MATERA. Di fronte alle sonnolente fasi di ricomposizione della crisi amministrativa la cui soluzione pare sia ormai affidata a un suo naturale esaurirsi piuttosto che ad un’energica azione di rilancio politico-programmatico da parte della maggioranza, alla fine anche le altre forze in campo, opposizione inclusa, rischiano di addormentarsi.
E così, a suonare la “carica” sono giunte in questi giorni alcune considerazioni da parte dell’imprenditore Giovanni Schiuma lo storico fondatore del M5S materano che, a seguito di più di qualche decisione definita “non pretta-mente grillina” presa a inizio mandato dal Sin-daco, ha deciso di abbandonare il movimento dei Pentastellati. Rimanendo però fedele al “Manifesto del modello Roussesau”, Schiuma ha poi dato vita all’ Associazione materana “Cittadini Controvento”. Ebbene, il ragionamento dell’ex-grillino sulla crisi parte, come lui stesso ha detto da un dato di fatto: «I vertici del M5S, il Presidente del Consiglio Comunale, il Capogruppo consiliare del M5S e ovviamente il Sindaco, sostengono che malgrado da due mesi manchino due assessori in Giunta, quest’ultima sta continuando a funzionare come prima e forse meglio di prima». Se le cose stanno realmente così, Schiuma ha aggiunto: «Do al Sindaco il consiglio di tenere la Giunta a “sette assessori”, spalmando Mobilità e Ambiente tra gli assessori già in carica e rinunciando del tutto ad aggiungere gli altri due». In realtà consultando il “Manuale per i Sindaci” pubblicato dall’Anci, si può riscontrare come nei comuni con oltre 30 mila abitanti sono previsti massimo 7 assessori, ma siccome Matera è anche capoluogo di provincia si può arrivare fino a 9 assessori che però è un numero di deleghe che normalmente spetta solo ai comuni con oltre 100mila abitanti. Inoltre, la “proposta” di giunta a sette, avanzata da Schiuma, consentirebbe, ha detto il leader di “Cittadini Controvento”: «Di farci risparmiare oltre 70mila euro l’anno se consideriamo che la paga regolamentare per un assessore ammonta a circa 36mila euro annui».
Più di qualcuno ha commentato favorevolmente la “Giunta a sette” proposta da Schiuma, osservando che in effetti il movimento “Volt” ha pubblicamente affermato di essere pronto a rinunciare agli assessorati pur di contribuire alla “sopravvivenza” dell’amministrazione; an-che Campo Democratico ha sempre detto che malgrado l’atteggiamento critico, non ha mai inteso mandare a casa il Sindaco ma che è di-sposto anche alla formazione di una giunta tecnica pur di tenere in piedi Bennardi; e analoga affermazione è pervenuta anche da parte dei Socialisti che si sono “riconvinti” nel supportare l’attuale amministrazione, e non cercano deleghe assessorili. E allora ci si sta chiedendo in queste ore nelle piazze e sui social: «Se nessuno le vuole queste deleghe perché appunto non assegnarle affatto e rimanere con le attuali sette?». Una simile decisione: «Sarebbe l’occasione – ha aggiunto Schiuma – per dimostrare che non ci troviamo di fronte alla gestione del potere né al “Manuale Cencelli” che invece qualcuno continua a pretendere chiedendo espressamente non solo la propria “quota” in Giunta, ma anche che qualcun altro della maggioranza ne rimanga fuori».
