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PNRR TRANSIZIONE DIGITALE: «SCONGIURARE IL RISCHIO DI NUOVI DIVARI TERRITORIALI»

Il presidente regionale di Confindustria, Somma, al convegno nazionale ribadisce: «Grande occasione per recuperare il gap»

NAPOLI. «Il Pnrr può rappresentare la grande occasione per recuperare il profondo gap digitale dell’Italia in Europa e del Sud in Italia, e scongiurare il grave rischio che si ripetano i profondi divari territoriali che si sono verifica-ti rispetto alle infrastrutture materiali»: così ha esordito il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma, nell’intervento al grande evento nazionale di Confindustria sulla coesione territoriale, svoltosi a Napoli presso la Stazione Marittima, all’interno della tavola rotonda “La Transizione digitale del territorio, della PA, delle imprese e della collettività”, che lo ha visto a confronto con il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il presidente di Confindustria Emilia Romagna, Pietro Ferrari e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Assuntela Messina
Somma nel rimarcare la «grande responsabilità delle classi dirigenti», ha sottolineato come «sarebbe sbagliato ridurre l’eziologia dei divari e le cause del ritardo di sviluppo del Sud alla sola incapacità di spesa delle regioni meridionali».
«Se l’Alta velocità si ferma a Salerno – ha specificato il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma – , non è solo un problema di quello che non hanno saputo fare regioni come la Basilicata gogna e basta per tutto il Paese. Per questo siamo convinti che il criterio dei bandi per l’assegnazione delle risorse del Pnrr vada contemperato da meccanismi doverosamente compensativi».
«Il Paese – ha continuato Somma – ha bisogno di riportare la politica industriale al centro dell’agenzia del Governo nazionale. È altrettanto necessario colmare il vuoto di competenze che penalizza fortemente le imprese e anche la pubblica amministrazione. Basti pensare che solo l’1 per cento dei laureati italiani è in possesso di una laurea in discipline di Information and Communication Technology».
«Non possiamo – ha concluso il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma – non porci il tema di come affiancare il capitale umano alla tecnologia dei servizi digitali in un Paese che è ultimo in Europa per competenze specialistiche».

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