PUÒ BASTARE UNA NOTA PER STOPPARE LE POLEMICHE❓
“Non ho guardato né le tessere sindacali né le tessere di partito -ha puntualizzato il Direttore Generale Antonio Tisci- ma soltanto le esigenze funzionali.”
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata
Potenza, 25 ottobre 2021
Nota stampa Fp Cgil -Rettifica
Relativamente a quanto riportato nell’editoriale de ”La Nuova del Sud” di oggi 25/10 nonché sulle altre testate locali in seguito alla nota stampa della segreteria regionale Fp- Cgil, la Direzione Generale dell’ARPAB precisa che, a norma di legge, sono delegati per la verifica del green pass e ciascuno per il personale assegnato il Direttore Generale, il Direttore Tecnico Scientifico, tutti i dirigenti dell’Agenzia e tre funzionari tra cui anche l’ex Rsu della Cgil.
Nessun favoritismo e nessuna “punizione” così come insinuato nell’editoriale de “La Nuova del Sud”
“Non ho guardato né le tessere sindacali né le tessere di partito -ha puntualizzato il Direttore Generale Antonio Tisci- ma soltanto le esigenze funzionali.”
“Nel caso specifico della sede di Matera, che è priva del servizio di vigilanza, ha continuato il Direttore Generale, insistono, in quegli uffici, sia funzionari afferenti a strutture che hanno i dirigenti in servizio fisicamente a Matera sia funzionari che hanno dirigenti in servizio nella sede di Potenza.”
“La nomina della ex Rsu aziendale, Lucia Summa, ha concluso il vertice dell’Arpab, è limitata al controllo del personale a campione non afferente ad uffici con dirigente a Matera e per un controllo complessivo di n.2 unità -secondo la normativa vigente- e, quindi, la stessa “non viene né distratta dai propri obblighi di ufficio per vestire quelli di “portiere” o “usciere” né tantomeno è da ritenersi demansionata”.
Si richiede la pubblicazione integrale ai sensi dell’art.8 legge n.47/48
A.R.P.A.B. – Via della Fisica, 18 C/D – 85100 Potenza (PZ)
tel. 0971.656251-656274 ; antonio.tisci@arpab.it;PEC: protocollo@pec.arpab.it
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Di seguito il comunicato stampa della segretaria della Fp Cgil Potenza, Giuliana Scarano, sui controlli del Green pass all’Arpab di Matera.
La gestione dell’Arpab da parte del direttore generale Antonio Tisci continua ad essere improntata su una concezione personalistica e padronale.
Si adottano atti e si pongono in essere scelte che sembrano dettate da logiche ben lontane dal perseguimento di un interesse generale ispirato alla mission dell’agenzia.
L’ultimo atto del dg Tisci consiste nell’attribuzione delle funzioni di controllo del green pass per la sede di Matera a un funzionario tecnico, in organico presso l’ufficio “Suolo e Rifiuti”
Fin qui formalmente tutto nella norma, in conformità alle disposizioni del decreto legge 127 del 21 settembre e alle linee guida, salvo evidenziare che il funzionario in questione è l’unico non dirigente incaricato direttamente dal dg, mentre gli altri incaricati sono tutti dirigenti, con potere di sub delega.
Sezione «Bruna Dradi» di Potenza
agli organi di stampa
LORO SEDI
[COMUNICATO STAMPA]
TISCI, ULTIMO ATTO DI UN QUADRO INQUIETANTE: DIMISSIONI SUBITO
L’ANPI Potenza ribadisce il sostegno alla CGIL Basilicata contro Antonio Tisci
«Inquietante che Antonio Tisci, responsabile dell’ARPAB, non solo sia ancora al suo posto dopo tutto quello che è successo, ma persista nel danneggiare l’onore delle istituzioni»
È la dura presa di posizione di Biagio Stabile, a nome di tutta la Sezione ANPI di Potenza, di fronte alla notizia che il DG dell’ARPAB avrebbe demansionato per motivi di ripicca personale la dottoressa Lucia Summa, sorella del segretario generale della CGIL Basilicata, Angelo.
«Chissà se Tisci ricorda che l’art. 54 della Costituzione impone a chiunque assuma funzioni pubbliche di adempierle con disciplina e onore. Deve averlo dimenticato» continua Stabile «se arriva ad abusare il suo ruolo per colpire, con una rappresaglia davvero inaccettabile, la CGIL Basilicata con il demansionamento di Lucia Summa, storica e apprezzata dirigente sindacale e politica nella città di Melfi»
«Ormai è solo l’ultimo tassello di un quadro inquietante» aggiunge Stabile
«che è stata la CGIL Basilicata a sollevare con le sue puntuali denunce, prima per le parole vergognose che Tisci ha usato quando è morto Gino Strada, poi per la mancanza dei requisiti denunciata con un esposto»
Ma, stando a quanto riportato dai giornali, non finiscono qui gli elementi di preoccupazione.
«Le citazioni di Sun-Tzu, di Ezra Pound, che il dirigente pubblica sui suoi profili social confermano ormai l’idea che per Tisci la contestazione politica è una questione personale da risolvere con la forza. Una conclusione sconcertante, specie se proviene dalla penna di un dirigente pubblico che dovrebbe rispettare il confronto democratico»
«Questa intimidazione al sindacato» conclude Stabile «è un’aggressione alla libertà sindacale e va denunciata e sanzionata con forza.
Tutta la comunità lucana aspetta le dimissioni del vertice di ARPAB, e se non dovessero arrivare, è bene che chi di dovere ne disponga subito la rimozione.
L’ANPI Potenza, nel rispetto dei ruoli, non può far mancare la solidarietà alla CGIL Basilicata, che sta conducendo una battaglia democratica ed è sfidata, ormai da troppo tempo, non sul piano del confronto pubblico, ma su quello dell’intimidazione, della prevaricazione, dell’oltraggio manifesto.
Ecco, quando la polemica politica degrada in squadrismo vero e proprio, gli antifascisti non possono tacere e devono prendere una posizione pubblica.
Siamo e restiamo con la CGIL Basilicata, dalla parte della civiltà e dell’onorabilità delle istituzioni».
Potenza, 25 ottobre 2021
Non si è fatta attendere la risposta del sindacato. Giuliana Pia Scarano
“La FP Cgil di Potenza prende atto che il direttore Tisci procede alla modifica di ordini di servizio per il tramite di comunicati stampa.
L’avv. Tisci forse dimentica che se nell’ordine di servizio originario aveva fatto riferimento al solo controllo del green pass del personale in servizio presso la sede di Matera non assegnato all’Ufficio Suolo e Rifiuti, nella successiva integrazione scritta di suo pugno aveva precisato- lo si riporta testualmente- “la dott. ssa Summa è responsabile della verifica del green pass per tutto il personale non dirigenziale presente nella sede di Matera nonché per i visitatori esterni… Si ordina di attenersi scrupolosamente alle direttive impartite…”, obbligandola, contrariamente a quanto affermato nel comunicato, a verificare il rispetto del possesso del green pass anche da parte di tutti i visitatori che, a qualsiasi titolo, accedano alla sede”
“È di lapalissiana evidenza che un ordine di servizio di questo tenore – precisa Scarano -, anche tenendo conto della perentorietà della terminologia usata, vincola la funzionaria alla permanenza in ufficio distraendola da tutte le attività di controllo e monitoraggio che, come si presume sia a conoscenza del Dg, si svolgono sul campo.
Oggi apprendiamo, tuttavia, a mezzo stampa che tale ordine di servizio sarebbe superato con il comunicato stampa in questione e vacillano le nostre certezze sui canoni fondamentali dell’agire amministrativo guardando con grande preoccupazione alla nuova stagione che si inaugura in Arpab anche per il diritto amministrativo.
Pertanto, se quello esposto nel comunicato costituisce il reale contenuto della delega affidata alla dr.ssa Summa – conclude Scarano -, bene farebbe l’avv. Tisci a rettificare i precedenti ordini di servizio ed esplicitare la sua volontà con rituali comunicazioni di servizio”