M5S CERCA LA QUADRA SUL VOTO DI BILANCIO IL CENTRODESTRA TUONA: «NON FAREMO SCONTI»

MATERA. Archiviate le elezioni amministrative che hanno visto la Basilicata andare per certi versi in controtendenza rispetto al resto d’Italia come alcuni netti successi del Centrodestra, un avanzata del modello Draghi e la debacle del M5S, la situazione del Comune di Matera non si è ancora risolta. Come da molti previsto, il silenzio che tiene l’amministrazione cittadina imbrigliata in una lunga crisi di maggioranza iniziata due mesi fa con le dimissioni del Portavoce – Capo di Gabinetto del Sindaco, Piergiuseppe Otranto e proseguita con quelle dei due assessori Tantone e Summa, questi ultimi due tra l’altro tutt’ora non rimpiazzati. Eppure proprio Cronache Lucane aveva ipotizzato che il mancato raggiungimento di un accordo che ricucisse i conflitti che stanno rallentando i processi decisionali in seno alla maggioranza, e che hanno ridotto ben due movimenti consiliari, i Volt e Verdi, ad un solo consigliere comunale, e stanno comportando l’interruzione dei lavori delle commissioni consiliari, derivasse da una sorta di “temporeggiamento” dell’amministrazione a trazione M5S per evitare le conseguenze preelettorali che sarebbero derivate da un rimpasto di Giunta fatto a meno di un anno dall’ insediamento. Ma a quanto pare, se ad amministrative concluse e risultati ufficializzati, ancora tutto tace nel Palazzo cittadino, allora ciò vuol dire o, come ipotizzano alcuni rumors di questi giorni, che il M5S ha trovato un accordo tacito con gli otto consiglieri “dissidenti”, oppure che si attende il Consiglio Comunale convocato per oggi per affidare le intere sorti dell’amministrazione Bennardi alla votazione sul bilancio consolidato. In realtà per ben due volte il fatidico Consiglio Comunale di “bilancio” ha subito altrettante interruzioni solo che non è passata inosservata ai cittadini che hanno seguito la diretta, come durante la seconda interruzione ci sia stata la volontà della maggioranza e per la verità anche dell’opposizione ,di proseguire a tutti i costi quel consiglio comunale.
Una volontà che, sempre secondo alcune indiscrezioni, sarebbe derivata non solo, come espressamente dichiarato dal M5S, dalla necessità di sbloccare alcuni provvedimenti a tutt’ora sospesi, ma anche, voce quest’ultima solo rumoreggiata, dall’esigenza di tenere in piedi quella assise perché si era raggiunto un “accordo tacito” di maggioranza limitatamente al voto di bilancio. Per questo motivo, ci confida qualcuno, anche le assenze “strategiche”, piazzate in quell’occasione da alcuni consiglieri, avrebbero spianato la strada verso una sicura approvazione finale del massimo documento contabile. Ci è stato segnalato, inoltre, che la conferma di ciò l’avrebbe fornita indirettamente il M5S stesso allorché nel comunicato stampa in cui biasimava il veto di Fratelli d’Italia a uno streaming su un unico canale, ha precisato: «I provvedimenti saranno approvati nella seduta di giovedì 7 ottobre, in cui il Movimento 5 Stelle e l’intera maggioranza a sostegno di Bennardi potranno ribadire il percorso di rigenerazione della città, attività che merita una opposizione costruttiva e responsabile». E in effetti, anche gli addetti ai lavori ci hanno fatto notare che la sicurezza con cui il M5S parla del sostegno dell’ “Intera maggioranza” più che un invito ai dissidenti a ricompattarsi, suonerebbe come una certezza ormai acquisita da Bennardi.
Un invito ad appoggiarli invece sarebbe quello fatto dal M5S all’opposizione allorché i grillini le chiedono di essere “costruttiva e responsabile”. A questo punto, al netto della dichiarazione che l’intero Centrodestra ha fatto a Cronache Lucane di essere compatto e di non voler fare sconti alle “debolezze” e alle “distrazioni” della maggioranza di Bennardi, non resta che aspettare e seguire, streaming e “fattucchiere” permettendo, il consiglio comunale di oggi.