Il reddito di cittadinanza salva dal rischio povertà e dal ricatto. Lo sostiene la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Carlucci che interviene a margine dell’operazione dei carabinieri che in Basilicata ha permesso di scoprire 399 irregolarità nel percepimento del Reddito. La notizia- aggiunge l’esponente pentastellato- ha suscitato giuste indignazioni da un lato ma anche strumentali e vacue considerazioni. E’importante che l’attribuzione del reddito debba essere sottoposta a più rigorose e stringenti verifiche, ma è altrettanto fondamentale capire che la misura sia indispensabile e non va toccata: va verificata, migliorata ma non abolita, perché le persone che vivevano in povertà, hanno trovato in tale sussidio uno strumento di sopravvivenza. Sullo stato di necessità delle persone- aggiunge Carlucci- non si lucra, non si specula, non si filosofeggia.

Il rdc non è certo la panacea per tutti i mali, ma ad oggi si rivela uno strumento necessario a sostenere persone e famiglie che altrimenti non avrebbero possibilità di campare.

Bisognerebbe interpretare e governare le trasformazioni che stanno stravolgendo il mondo del lavoro perché il rdc non è la causa della disoccupazione, ma ne è l’effetto. L’attribuzione del reddito va verificata, ma la misura in sé ad oggi salva e sostiene le frange più deboli del nostro tessuto sociale.

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