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INCONTRO ROMANO CON MATTEO SALVINI DEGLI ESPONENTI DELLA LEGA LUCANA

Tanti i temi trattati: dagli ultimi avvenimenti in Consiglio regionale alle questioni economiche passando per le linee guida per le elezioni del segretario regionale del partito

Si è svolta a Roma la riunione con i maggiorenti della Lega e il segretario nazionale Matteo Salvini. Un faccia a faccia resosi necessario dopo quanto è successo in questi giorni e ampiamente raccontato da Cronache. Molto scalpore ha, difatti, suscitato la vicenda legata alla consigliera regionale Dina Sileo, delegata di Bardi alla Cultura, la quale in occasione della votazione sulla Pdl “copia incolla” (vedi foto in pagina), quando buttò le carte in aria, verosimilmente verso il consigliere Pasquale Cariello, ma che lei tende a precisare era contro il banco lasciato vuoto dal collega di partito e vicesegretario regionale della Lega, Massimo Zullino. Un gesto che non è proprio piaciuto a Matteo Salvini, il quale avrebbe chiesto conto dello spiacevole episodio, stigmatizzando come al di là delle motivazioni non bi-sognerebbe perdere mai “le staffe” in un contesto istituzionale come l’aula del Consiglio regionale.
A tale rimbrotto, Dina Sileo avrebbe risposto che l’accaduto era la diretta conseguenza di una situazione con Zullino non più sostenibile. Il vicesegretario sarebbe uno di quelli che fa cadere il numero legale insieme all’alleato di Forza Italia e capogruppo Francesco Piro. Un certo condizionamento del pensiero di Salvini c’è stato rispetto a quanto ulteriormente Cronache ha raccontato in questi giorni, ad esempio i “comandi in sanità” (vedi foto in pagina).

I PRESENTI E LE QUESTIONI ECONOMICHE
A confrontarsi con il segretario nazionale del partito, Matteo Salvini, c’era anche il commissario regionale Roberto Marti , il senatore e sindaco di Tolve, Pasquale Pepe, e sembra sia stato avvistato anche il consigliere regionale Pasquale Cariello assurto alle cronache in questi giorni per la candidatura a capolista al consiglio comunale di Scanzano Jonico, comune che lo ricordiamo è stato sciolto per mafia e che vede come candidato sindaco il già indagato Mario Altieri, con il consigliere leghista oggetto delle attenzioni della Direzione Distrettuale Antimafia lucana. Nella discussione si è anche parlato degli aspetti economici. Sembrerebbe, infatti, che molti degli eletti lucani non siano in linea con i pagamenti della quota che questi dovrebbero versare al partito. Situazione questa che Salvini avrebbe chiesto di non protrarre ulteriormente a costo di dover prendere drastiche decisioni. Per quanto poi ci siano anche dei nodi politici, perché la questione del vicesegretario regionale Zullino e del suo essere “borderline”, a detta di Salvini, sollecitato dagli astanti, andrebbe chiarita.

SEGRETERIA REGIONALE: IN POLE GUARENTE

Molti musi lunghi si sono invece registrati quando è stata affrontata la questione della segreteria regionale . Attualmente, lo ricordiamo, il commissario regionale della Lega Basilicata è il senatore Roberto Marti che però, per sua natura, non ha funzioni da segretario essendo la Regione commissariata. Tra l’altro Marti svolge il ruolo di reggente regionale anche in Puglia. È immaginabile, dunque, oltre che auspicabile, considerato tutto ciò che sta accadendo in Basilicata in termini di tenuta del partito, che ci sia la nomina di un segretario nel più breve tempo possibile. Salvini avrebbe comunicato le modalità di scelta dei segretari che riguarderebbero la Lega in tutta Italia. Chi ha già uno stipendio importante sarebbe fuori dalla competizione. In particolare i parlamentari. Ragion per cui, anche per il lavoro che fanno sul territorio percependo piccoli emolumenti, nella Lega si starebbe per inaugurare la stagione dei “sindaci-segretari”. Questi compenserebbero i minori introiti derivanti dalla loro carica rispetto a parlamentari e consiglieri, con una maggiore visibilità a livello regionale. Ed in quest’ottica chi più del sindaco del comune capoluogo che già in passato ha fatto pratica con la segreteria regionale, può candidarsi alla guida regionale. Circostanza questa che ha già messo in preallarme più di qualcuno. Seguiremo le evoluzioni.

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