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A RUOTI “LO CHIAMAVANO MICHELE DI POTENZA”

De Stradis scrive dell'”unico autentico cantore folk lucano che racconta una città dai caratteri rustici e gioviali”

 

 

Successo di partecipazione a Ruoti per la presentazione del libro del giornalista e scrittore Walter De Stradis “Lo chiamavano Michele di Potenza” e pubblicato da Villani Editore.

Nella suggestiva Sala Belvedere, centralmente ubicata, alla presenza del Sindaco di Ruoti Anna Maria Scalise e dell’editore Franco Villani l’autore De Stradis ha raccontato la biografia di quello che egli stesso definisce l’unico autentico cantore folk lucano, Michele Mancino, meglio conosciuto come Michele di Potenza e noto, a cavallo tra gli anni sessanta e settanta, come colui che racconta di una città da caratteri rustici e gioviali ormai inesistenti.

La presentazione del libro, condotta da Giuseppina Paterna e Francesca Gentilesca è stata organizzata dal Comune di Ruoti in collaborazione con le associazioni locali Radio Ruoti e Gruppo Folk Miss ‘48.

“Aver ospitato a Ruoti la presentazione di questo libro assume un importante significato, sia per la grande e rinnovata stima allo scrittore, sia per l’argomento che il libro stesso tratta, il forte concetto di identità e appartenenza al territorio e alla lingua, a cui anche il nostro territorio ruotese è fortemente legato”  dichiara il Sindaco Anna Maria Scalise. “Si tratta di un’operazione editoriale e culturale puntuale e ricercata, che si sofferma su un esponente di punta del folklore lucano che ha tenuto viva una tradizione contadina e popolare. Nessuno si era soffermato su Michele da Potenza e su quello che ha rappresentato, benché non ci sia festa popolare, a partire dalla Parata dei Turchi, che non riproponga il suo canzoniere di Michele; Walter De Stradis con la curiosità tipica del giornalista coglie l’opportunità, proprio nel nostro tempo, di ricercare le radici, compiendo un’operazione di grande intelligenza riconoscendo i meriti e il significato sociale che ha avuto Michele Di potenza nel panorama musicale del tempo ha concluso il Sindaco.

La serata è stata accompagnata dalle musiche popolari suonate con l’organetto dal grande Maestro ruotese Errichetti.

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