AttualitàBasilicata

PROGRAMMAZIONE SU LABORATORI E SPECIALISTICA

Lo chiede il vice presidente FederAnisap Flovilla: è necessario riordinare il settore

La situazione della specialistica ambulatoriale e dei laboratori di analisi richiede massima attenzione ed impegno. Il ddl concorrenza riformulando la norma attuale, stabilisce che per le nuove strutture o per l’avvio di nuove attività in strutture preesistenti l’accreditamento può essere concesso in base alla qualità e ai volumi dei servizi da erogarsi e dei risultati dell’attività già svolta, tenuto altresì conto degli obiettivi di sicurezza delle prestazioni sanitarie”. Nel ddl è previsto che le strutture da accreditare siano individuate “mediante procedure trasparenti, eque e non discriminatorie, previa pubblicazione da parte delle regioni di un avviso contenente criteri oggettivi di selezione che valorizzino prioritariamente la qualità delle specifiche prestazioni sanitarie da erogare”. Sulla questione interviene il vice presidente Federanisap Antonio Flovilla per cui la selezione deve essere effettuata periodicamente tenuto conto della programmazione sanitaria regionale e sulla base di verifiche delle eventuali esigenze di razionalizzazione della rete in convenzionamento e dell’attività svolta. Per Flovilla anche i costi saranno oggetto di valutazione comparative per l’accreditamento mentre le strutture accreditate saranno comunque tenute a “pubblicare nel proprio sito internet i bilanci e i dati sugli aspetti qualitativi e quantitativi dei servizi erogati e sull’attività medica svolta dalle strutture pubbliche e private”. Necessaria dunque una azione di forte presenza ed interlocuzione a livello nazionale da parte di FederAnisap con l’impegno diretto del Presidente Mauro Potestio ad un dialogo con il Ministero su tutte le problematiche del settore.

Occorre -dice ancora Flovilla- una seria programmazione ed una altrettanto seria gestione dei fabbisogni sanitari dei cittadini di questa regione e delle altre specie del Sud. Occorre, una volta e per tutte, la definizione di ciò che deve fare il pubblico e di ciò che deve fare il privato con eliminazione di sprechi e inutili sovrapposizioni di servizi e prestazioni. Va affrontato il problema del nomenclatore tariffario e delle tariffe non congrue rapportate al tipo e al livello qualitativo delle prestazioni richieste e rese. Flovilla fa poi riferimento anche ad alcune sentenze del TAR Basilicata che hanno reso nulla tutta la normativa regionale in materia di budget alle strutture accreditate e che potrebbero portare a nessun limite ai tetti di spesa. Va richiamata l’attenzione del governo regionale e della dirigenza dipartimentale sulla necessità di risolvere il contenzioso rimuovendo le vere cause ostative alla soluzione dei problemi del settore dovute soprattutto a incrostazioni presenti negli uffici dipartimentali.

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