AttualitàBasilicataCronaca

SOLDI IN CAMBIO DI PROTEZIONE E INFORMAZIONI

Arrestato un carabiniere, pagato mensilmente dal pregiudicato Porcelli. Garantiva le sue attività illecite

Avrebbe preso soldi, tanti, per proteggere il pregiudicato Michele Porcelli dalle indagini a suo carico. Con questa accusa la Direzione Distrettuale Antimafia diretta dal Procuratore Capo Francesco Curcio ha incastrato il carabiniere Michele Fico che, abusando del suo ruolo di componente dell’Arma, avrebbe avvisato Porcelli delle indagini in corso. Una condotta che si sarebbe perpetrata per ben quattro anni dal 2015 al 2019. Fico era stabilmente ‘pagato’ da Porcelli con una somma di circa 1200 euro al mese. La consegna del denaro sarebbe avvenuta di persona in incontri stabiliti dallo stesso pregiudicato. Cifra che però variava anche in base all’importanza delle informazioni fornite dal militare ed in particolare su controllo o attività di copertura investigativa e operativa. Una condotta che avrebbe così garantito a Porcelli l’incolumità e soprattutto la continuazione dei propri affari illeciti sapendo quando era il momento di fermarsi. Venivano così elusi i controlli da parte dei carabinieri di Pisticci e di chi operava materialmente nel territorio di Bernalda e zone limitrofe. Le indagini, molto articolate, sono state condotte dalle Squadre Mobili di Potenza e Matera che hanno eseguito l’ordinanza di custodia in carcere emessa dal Gip Distrettuale di Potenza nei confronti di Fico. Quei soldi ottenuti da Porcelli, il carabiniere corrotto li impiegava in attività speculative, nel settore dei giochi e delle scommesse on line per ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa del denaro.
Disposto dal Gip il sequestro preventivo per l’equivalente delle somme illecitamente percepite da Fico.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti