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IL SEGRETARIO UILM PALOMBELLA : «OCCORRE ADOTTARE MISURE STRAORDINARIE PER RILANCIARE IL SETTORE AUTO»

Durante il Consiglio regionale della Uilm Basilicata è stato posto l’accento sulla grave crisi che coinvolge Stellantis e che preoccupa molto gli operai

Ieri mattina si è tenuto presso il Parco del Seminario a Potenza il Consiglio Regionale della Uilm Basilicata alla presenza del Segretario Generale Uilm Rocco Palombella. Grande attenzione è stata posta, ovviamente, sulla grave crisi ed il massiccio uso dell’ammortizzatore sociale che coinvolge Stellantis ed il suo Indotto, a causa della crisi dei semiconduttori che sta influenzando, o meglio ridisegnando, le capacità produttive dell’intera industria automobilistica nel mondo; ciò ovviamente si riflette sul salario dei lavoratori creando una certa tensione sociale a causa delle poche certezze e di una visione del futuro che preoccupa molto. «La Basilicata – ha dichiarato il segretario generale della Uilm, Palombella – è un territorio importante per il settore metalmeccanico, con circa 30mila lavoratori interessati. Il comparto auto rappresenta la spina dorsale e da mesi sta attraversando un periodo estrema-mente complicato prima per gli effetti della pandemia e ora per la carenza di microchip, con gravi ripercussioni produttive e salariali per i lavoratori. In Basilicata, a Melfi, il più grande stabilimento italiano di Stellantis, dove lavorano circa 15mila persone tra diretti e indiretti, sta avendo enormi problemi con fermi produttivi da mesi. Attualmente si lavora cinque giorni al mese, con una programmazione settimanale, e migliaia di lavoratori in cassa integrazione, con una conseguente forte diminuzione salariale. A Melfi abbiamo raggiunto un importante accordo lo scorso 25 giugno che rende il sito lucano il primo in Italia nella produzione di veicoli elettrici a partire dal 2024, salvaguardando l’occupazione. Questa crisi dei microchip rischia di ritardare il percorso della transizione energetica. Occorrono misure straordinarie per rilanciare il settore».
«Nel territorio lucano abbiamo altre vertenze come il settore delle estrazioni petrolifere che sarà rivoluzionato dalla transizione nei prossimi anni e per il quale occorrono investimenti e interventi concreti regionali per evitare un disastro sociale e occupazionale» aggiunge Palombella.
«Inoltre – continua il leader Uilm – non dimentichiamo la situazione dell’ex Firema e l’inaccettabile decisione della proprietà indiana di delocalizzare tutto nel sito di Caserta, con il licenziamento di 40 lavoratori. Anche qui c’è bisogno che si passi dalle parole ai fatti in difesa del lavoro e della valorizzazione di questo importante territorio». «Vogliamo il rilancio del settore ferroviario, estremamente importante per il territorio, a partire da Ferrosud. Dopo tanti anni di impegni disattesi – aggiunge – ci aspettiamo una maggiore attenzione delle istituzioni nazionali e lo-cali per dare un futuro occupazionale e produttivo a questa importante realtà industriale».
«Hitachi Rail – continua Palombella – deve rappresentare il punto di riferimento per creare sinergie con le altre aziende del settore al fine di dar vita a un distretto ferroviario regionale».
«La crisi che sta investendo il settore auto rischia di avere effetti sociali, occupazionali e produttivi devastanti – conclude – il Governo deve intervenire immediatamente con misure straordinarie. Non c’è più tempo da perdere!»

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