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IL PD PRONTO A CONSEGNARSI A BARDI, SI GIOCA LA CARTA DI TREROTOLA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

REGIONE I dem tra congresso regionale, bilancio delle elezioni amministrative e nuova giunta regionale pronti a una spinta verso destra?

POTENZA. La Regione Basilicata assomiglia sempre più ad una maionese impazzita. Un vero e proprio cortocircuito si è innescato nell’area del centro sinistra. Così come scriveva da queste colonne bene l’altro giorno il sempre ottimo Andrea Di Consoli, mentre Italia viva inizia a guardare con una certa attenzione all’area più moderata del centro destra in Basilicata, vedi i successi elettorali alle appena trascorse amministrative lucane, il Partito democratico non sembra stare a guardare.
Entro fine mese andranno presentate le candidature per il congresso regionale dem, che dopo tanto tempo e numerose sollecitazioni viste anche le sonore sconfitte amministrative, finalmente si farà. Riconsegnando un segretario dem alla Basilicata che ormai manca da anni e vive un commissariamento in mani “straniere”. Ed in queste dinamiche, mentre le grandi manovre sono per pro-vare a puntare su una candidatura unica, quella dell’attuale segretaria provinciale Maura Locantore, tra le mosse per sparigliare ce ne è una che desta particolare clamore.
Pare che il Partito democratico che ha candidato Carlo Trerotola alle scorse regionali contro Vito Bardi abbia spinto il farmacista a dare la propria disponibilità al governatore lucano per fare il presidente del Consiglio regionale. Tra un po’,come è noto, andrà in scadenza il mandato dell’attuale presidente leghista Carmine Cicala. Il governatore lucano da tempo prova a guardarsi intorno per provare così a smarcarsi dalla sua attuale maggioranza di centrodestra che tra malo di pancia e colpi bassi più volte gli ha destato notevoli grattacapi. Solo in ultimo il famoso caso delle dimissioni, mai protocollate però, dell’assessore Franco Cupparo. E così tra gli sguardi a nuove alleanze di Bardi e scenari politici in mutamento il Partito democratico tenta di fare la sua mossa, anche se appare poco di buon senso. Tra i vari incastri, tra rinnovo della segreteria del Pd, nuovi equilibri dopo le amministrative e nuova Giunta, la spinta dem è addirittura a destra: una mossa che apre totalmente a Bardi. Con quali numeri in Consiglio resta però è un mistero. Con un asse che va dal Pd a Fratelli d’Italia? In-tanto, l’agnello sacrificale Trerotola è stato mandato al macello. Con annessa proposta indecente a Bardi: “Posso fare il presidente del Consiglio regionale?”.Il Pd resta in attesa sperando a questo punto che Bardi venga lusingato da tale proposta. Quello che gli risponderà lo sapremo nei prossimi giorni ma intanto sorge una domanda: come la spiegheranno questa vicenda a Roma e agli alleati dei 5 stelle?

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