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TELESCA CHIEDE SPIEGAZIONI

I dubbi sul comitato “+ sport” di Salvia

Il fine ultimo di ogni operatore dell’informazione è sempre quello di andare a cercare la verità. Nel caso della vicenda del comitato “più sport” e del suo legale rappresentante Giovanni Salvia proprio il fine della ricerca della verità è quantomai chiaro . Appare evidente che nel caso di specie ci siano tutti gli elementi perché si possa secondo noi e non solo secondo noi, profilare un caso di conflitto di interessi. Dunque abbiamo un consigliere comunale in carica , già assessore, già portavoce del sindaco de Luca. Gia solo per tutti questi incarichi Salvia riteniamo, come gran parte dell’opinione pubblica e badate bene non solo della comunità di Potenza, Salvia si diceva dovrebbe avere il buon senso di non chiedere o peggio ottenere qualsivoglia contributo dell’amministrazione comunale di cui è componente. E invece non è così dal momento che la giunta Guarente ha contribuito all’organizzazione di un evento pubblico realizzato dal comitato “+ sport” del suo presidente e pure consigliere comunale di Forza Italia. L’evento che ha si coinvolto il centro storico con stand e animazione sportiva ma che solleva mille interrogativi. Per intanto anche un solo euro messo a disposizione del comitato presieduto da un consigliere comunale farebbe storcere il muso a chiunque sia legato ad un concetto di politica ben diverso da questo. Tante anomalie hanno portato il consigliere Telesca del PD a rilasciare un’intervista a Cronache Lucane dove si solevano una serie di incongruenze, una serie di interrogativi che adesso vengono fuori con tutto il loro fragore. Come sono stati scelti gli standisti accorsi in via Pretoria ? Perché nessuna gara pubblica? Era quello di Salvia l’unico progetto presentato in comune?Gli stand di cibo e bevande sono stati scelti solo da Salvia o sono state coinvolte tutte le categorie del settore ? Quindi l’attenzione del consigliere Telesca che come diceva Moretti in un suo film a D’Alema “finalmente dice qualcosa di sinistra” si sposta sul dopo evento. A ripulire gli spazi inevitabilmente lasciati sporchi una volta smontati gli stand doveva essere come da delibera il comitato “+sport”. In realtà sul posto si è recata l’Acta quindi l’azienda municipalizzata del Comune. Chi ha pagato questo intervento che doveva essere a carico del comitato di Salvia? Sorvolando sulle macchie di grasso e olio probabilmente indelebili lasciate sul pavimento anche davanti il tempietto di San Gerardo (luogo molto caro ai cittadini di Potenza) gli interrogativi che noi e Telesca solleviamo alla ricerca della verità di questa storia continuano essere sempre di piu. E la storia, come dicono gli inglesi, non è certo finita qua ma… “to be continued”!

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