definizione ad effetto e diventare veramente concorrenziali nella competizione.

Allora perché non andare alla fonte, perché non diventare culla della creatività, generare azioni attrattive per favorire la concentrazione di creativi che, pur se possono sviluppare la loro azione nel mercato mondiale, con il web come autostrada di lavoro, potrebbero diventare anche interlocutori diretti, fisicamente coinvolti nel processo promozionale del Territorio, in primis Matera e regione Basilicata ? Esiste un processo moltiplicativo delle idee che si amplifica con il contatto fisico, con il confronto umano che la connessione virtuale non riesce a sostituire, processo che genera il sistema della contaminazione.

La contaminazione è il principale motore della moltiplicazione delle idee e della creatività, processo che avviene con la condivisione di spazi e idee, anche davanti alla macchina del caffè o al tavolo del ristorante, come dimostrato dalle grandi aziende hitech a livello mondiale che hanno sperimentato con successo i vantaggi della contaminazione e della moltiplicazione delle competenze. Richiamo la chiusura dell’articolo del mio amico Enzo Santochirico “Dipende dal tessuto economico, dalla comunità civile e dalle classi dirigenti della città e della regione. Su queste ultime sento già l’obiezione: e questo è il problema!”

Non cado nella trappola della “Excusatio non petita, accusatio manifesta”, sottopongo solo la riflessione che abbiamo puntato, come Regione Basilicata, alla realizzazione di un’Academy per le imprese culturali e creative a Matera, con un finanziamento di 3 milioni di euro proveniente dal Ministero del Sud sui Fondi di Sviluppo e Coesione. Abbiamo definito, in accordo con il comune di Matera, la sede (area del Casale ) dove cervelli, scelti con bandi di evidenza pubblica, per tre anni, seguiranno, cinquanta all’anno, i corsi per la creazione di imprese culturali e creative con docenti forniti da grandi players nazionali ed internazionali. Si potranno innescare azioni di contaminazione e si potranno ottenere figure che potranno lavorare con le aziende, locali e non, oppure favorire la nascita di nuove imprese culturali e creative che, con condizioni favorevoli, potrebbero svolgere la loro attività nella nostra Città.

Questo potrebbe essere l’inizio del processo di attrazione per i creativi, diventare un punto di riferimento per favorire contaminazione, esplosione di idee, connubio tra cultura, innovazione e promozione turistica, generare la filiera corta tra le imprese culturali/creative ed il nostro territorio da promuovere. Perché questo possa diventare strutturato e non legato al singolo finanziamento, acquisito dalla Regione grazie al Ministero del Sud, è necessario impostare le condizioni al contorno per rendere attrattiva la città di Matera e la regione Basilicata.

Condizioni per rendere attrattivo il territorio non solo per le condizioni formative (le borse di studio sono pagate dalla Regione) ma soprattutto per agevolare la logistica della vita di tutti i giorni (vitto, alloggio, servizi, tempo libero per i cervelli coinvolti). Serve, quindi, strutturare l’accoglienza nei confronti dei creativi con un territorio che deve rispondere, in un imprescindibile connubio pubblico- privato, alle esigenze al contorno. E questo può diventare un elemento strategico di sviluppo, utilizzando le risorse pubbliche disponibili senza trascurare il contributo del privato.

A questo tavolo di condivisione della visione strategica dovrebbero partecipare sia gli enti preposti (Regione e Comune di Matera) che i soggetti privati. Ecco la probabile nuova frontiera da esplorare, ruolo strategico per Matera e la regione Basilicata, per diventare culla della creatività finalizzata alla nascita e all’incubazione delle imprese culturali e creative, compito che potrebbe essere riconosciuto dalle altre regioni meridionali in un contesto di specializzazioni verticali e complementari. Qualcun altro, oltre a quelli indicati da Santochirico, potrebbe sollevare nuovamente l’obiezione parallela “ ed è questo il problema !!”; ma per chi ha visione non esistono problemi irrisolvibili.


DI ENZO ACITO CONSIGLIERE REGIONALE DI FORZA ITALIA

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